11 giugno 2009: diario pendolare del tempo sprecato, dal nostro inviato Max Davoli
Oggi il treno ES*9776 BO-MI era indicato sul tabellone con “ZERU RITARDI” , ma, in realtà è arrivato a Piacenza con un bel +6’
Anche oggi, quindi, il sistema di informazione ci ha disorientati e condizionato notevolmente la mattinata: quei 6 preziosissimi minuti avrebbero potuto essere dedicati a cose ben più importanti: al sonno, alla colazione, a far qualche chiacchiera in più con moglie e bimbi prima di uscire di casa, a viaggiare più serenamente verso la stazione, ecc.ecc.
Trenitalia “scherza” con la nostra esistenza , ci fa convivere regolarmente col disagio, ci fa sprecare quotidianamente una delle risorse più importanti: IL TEMPO; inoltre, se consideriamo che TEMPO=DENARO…..!
Alle h.8:34 dopo aver rallentato clamorosamente, il treno si è fermato ben 5 MINUTI(!) alle porte di Lodi, per farci ammirare una fabbrica in disuso con i muri ricoperti da una foresta di edere e per ricordarci che i treni “Eurostar Italia” non hanno la precedenza su NULLA!
Altro forte rallentamento durante il transito nella stazione di Tavazzano e alle porte della prima stazione milanese per farci ammirare i mezzi in coda sul viadotto della tangenziale “sistemato” sopra di noi!
Siamo arrivati a Rogoredo con 9’ di ritardo (secondo FS), + altri 9’ secondo i ns. vecchi criteri di calcolo (chi ci rimborserà i 18 minuti sprecati?). Possibile che non esista un “gestore” in grado di far concorrenza a Trenitalia?
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