Fonte Ufficio Stampa Lega Nord
"Siamo contenti del risultato ottenuto. Dai dati emerge infatti che, rispetto a cinque anni fa, abbiamo pressoché dimezzato il distacco dagli avversari. Questo vuol dire che la serie è stata aperta". Così Loris Burgio, uno dei due candidati della Lega Nord (insieme a Filippo Grimeri) nella lista a sostegno di Luigi Cella sindaco di Gossolengo, battuta per 281 voti dal primo cittadino uscente Angela Bianchi. "La differenza nei consensi si assottiglia e, proprio per dare voce a metà degli abitanti, siamo pronti a un' opposizione attenta, senza concedere sconti ad una maggioranza che, nello scontro elettorale concluso, si è lasciata andare a comportamenti al limite della correttezza, quando non della semplice educazione. Il caso del nostro sostenitore Renzo Nolandi, sbeffeggiato e pubblicamente deriso alla festa in piazza di venerdì sera, rimane una questione in sospeso e una spiacevole macchia nel comportamento di questa amministrazione, per cui siamo ancora in attesa delle scuse dei responsabili". "Un episodio censurabile" lo definisce il deputato del Carroccio, Massimo Polledri. Ma non l'unico. "Si richiama l'attenzione - continua Burgio - sulla richiesta di allontanamento dai seggi elettorali del sindaco uscente da parte del sottoscritto. Bianchi si intratteneva all'interno delle sezioni senza averne titolo. L'intervento dei carabinieri, da me sollecitato, ha posto termine all' irregolarità, portando l'attuale primo cittadino a proseguire la sua "campagna" nel cortile della scuola, durante tutta la durata delle consultazioni". In conclusione: "La tornata elettorale lascia una sconfitta, seppur per pochi voti, ma non lascia scoperto il territorio, è infatti prossima l'apertura della sede locale della Lega Nord che garantirà continuità al presidio territoriale e supporto alla minoranza per ogni necessità, a favore dei cittadini e a garanzia dei consiglieri stessi, attraverso la struttura provinciale, regionale e nazionale". Il commento del candidato sindaco Luigi Cella: "Il fatto di aver raggiunto il 42 per cento rivela che il paese è quasi spaccato in due e che il consenso all'attuale gestione non è certo plebiscitario". Questo il commento del candidato sindaco Luigi Cella. "La minoranza rappresenterà il 49 per cento degli scontenti - continua -, avremo peso politico nel consiglio comunale e il supporto della metà dei cittadini. L'appoggio dei partiti ci garantirà poi continuità nell'azione". In chiusura una nota ironica. "Fa piacere che la lista uscente si compiaccia del passaggio dal 60 al 50,9 per cento. Se per loro è una grande vittoria per noi è una immensa soddisfazione".
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