E' un Gianluigi Boiardi senza rimpianti, quello che ragiona con la mente un po' più fredda, il giorno dopo la sconfitta. Il presidente della Provincia uscente (nei prossimi giorni ci sarà il passaggio del testimone) spiega che alla base del mancato ballottaggio c'è la forte avanzata della Lega Nord: "Il Carroccio ha sfondato in tutta l'Emilia occidentale; e a Lodi e a Cremona, dove il centrosinistra non ha imbarcato Rifondazione, hanno preso una stangata peggio della nostra".
"Non ho particolari rimpianti - spiega Boiardi - in questa campagna elettorale ci ho messo tutto quello che avevo e in questo senso sono molto tranquillo. A fare la differenza è stata la forte avanzata della Lega Nord, quei 4 punti in più rispetto alle politche ci hanno impedito di raggiungere un secondo turno che avrebbe riaperto i giochi. Hanno raggiunto percentuali altissime fino a Modena e questo ha influito in maniera determinante. E' facile trovare i colpevoli di una sconfitta, ma faccio notare che anche nelle province a noi vicine sono arrivate batoste più sonanti della nostra: a Lodi e a Cremona hanno lasciato fuori la sinistra radicale dall'alleanza, ma hanno perso comunque". "E' da rimarcare il risultato conseguito dalla lista civica che abbiamo messo insieme in poco più di un mese, hanno recuperato voti importanti".
Ora cosa farà Boiardi? "Certamente resterò a fare opposizione - afferma - in consiglio provinciale, per il resto torno a lavorare all'Ibm". "
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