Due persone si sono presentate stamattina in Questura per rilasciare dichiarazioni spontanee in merito al caso Maiuri, il medico dell'Inail arrestato dalla polizia con l'accusa di corruzione ed ora agli arresti domiciliari. I due testimoni sono stati ascoltati dagli inquirenti.
Una mazzetta da 3mila euro per "ritoccare" i punti d'invalidità di una paziente. E' l'accusa alla base dell'arresto del medico legale dell'Inail Mauro Maiuri, 42 anni, originario di Salerno e residente a Piacenza, finito in manette l'altro giorno ad opera della polizia. Ora si trova in una cella dedetenuto alle Novate con l'accusa di corruzione. Nel suo studio, gli agenti avrebbero trovato le prove del reato: una busta contenente 3euro. «Non è mia quella busta e non so come sia finita nel mio studio" si sarebbe giustificato il medico. Senza convincere gli inquirenti. La notizia dell'arresto è stata resa nota ieri nel corso di una conferenza stampa del capo di gabinetto Girolamo Lacquaniti e del dirigente della squadra mobile Stefano Vernelli.
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