Ieri l’Amministrazione comunale ha concluso il procedimento di autotutela relativo al concorso di progettazione per la realizzazione della nuova delegazione degli uffici comunali. Confermati gli elementi emersi, in ordine alla mancanza in capo ad Aldo Cibic dei requisiti necessari a far parte della Commissione giudicatrice (il fatto che non abbia la laurea in Architettura e che non sia professore ordinario di ruolo presso un’università), sono stati annullati, come previsto dalla legge, tutti gli atti della gara, dalla determinazione di nomina della Commissione all’aggiudicazione al raggruppamento vincitore.
Nel periodo intercorso tra la comunicazione dell’inizio del procedimento – avvenuta il 25 maggio scorso – ad oggi, il Comune di Piacenza ha ricevuto, tenendone conto, unicamente le osservazioni presentate da Studio & Partners. L’annullamento è stato regolarmente comunicato a tutti gli interessati, ovvero a Studio & Partners, agli altri raggruppamenti che hanno partecipato alla gara e ad Aldo Cibic.
L’Amministrazione comunale affronterà ora, con tutte le attenzioni e la cautela necessarie, le conseguenze relative all’annullamento, rispetto alla posizione del vincitore, degli altri partecipanti e dello stesso Cibic; conseguenze che sono già state analizzate dagli uffici comunali competenti, fermo restando l’obiettivo di realizzare la nuova delegazione degli uffici comunali.
Ad oggi, l’unico contenzioso aperto è quello intentato dall’ingegner Paolo Milani, la cui udienza è fissata per il 23 giugno prossimo.
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