La commissione grandi rischi della protezione civile si riunirà a Pianello, venerdì mattina, per una verifica sull'assetto idrogeologico della nostra provincia, dopo la lunga fase di maltempo che ha interessato la nostra provincia. Lo ha anticipato l'onorevole Pdl Tommaso Foti, durante la presentazione dei candidati delle circoscrizioni cittadine nella sede del partito. "Una riflessione sul nostro territorio è doverosa - ha detto Foti -: le colline stanno venendo a valle. Su questa situazione qualcuno dovrà assumersene la responsabilità politica".
Il comunicato dell'ufficio stampa della Regione Emilia Romagna
Su indicazione dell’assessore regionale alla protezione civile Marioluigi Bruschini, la Commissione regionale "grandi rischi" effettuerà venerdì prossimo un sopralluogo sulla frana che si è riattivata a metà maggio a Pianello Val Tidone nel piacentino, provocando danni alla viabilità e ad alcune private abitazioni in località Fravica.
Al sopralluogo saranno presenti i componenti della Commissione esperti di rischio idrogeologico e cioè Paolo Canuti (Università di Firenze), Gianfranco Pellegrini (Università di Bologna) e Alessandro Corsini (Università di Modena e Reggio Emilia) oltre a funzionari dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, dei servizi tecnici regionali e del Comune di Pianello Val Tidone.
Il sopralluogo tecnico scientifico servirà per valutare le caratteristiche del movimento franoso, la gravità e gli effetti e per dare alla Protezione civile regionale gli elementi necessari per definire le linee di intervento per i provvedimenti urgenti e la successiva messa in sicurezza dell’area colpita dalla frana.
La Commissione regionale "grandi rischi" per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, è l’organismo previsto dalla Legge regionale di protezione civile n. 1/2005, con funzioni consultive e di supporto tecnico scientifico dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, per le azioni più complesse da attivare in situazioni di crisi e di emergenza in seguito ad eventi calamitosi.
Il team, coordinato dal direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile Demetrio Egidi, è costituito prevalentemente da docenti universitari degli Atenei di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara, Firenze, specializzati nei rischi idrogeologico, idraulico, sismico, chimico industriale, da esperti dell’ARPA e da dirigenti dei pertinenti servizi tecnici regionali, quali Sanità, Difesa del Suolo della costa, Geologico sismico, Parchi e risorse forestali, Meteorologico.
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