Diario pendolare del 27 maggio 2009 sera, dal nostro inviato Max Davoli: Due pesi, due misure
Ieri sera durante il viaggio di ritorno, ne ho imparata una nuova: all’altezza di Codogno (circa) è passato il controllore per la verifica dei titoli di viaggio; due persone presenti nel mio compartimento (salite “al volo” sul treno a Milano) erano sprovviste del titolo; il controllore, con molto rammarico, ha detto loro che in quel caso “il regolamento prevede il pagamento della sanzione fissa di 50 eur (oltre al prezzo del biglietto), in caso contrario, concedo al trasgressore di scendere alla prima fermata che si incontra senza chiedere documenti di riconoscimento”.
Una delle due persone ha regolato la posizione a bordo, mentre l’altra ha preferito scendere a Piacenza.
Premesso che ho apprezzato la disponibilità e la gentilezza del controllore nella circostanza, non mi è sembrato corretto il fatto che una persona abbia viaggiato gratuitamente da Milano a Piacenza, innanzitutto, per rispetto di quei viaggiatori che sono sempre regolarmente muniti del titolo di viaggio necessario, poi, in particolare, nei confronti della persona rimasta a bordo che, giustamente, si è beccata la sanzione.
A questo punto , sulla tratta MI-PC, qualcuno potrebbe decidere di non fare più l’abbonamento e avvalersi della facoltà di cui sopra.
|