Il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi ha incontrato oggi il mondo della cooperazione. La richiesta a Boiardi è di non essere sottostimati come interlocutori delle politiche di progettazione e programmazione territoriali, a livello economico e sociale.
Tra le risposte:
PTCP – Il Ptcp contribuisce a orientare positivamente lo sviluppo del nostro territorio nei prossimi anni e a far compiere a Piacenza il salto di qualità per migliorare i risultati raggiunti per sviluppo economico e civile e benessere per i cittadini e le imprese. Definisce le linee generali di sviluppo del nostro territorio, nelle componenti urbane, naturali, infrastrutturali, e orienta i piani urbanistici dei Comuni, oltre alle questioni sovracomunali: grande viabilità, principali poli industriali, grandi esercizi commerciali, aree di tutela ambientali.
SERVIZI PER IL LAVORO – Sui nostri tavoli sono passate 106 crisi aziendali: abbiamo messo molta energia per difendere il sistema agroalimentare piacentino (anche con il nostro Ptcp che punta a valorizzare la ruralità del nostro territorio: una Pedemontana a quattro corsie a pedaggio non si fa; siamo per collegare al meglio e mettere in sicurezza il sedime esistente). Il primo impegno per i prossimi mesi sarà l’occupazione: non dobbiamo subire la crisi ma affrontarla. Questa crisi nasce da una finanza senza regole e da una certa imprenditoria che ha cercato l’interesse a domattina. Abbiamo iniziato a mettere i voucher sui titolari d’azienda. Oggi il territorio piacentino è considerato tutto uguale. La montagna ha iniziato ad aguzzare l’ingegno e sviluppare progetti. Il sistema premiale della Regione copre un gap progettuale che ci costringe a diventare più innovativi. Non è più possibile spargere i contributi a pioggia, senza progetti concreti e credibili. Anche sul lavoro abbiamo fatto innovazione: il nostro progetto di emersione del lavoro nero è stato richiesto dal governo francese.
MONTAGNA - Il 10% della popolazione che vive sui 2/3 del territorio, il 90% nel restante terzo. Squilibri che non possono essere risolti facendo autostrade da Ferriere a Piacenza: raddrizzare le due curve di Camia investendo 40 miliardi delle vecchie lire, risparmiando due minuti di strada, non cambia la situazione. Bisogna mantenere il presidio: possiamo mettere a disposizione un sistema premiale, ma ci vogliono progetti credibili.
INFORMAZIONE – L’ultimo progetto è “Retepiacenza”, il nuovo sistema di comunicazione per uniformare i processi di distribuzione delle informazioni via web, aumentando la collaborazione tra gli enti e di partecipazione dei cittadini.
LOGISTICA - Con il Ptr (Piano Territoriale Regionale) abbiamo stabilito le tre aree che diventeranno Apea (aree produttive ecologicamente attrezzate) in cui si svilupperà una logistica di qualità: Castelsangiovanni, Piacenza e Caorso-Monticelli. E’ finito il tempo in cui si strizzava l’occhio a chiunque chiedesse di insediare capannoni per il proprio interesse privato.
SANITA’- L’Ausl ha un piano triennale che abbiamo condiviso con i 48 Comuni che fanno parte della Conferenza Territoriale, Sociale e sanitaria. Mi preme il rispetto dei tempi nella realizzazione dei progetti previsti. Con la nuova organizzazione dei distretti abbiamo aumentato l’integrazione fra servizi e prestazioni sanitarie, sociali e socio sanitarie. Sono stati diffusi servizi e prestazioni di base più accessibili, abbiamo individuato una rete di servizi intermedi semiresidenziali e residenziali per anziani e disabili, promuovendo riqualificazione e riequilibrio territoriale, realizzato un forte coordinamento tecnico, a livello distrettuale, con un nuovo e più qualificato ufficio di piano.
INVESTIMENTI - Non abbiamo fatto un euro di debito, portando a termine il programma di mandato e mettendo in cantiere gli interventi dei prossimi anni, in modo trasparente, senza indebitarci e senza contrarre nuovi mutui, contenendo le spese e finanziando le opere con contributi straordinari che abbiamo cercato e ottenuto.
INFRASTRUTTURE - Tra i nuovi progetti: dismissione del tratto urbano dell'A21 con nuovo Ponte sul Po a Piacenza; metropolitana leggera per collegare Piacenza a Milano; nuovo ponte sul Po a Castelvetro come collegamento tra Emilia Romagna e Lombardia; rifacimento del tratto Pontedellolio Podenzano lungo la strada di fondo Val Nure; completamento del novo Ponte sul Trebbia; allargamento del tratto Gariga-Podenzano; nuovo tratto della Cispadana tra San Pietro in Cerro e Villanova con apertura del nuovo casello autostradale; collegamento Caratta (Gossolengo) – Ponte Vangaro; apertura della nuova conca di Isola Serafini; variante S.P.6 di Carpaneto con le tangenziali all’abitato di Crocetta, San Polo, San Giorgio e nuovo Ponte sul Nure.
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