fonte ufficio stampa Gianluigi Boiardi
Un’attenta analisi della situazione scolastica piacentina e gli effetti della Riforma Gelmini sono stati gli argomenti trattati oggi dal presidente Gianluigi Boiardi con alcuni dirigenti scolastici, insieme all’ex ministro Fioroni. Gli studenti piacentini nelle scuole superiori sono cresciuti in questi cinque anni da 9 a 11mila: praticamente una scuola in più. Gli studenti portatori di handicap sono cresciuti del 58% e quelli stranieri del 140%. Inoltre continua la crescita delle iscrizioni ai Licei mentre l’innalzamento dell’obbligo scolastico a 16 anni, voluto dal governo Prodi, ha consentito anche una rivitalizzazione delle iscrizioni agli istituti professionali e tecnici. La questione della prossima riforma unita al tema dei finanziamenti preoccupa i dirigenti scolastici. “Nell’approvazione del triennale Tremonti ha già deciso come cambia il sistema: gli organici, gli edifici scolastici, gli orari scolastici. Sono 135mila posti in tre anni da tagliare a cui sommare 80mila precari che non vengono messi a ruolo. Tra tre anni la scuola non sarà più un’opportunità . ha spiegato Fioroni -. Il Governo ha scelto lo slogan “la famiglia sceglie la scuola che vuole”; in realtà, la famiglia sceglierà la scuola che si può permettere. Ci riconsegnano una scuola di fine ‘900, in cui la scelta e il merito non esistono”.
I dirigenti hanno ribadito che stanno facendo di tutto per mantenere alto il sistema di qualità della scuola piacentina: “I nostri ragazzi e le prossime generazioni soffriranno molto gli effetti di questa riforma” ed hanno sottolineato l’apprezzamento per come la Provincia in questi 5 anni ha dimostrato attenzione verso il sistema scolastico: nuove strutture, progetti, partecipazione, confronto costante sono stati elementi importanti di una rapporto istituzionale che ha riconosciuto nelle autonomie scolastiche interlocutori fondamentali per la crescita della comunità e del territorio piacentino.
Proprio rispetto al tema della prossima riforma il Presidente GianLuigi Boiardi, nell’occasione accompagnato dall’Assessore Fernando Tribi, ha ribadito la volontà di seguirne le evoluzioni insieme ai Dirigenti Scolastici attraverso uno specifico tavolo di esame e confronto, da cui far scaturire anche le proposte organizzative. Così come il Presidente ha ribadito la volontà dell’Ente di continuare a difendere l’esistenza di tutte le scuole piacentine la cui offerta formativa è stata definita da una recente indagine “solida e accogliente” e di rafforzare il sistema scolastico locale in ogni suo aspetto, dai laboratori alle innovazioni didattiche, dal rapporto con il mondo del lavoro alla generalizzazione della scuola dell’infanzia. “La qualità della formazione, e la sua accessibilità a tutta la popolazione, costituisce il primo strumento con cui rispondere anche alla crisi, restituendo alle giovani generazioni consapevolezza e responsabilità del proprio protagonismo e del proprio futuro. E per questo sono inaccettabili i tagli che questo Governo sta operando mettendo a rischio il diritto costituzionale all’istruzione” ha concluso il Presidente, che ha ringraziato i Dirigenti Scolastici del prezioso lavoro che quotidianamente svolgono, insieme ai docenti e a tutto il personale della scuola.
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