Comunicato dell'ufficio stampa di Massimo Trespidi
Massimo Trespidi, candidato alla presidenza della Provincia, ha partecipato ieri sera ad un incontro organizzato dall'Associazione Liberali Piacentini alla quale ha preso parte il candidato al Collegio 5 Antonino Coppolino, in lista con il Popolo della Libertà ma rappresentante del Liberali Piacentini. L'incontro, moderato da Vito Neri, si è tenuto presso la sede della Circoscrizione 3, in via Martiri della Resistenza.
"Abbiamo voluto convocare qui quest'incontro - ha detto Vito Neri - per sottolinearne il valore civico, oserei dire civile" Vito Neri ricordato gli altri due candidati dei Liberali Piacentini impegnati nella Campagna elettorale: Eugenio Malchiodi, candidato sindaco a Cerignale e Bruno Ferrari capolista in Consiglio comunale a Bobbio.
Sollecitato dalle domande di Antonino Coppolino, Massimo Trespidi ha illustrato la parte del programma elettorale relativa alla previsione di diminuire le imposte e le accise. "L'Amministrazione Boiardi - ha detto Trespidi - ha applicato le percentuali massime di aumento relativamente a energia elettrica per uso produttivo, passaggi di proprietà degli autoveicoli e tassa ambientale. Ma soprattutto - ha sottolineato il candidato del centrodestra - noi vogliamo adottare il principio di semplificazione e invertire la strada adottata da questa Amministrazione fatta di eccessivi divieti e vincoli, che interpreta le norme europee e regionali nel modo più restrittivo, paralizzando ogni iniziativa, ingessando l'economia e lo sviluppo del nostro territorio".
Antonino Coppolino ha poi ricordato la mai risolta questione relativa al "balzello" dovuto come contributo per il Consorzio di Bonifica. "I disastri che si sono veificati nella nostra provincia a causa dell'alluvione di quelche settinama fa dimostrano ancora una volta l'inefficacia delle azioni di controllo e di intervento da parte del Consorzio di Bonifica, mi domando - ha incazato Coppolino - a cosa servano i sodli dei cittadini se non vengono utilizzati per mettere in sicurezza il terrorio".
Infine, Massimo Trespidi, in tema di infrastrutture, ha ricordato come il progetto sul nuovo ponte sul Trebbia di San Nicolò, preveda solo due corsie di marcia "Un'opera che non risolverà nulla, un ponte non adeguato alle necessità effettive del territorio, un progetto che è nato già vecchio".