La stagione agonistica della kick boxing piacentina ha visto la partecipazione del team Yama-Cosepi a varie competizioni internazionali, tra cui l’Irish Open 2009, svoltosi a Dublino.
Il Torneo irlandese è, insieme a pochi altri, uno dei classici per gli atleti del circuito della kickboxing mondiale.
Guidati dall'allenatore Gianfranco Rizzi, gli atleti hanno riportato importanti vittorie: per quanto riguarda il Light-Contact (combattimento continuato), Mara Estratti ha centrato l’oro bissando il successo dell’anno scorso, nella categoria femminile -55 kg, piazzamento che conferma il miglioramento continuo dell'atleta piacentina non solo a livello italiano, ma anche in campo internazionale, e che in prospettiva la avvicina al debutto nel full-contact.
Anche nel semi contact, sono stati raggiunti importanti risultati infatti Davide Sfulcini ha centrato l’obbiettivo di conquistarsi il podio (3° classificato cat.-69 kg) negli individuali e prestazioni che fanno presagire un futuro splendido.
Ottimo anche il rendimento di Adriano Passaro che ha sconfitto diversi atleti molto forti della sua categoria, compreso il nazionale degli USA e che ha ceduto, di un solo punto molto discusso, nell’incontro che dava accesso alle semifinali in un combattimento che ha infatti registrato un verdetto contestato.
Ma è stato soprattutto nelle gare a squadre dove il Team Top Ten-Europe (Gregorio Di Leo, Harald Schmidt, Giuseppe De Marco, Robbie Mc Menamy e Luisa Gullotti) e il Team Bestfighter (Andrea Lucchese, Adriano Passaro, Domenico De Marco, Marco Nordio, Valentina Scorsonelli e Valentina Barbieri), diretti entrambi dal tecnico Gianfranco Rizzi, si sono piazzati rispettivamente al 1° e 2° posto, dopo aver dominato la competizione e superato tutte le migliori squadre in due poule assolutamente difficili.
Finalmente in semi-finale hanno poi battute in maniera decisiva le altre due altre prestigiose squadre, uscite dalle altre due poule: il Team Sap All Stars (USA) e il Sap Kiraly Team (Ungheria), che insieme ai nostri atleti, si dividono il palcoscenico mondiale per la qualità degli atleti e per il palmares colmo di risultati prestigiosi.
Una doppietta storica che ha proiettato gli atleti italiani ancor più in alto se si considera che anche il primo team è stato composto per tre/quinti da atleti del gruppo diretto dal piacentino Rizzi.