Il candidato alla Presidenza della Provincia della Lista “Unirsi al centro”, Alberto Squeri, ha incontrato nei giorni scorsi una rappresentanza della dirigenza di Confesercenti Piacenza, presso la sede dell’associazione. Dopo una breve introduzione nella quale il candidato Alberto Squeri ha esposto ai presenti – il presidente Bruno Sacchelli, il direttore Fausto Arzani e i due membri della Giunta, Alberto Ferretti e Giovani Galbi – le motivazione che lo hanno spinto ad accettare la sfida elettorale, il colloquio si è spostato subito su un argomento di forte sensibilità per entrambe le delegazioni: il blocco della cementificazione in nome della logistica. “Il prossimo presidente della Provincia si troverà ad amministrare le già numerose aree industriali edificate – ha commentato il direttore Fausto Arzani – oltre a quelle di vari paesi che sono state approvate, ma non ancora costruite. A tutto questo si aggiungono edifici tuttora inutilizzati che possono essere recuperati, piuttosto che costruirne dei nuovi”. Pronta la risposta di Alberto Squeri sull’argomento: “Ci troviamo in perfetto accordo. Uno dei punti principali del nostro programma prevede di non dare più corso alla logistica fatta solo per speculare, che impoverisce il territorio e fa morire le piccole e medie imprese commerciali. Dove queste attività mancano, non c’è neanche vita perché il commercio non è solo economia, ma è anche socializzazione e servizio.” Particolare attenzione è stata richiesta anche ai controlli necessari sulle attività agrituristiche, di competenza provinciale, ma scarsamente effettuati negli ultimi anni. Sempre in materia di turismo l’associazione ha posto l’accento sulle difficoltà di far arrivare dei finanziamenti dalla Regione, ma anche dalla scarsa importanza data a un settore che nella nostra territorio ha un PIL superiore a quello del settore agricolo. “Il nostro turismo – ha spiegato Alberto Squeri – deve puntare sulla territorialità e sull’integrazione in rete. Purtroppo non siamo una provincia di fama mondiale come quelle di Venezia, Roma, Firenze e tutte quelle definite ”città d’arte”, ma abbiamo un ottimo territorio, che se fosse capace di organizzare sistemi di collaborazioni con le altre province otterrebbe notevoli risultati.” Ha concluso il ritrovo il direttore di Confeserecenti, Fausto Arzani, con un auspicio: “L’impegno di un politico non deve finire con la campagna elettorale, ma ci auguriamo che le idee mostrate in questa sede siano portate avanti anche dopo, a prescindere dal risultato delle urne”.
Fonte ufficio stampa Alberto Squeri (Unirsi al centro)
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