Il comune di Castel San Giovanni mette a bando alcuni servizi per disabili (“capitolato per affidamento del servizio di prestazioni socio assistenziali rivolte a minori diversamente abili ed assistenza pre e post scolastica) chiedendo di fatto alle cooperative sociali che potrebbero partecipare di trasgredire al contratto nazionale di categoria sfruttando i lavoratori.
Infatti l’offerta economica posta a base d’asta è pari a 17 euro l’ora quando da contratto dovrebbe essere di 18,51 euro/h. da subito con un aumento a 19,19 euro/h. a partire dal dicembre 2009. Vogliamo rammentare che il contratto nazionale della cooperazione sociale prevede di suo retribuzioni già molto basse ed il comune di Castel S.Giovanni chiede evidentemente di fare peggio proponendo oltretutto una concorrenza sleale e al ribasso tra i soggetti del privato sociale. A ciò si aggiunga che il progetto tecnico richiesto è privo di qualsiasi elemento qualitativo ed è pertanto lecito domandarsi che tipo di tutele e servizi verranno offerti con queste premesse. Per tali ragioni Rifondazione Comunista chiede che l’amministrazione comunale di C.S.Giovanni intervenga per cambiare il bando al fine di garantire buoni servizi sociali che sono possibili unicamente prestando attenzione alla loro qualità e col rispetto dei diritti dei lavoratori.
p. il P.R.C. della Val Tidone
Giordano Spezia segretario di circolo
Giulio Armanetti responsabile Giovani Comunisti di C.S.Giovanni
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