“Oltre a ribadire la nostra nota contrarietà alla realizzazione del Palazzo Uffici previsto nell’ area ex Unicem, avevamo anche chiesto preventivamente qualità e trasparenza per il bando di concorso relativo alla sua progettazione. Successivamente ho personalmente sollevato prima pubblicamente, poi verbalmente in consiglio comunale ed in fine per iscritto al sindaco, le mie motivate e documentate perplessità sullo stesso. Oggi che è stato presentato un ricorso, come paventato dal sottoscritto proprio nella richiesta di chiarimenti al primo cittadino presentata settimana scorsa, posso dire che era tutto prevedibile e tutto previsto. Noto inoltre che i punti contestati in molte parti coincidono con gli argomenti da me già evidenziati, quali ad esempio la composizione della commissione esaminatrice, a dimostrazione che fosse un bando con lacune ed inesattezze. Quel che è certo è che il fiore all’occhiello di questa amministrazione tanto pubblicizzato è partito con il piede sbagliato, innescando polemiche di diverso tipo ed impantanandosi nei classici pasticci all’italiana.
I grandi nomi della progettazione che erano stati annunciati e che dovevano dare tanto lustro alla nostra città non sono arrivati ma in compenso il cammino amministrativo di questo progetto che priverà il Comune di Piacenza di tutto il proprio patrimonio immobiliare ha esordito con il peggiore dei modi. Ora non ci resta che rimanere in attesa di vedere che esiti avranno i passaggi della giustizia amministrativa.”
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