[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



Cavalcaferrovia, lavori al via a fine agosto LE FOTO
  

AGGIORNAMENTO - Un sopralluogo tecnico oggi sull'isolotto Maggi per verificare la possibilità dell'approntamento di un ponte di barche sul Po. Lo riferisce il sindaco di San Rocco al Porto, Giuseppe Ravera, al termine del vertice a Milano con Anas al quale ha partecipato anche l'assessore comunale Pierangelo Carbone. Il sopralluogo, al quale parteciperanno anche i tecnici della Provincia e del Comune di Piacenza, insieme ai referenti Aipo, servirà per stabilire il livello del fiume e la possibilità di realizzare un approdo (con il posizionamento di palancole) sulla sponda lombarda per il ponte di barche. Da decidere il punto esatto di posizionamento del ponte di barche: se nella porzione di sponda tra i due ponti (quello ferroviario e quello crollato) oppure più a ovest in prossimità dello scalo pontieri. Questa seconda ipotesi escluderebbe la creazione di una viabilità interconnessa con il progetto di cavalcaferrovia o passante nord, presentato in giunta comunale ieri pomeriggio dai tecnici delle ferrovie (Rfi). I lavori partiranno alla fine di agosto e dureranno 570 giorni (2 anni). Nelle foto come sarà il nuovo passante viario che dalla Caorsana sfocerà in zona barriera Milano con una sopraelevata.

Contestualmente, presso il municipio di San Rocco si riuniranno i dirigenti dell'ufficio del Lavoro di Lodi, l'assessore competente, Luisangela Salamina, e i responsabili di alcune attività produttive di San Rocco, per fare il punto della situazione sulle possibili ricadute occupazionali del crollo del ponte. "Verrà valutata l'ipotesi di un ricorso agli ammortizzatori sociali. E' ovvio - dice il sindaco Ravera - tutto è collegato alla soluzione che verrà trovata, e al tempo necessario per metterala in pratica: 2 mesi, un anno o di più".

Nella giornata di ieri si erano diffuse in città voci preoccupanti di licenziamenti all'ipermercato Auchan, arrivando a delinerare scenari ancora più drastici. "Al momento l'azienda non ha fatto pervenire ai nostri uffici nessuna comunicazione circa l'avvio di una procedura di mobilità, come previsto dalla normativa vigente. Stiamo valutando quali ammortizzatori sociali adottare - sottolinea l'assessore al Lavoro della Provincia di Lodi, Salamina - per far fronte alle ricadute occupazionali di un evento eccezionale, che non coinvolge solo Auchan. Di questa situazione è già stato informato anche l'assessore regionale al Lavoro Gianni Rossoni. Al momento sono ancora in corso riunioni tecniche per decidere quale soluzioni viabilistiche adottare in attesa del ripristino del ponte. Credo che sia necessario sottolineare come tutti siamo impegnati nel dare risposte, sia nell'immediato che nel lungo termine, ai lavoratori e ai cittadini tutti".

 ---

Prende forma il ponte di barche per ripristinare al più presto i collegamenti con il lodigiano: al vertice tecnico tenutosi ieri pomeriggio a S. Rocco con gli ingegneri Anas e il genio pontieri, ne seguirà un altro oggi a Milano con i rappresentanti della ditta olandese che potrebbe assemblare il viadotto galleggiante. "Da definire ci sono ancora diversi - spiega il sindaco di S. Rocco Giuseppe Ravera e principale supporter del ponte - dettagli, come la scelta della posizione ideale della rampe di connessione viabilistica, ma il ponte di barche procede e domani avremo quasi tutte le risposte".

Oggi, 19 maggio, incontro tra il direttore dell'ipermercato Auchan di S. Rocco e i vertici della multinazionale: sul piatto i problemi commerciali legati alla chiusura del ponte.

L'incontro in prefettura - Le prime risposte dell'Anas alle richieste delle istituzioni locali dopo il crollo del ponte sul Po sono arrivate dal presidente Pietro Ciucci che ha presenziato al vertice in prefettura con il prefetto Luigi Viana, il sindaco Roberto Reggi, l'assessore regionale Alfredo Peri, l'assessore provinciale Patrizia Calza, tra gli altri. "Ponte ricostruito entro 14 mesi - ha spiegato al termine del vertice - e viadotto di barche da realizzare al più presto (il primo incontro tecnico si tiene oggi a S. Rocco)". Sulle cause del crollo Ciucci ha detto di attendere gli esami dei periti, ma ha anche escluso la presenza di corrosione dovuta a ruggine.

Ponte crollato, ricostruzione integrale - Ciucci ha spiegato che il tavolo ha condiviso la sua proposta di ricostruzione completa del ponte crollato: il nuovo viadotto avrà un impalcato metallico tutto nuovo realizzato secondo le tecniche e le normative più moderne: "Sarà alto la metà degli attuali 8 metri e largo 12,4 metri, con l'eventualità di inserire una pista ciclabile". Sui tempi Ciucci ha detto che entro giugno ci sarà il progetto definitivo, poi la gara e l'avvio dei lavori; previa demolizione del vecchio ponte, da far partire all'inizio di giugno. Ma qui ha sottolineato che prima occorreranno tutte le autorizzazioni del caso, comprese quelle delle soprintendenze. Poi serviranno circa 14 mesi per la costruzione e 35-40 milioni di spesa.

Ponte di barche, da subito - Per collegare nel più breve tempo possibile S.Rocco e Piacenza, la strada scelta è quella del ponte di barche proposto dal sindaco di S.Rocco: da realizzare nel giro di due mesi da una ditta olandese che ha già lavorato con i cantieri della Tav. Potrà far passare anche corriere e mezzi di soccorso, ma necessiterà di un accesso viabilistico dedicato, tutto da costruire. Per questo i tecnici cominceranno a studiarne la realizzazione oggi pomeriggio con un vertice a S. Rocco. I costi? Si parla di 100mila euro al mese di noleggio. Ciucci ha detto che la spesa di 1,5 milioni per l'Anas non sarà insormontabile: sempre all'Anas verrà affidato un ruolo di regia rispetto alla realizzazione e gestione dell'opera. 

Nuovo ponte, non dimentichiamolo - Sul nuovo ponte sul Po, Ciucci ha ricordato l'intesa fra le regioni per inserire l'opera dentro gli investimenti di Expo2015: 250milioni il costo dell'infrastruttura della anche il sindaco Reggi ha parlato: "Sia chiaro che il traffico pesante non transiterà più sul ponte storico ricostruito, per questo è necessario più che mai il nuovo ponte.  

Le cause: non c'era corrosione - Infine sulle cause del crollo, Ciucci non ha voluto fornire la sua versione: "Ci sono due inchieste che devono fare il loro corso. Quella della Procure e quella interna all'Anas. Constato alcuni fatti certi sui quali riflettere, la piena in corso, il cedimento di un argine golenale, e il punto del giunto che ha ceduto. Occore capire se questi fatti sono collegati tra loro. Sono stato questa mattina sul ponte e non ho visto punti di corrosione evidenti".

Lega in campo per dipendenti Auchan, commercianti e pendolari -"Come Lega Nord ci stiamo attivando per tutelare i diritti dei dipendenti Auchan, dei commercianti e limitare i disagi dei pendolari". Le rassicurazioni arrivano dal segretario provinciale e capogruppo in Regione del Carroccio, Maurizio Parma, che ha preso parte questa mattina al tavolo istituzionale di San Rocco sul crollo del ponte sul Po.

Tribi: ammortizzatori sociali per i lavoratori interessati dalla rottura del ponte - “I possibili risvolti occupazionali negativi derivanti dalla chiusura del Ponte sul Po, e che coinvolgono diverse piccole e medie imprese oltre al centro commerciale Auchan, sono stati da subito all'attenzione dell'Assessorato al Lavoro della Provincia di Piacenza. E' quotidiano il contatto con la collega della Provincia di Lodi Luisangela Salamina, che ha già interessato e incontrato l'Assessore Regionale al Lavoro lombardo per ottenere risorse e strumenti da impegnare su questo problema, a partire dagli ammortizzatori sociali anche in deroga. La situazione infatti presenta la singolarità che, se sul piano puramente amministrativo la responsabilità degli interventi ricade sulla Regione Lombardia per la posizione geografica delle imprese interessate, la provenienza di tanti lavoratori è dalla sponda piacentina e cioè dall'Emilia-Romagna. Per questo abbiamo deciso di agire di concerto con Lodi offrendo la disponibilità della Provincia di Piacenza a condividere e sostenere ogni iniziativa utile a dare una risposta efficace agli eventuali problemi che saranno evidenziati dalle imprese e dai lavoratori danneggiati dalla chiusura del ponte, con particolare riferimento ai rischi occupazionali e di reddito. E' di prossima convocazione una riunione congiunta su questo tema specifico”.

 
Voci correlate:
  • Anas
  • Pietro Ciucci
  •    facebook  twitter  invia

     stampa

    Commenti:


    x amilcare
    ma si dai forse a sparare tre ponti ho un po' esagerato.. il fatto e' che 100 anni fa quando c'erano meno abitanti il ponte costruito li andava bene, ma ora e' sempre + intasato e mi spiace che si faccia tutto quello smog a 500mt da piazza cavalli..
    romi
    20/05/2009  17.14

    ma si nun cess
    quello che è successo è un cess veramente!!!!
    david
    20/05/2009  13.14

    x romi e silvia
    ma a San Nicolò un ponte sul Po? sul Trebbia capisco, ma il Po mi sembra un po' lontano. E per arrivare a Pc Sud e Pc Ovest non mi sembra servano gran salti mortali...
    amilcare stoppini
    20/05/2009  09.26


    per quanto mi riguarda io direi che è proprio necessario ricostruire..e per una volta magari vengano spesi bene i soldi per qualcosa di utile!
    silvia
    19/05/2009  15.56

    per amilcare
    mi spiace ma non penso le dispiaccia proprio per chi ogni giorno è costretto a fare i salti mortali e un giro di svariati km per giungere anche solo a s.rocco!
    silvia
    19/05/2009  15.55

    Ma che domanda e'
    Ma che domanda e' se "è proprio necessario il ponte?"? Ce ne vorrebbetro tre di ponti!! Uno dove e' adesso, uno alle mose e uno a san nicolò! Io che abito di fronte al ponte attuale, mi passa(va) davanti mezza piacenza ogni giorno!! (con smog etc)
    romi
    19/05/2009  12.47


    come già postato: ma è proprio necessario il ponte? mi spiace per i lavoratori che devono recarsi di la da Po per lavoro, ma c'è già quello autostradale...
    amilcare stoppini
    19/05/2009  10.46

    ANAS
    Sarebbe meglio ricostruire interamente il ponte, ormai non mi fido più di niente.
    stefano
    19/05/2009  10.33

    nuovo ponte
    Quando si dice "ricostruzione integrale" si intende solo la struttura metallica, immagino. Le pile, recentemente consolidate, verranno riutilizzate? E comunque l'eventualità di una pista ciclabile non mi sta bene. LA SI FA SUBITO.
    Alex
    18/05/2009  19.44

    Auchan
    A noi non risulta
    redazione
    18/05/2009  19.05

    Ponte e Auchan
    E'vero che l'Auchan questa mattina ha comunicato ai dipendenti la chiusura totale? (notizia riportata da un sito cittadino)
    Luigi
    18/05/2009  17.30

    BEATI NOI CHE VIAGGIAMO IN TRENO!!!
    Non avrei mai creduto (nel 3°millennio) di poter giungere alla seguente considerazione: "Beati noi che viaggiamo in treno!!"
    Max Davoli
    18/05/2009  15.59


    INSERISCI COMMENTO:

    *nome:
    *e-mail:

    titolo:

    descrizione (max.255 caratteri):

      Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





    PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
    Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
    Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it