Il Piano territoriale di coordinamento provinciale è un disastro programmatorio
Massimo Trespidi candidato alla presidenza della Provincia per la coalizione di centrodestra interviene per la prima volta sullo strumento di programmazione territoriale della Giunta Boiardi. "L'amministrazione provinciale solo apparentemente ha fatto concertazione su un documento di vitale importanza per il nostro territorio, ha infatti convocato riunioni con i vari soggetti istituzionali, imprenditoriali, associazioni, ma poi non ha tenuto conto di alcuna contribuzione o indicazione - commenta Trespidi. Nella stesura del PTCP - prosegue - non sono state neppure recepite alcune esigenze avanzate dai Comuni per esempio, il comune di Piacenza ha chiesto più volte soluzioni viabilistiche atte a ridurre l'inquinamento
atmosferico prodotto dal traffico veicolare a ridosso della città, ma è rimasto senza risposte. Questo PTCP che ha meramente applicato le indicazioni volute dalla Regione Emilia Romagna, senza che la Provincia adottasse interventi che costituissero le basi per il rilancio del territorio. Non sono state proposte soluzioni volte al rilancio dello sviluppo economico e territoriale. Quando si parla di industria, il Piano non considera nemmeno il settore manifatturiero, sicuramente indispensabile per il rilancio economico del territorio. "Neppure il settore della Logistica precisa il candidato del centrodestra, così fortemente voluto a Monticelli da Boiardi e che doveva essere il volano dell'economia locale è stato messo nelle condizioni di decollare. Questo perché, nonostante sia stato fatto presente che occorreva un coordinamento che consentisse lo sviluppo di una logistica di qualità. Amministrazione
provinciale ha invece preferito rimanere di fronte ad una enorme distesa di capannoni (spesso vuoti) senza che sia stato attuato alcun piano strategico in proposito. Inoltre, non vi è stato alcun impegno per realizzare snodi ferroviari, indispensabili per il trasporto merci, così come non si è pensato a prevedere attracchi fluviali che consentano, ove possibile, il trasporto merci su acqua anzichè su gomma. Insomma - aggiunge Trespidi - questa Giunta non ha voluto calarsi nel territorio per comprenderne le necessità e realizzare le conseguenti soluzioni. Non solo il PTCP non favorisce, ma addirittura ha paralizzato le realtà locali e lo sviluppo economico. Non ho incontrato fino ad oggi un solo imprenditore, nessuna associazione che non abbia espresso un giudizio totalmente negativo sul PTCP".
|