Piacenza, avviata l'Intesa provinciale per l'integrazione delle politiche territoriali. Investimenti ed interventi infrastrutturali per l'innovazione industriale, dell'ambiente, della mobilità sostenibile, della ricerca. il sottosegretario Bertelli: " Individuati interventi strategici che contribuiranno ad affrontare la crisi".

Piacenza – Al via anche a Piacenza il percorso che sta portando alla sottoscrizione dell’Intesa provinciale sul Dup, il Documento unico di programmazione. Il documento  contiene il quadro generale condiviso degli investimenti infrastrutturali - per il territorio piacentino nei prossimi anni - rivolti soprattutto all’innovazione nei settori dell’ambiente, della mobilità sostenibile, della innovazione e della ricerca industriale.
Alla presentazione del documento “Il contributo del sistema territoriale della provincia di Piacenza all’attuazione della politica regionale unitaria” hanno partecipato la Regione Emilia-Romagna con il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli, la Provincia di Piacenza con il Presidente Gianluigi Boiardi, il Comune di Piacenza con il sindaco Roberto Reggi nonché i rappresentanti dei Comuni piacentini e le rappresentanze delle organizzazioni economiche e sociali.

"La Regione e gli enti locali hanno fatto un buon lavoro. Il sistema piacentino - ha sottolineato il sottosegretario Alfredo Bertelli – ha individuato gli interventi strategici che esaltano le specificità di questa realtà nell'ambito della più ampia cornice del Piano territoriale regionale. Con il Dup concentreremo le risorse a sostegno di quei progetti immediatamente cantierabili la cui realizzazione contribuirà ad affrontare al meglio l'attuale crisi economica".

Il Dup, considerando anche le risorse che saranno attivate da parte degli Enti locali e dei privati potrà contare in tutto il territorio emiliano-romagnolo, fino al 2015, su circa 3 miliardi di euro, di cui 1,5 di Fondi comunitari, nazionali e regionali.
Per quanto riguarda l’Intesa della provincia di Piacenza le priorità convergeranno innanzi tutto sulla realizzazione della rete regionale dei tecnopoli dell’innovazione e della ricerca ma anche sulle diverse aree produttive della provincia di Piacenza candidate ad assumere le caratteristiche di aree ecologicamente attrezzate.
Mobilità sostenibile
Per la mobilità sono stati condivisi, tra gli altri, gli obiettivi di: qualificare la piattaforma logistica piacentina come nodo di interscambio di rilievo nazionale; di realizzare un nuovo collegamento autostradale tra il Casello di Castevetro Piacentino e la Ss10 Padana inferiore, già previsto nell’ambito dell’Atto aggiuntivo all’Intesa generale quadro tra Governo e Regione Emilia-Romagna; di realizzare la bretella di Castelvetro Piacentino sulla autostrada A21.

Sistema formativo e lavoro
Sono già avviate ed in parte realizzate le azioni formative e di politica attiva per il lavoro finanziate con le risorse finanziare disponibili per l’anno 2007 e 2008. Azioni che sono state già definite sulla base delle priorità stabilite dall’Intesa tra la Provincia di Piacenza e la Regione Emilia-Romagna sulle politiche della formazione e del lavoro e dal Programma triennale provinciale.

Territorio in sicurezza
Riguardo al tema ambiente e risorse naturali, sono state individuate prioritarie le proposte di diversificare le fonti idropotabili della città di Piacenza e dell’area della Bassa Val d’Arda, di intervenire in tema di biodiversità, ritessitura delle reti ecologiche, di realizzare il parco fluviale della Bassa Val Trebbia, e di bonificare aree inquinate.

Patrimonio ambientale,  culturale e storico
Ammontano a 2,8 milioni di euro (di cui 1,6 milioni finanziati con i fondi europei) gli interventi per la valorizzazione dei beni culturali e ambientali per sviluppo turistico. Si tratta di interventi in area montana di grande importanza non solo per la dimensione delle aree interessate (la Comunità Montana Valli Nure e Arda e quella dell’Appennino Piacentino), ma per gli elementi di carattere storico, archeologico-culturale e ambientale che contengono (la valorizzazione del patrimonio archeologico della di Velleia Romana e la valorizzazione dei percorsi naturalistici nella Valle del Fiume Trebbia), in grado di innescare un'integrazione tra i vari fattori socioeconomici e di realizzare un'offerta turistica sempre più qualificata.

Grazie a risorse regionali e Fondi Fas (poco meno di 8 milioni di euro), saranno co-finanziati interventi (per un ammontare complessivo di 14 milioni di euro) rivolti: al territorio Appenninico per il potenziamento dell’attrattività dei borghi e per favorire l’accesso alle reti di comunicazione a larga banda; ai territori della pianura e nella prima cintura di Piacenza per la riqualificazione del patrimonio edilizio e miglioramento della qualità urbana nonché interventi per la viabilità sostenibile; ai territori della collina per la riqualificazione del patrimonio edilizio e della qualità urbana finalizzati alla promozione del sistema del vino e dei prodotti locali e interventi per la viabilità ciclabile, ed infine ad interventi per diversificare le fonti idropotabili della città di Piacenza e dell’area della Bassa Val d’Arda, come la realizzazione del campo pozzi in località Mortizza.

Riqualificazione delle città e dei territori
Infine saranno investiti poco meno di 10 milioni di euro (a fronte di un contributo Fas di 5,5 milioni) per interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare, di miglioramento della qualità urbana e di qualificazione di piazze strategiche per il centro cittadino di Piacenza ed inoltre per il recupero e riqualificazione della Chiesa del Carmine, una delle principali testimonianze storico-artistiche presenti in città.