Della partita con il Bari rimane poco da dire. Pareggio doveva essere e pareggio è stato. Le più importanti agenzie di scommesse avevano addirittura sospeso le puntate sul match del Garilli, talmente ne ritenevano scontato il risultato. Solo Snai accettava le giocate sul pareggio, quotandolo a 1,40. E come accaduto spesso nei tempi recenti, è stato un 2-2 ricco di gol ed emozioni, classico risultato finale delle partite dove il pari accontenta entrambe le squadre, che finiscono per trovare un tacito accordo sul campo. Il Bari ha potuto festeggiare il meritato ritorno in serie A, frutto di un’annata straordinaria i cui meriti vanno attribuiti al mister Antonio Conte, non a caso finito nel mirino della Juventus per il prossimo campionato. Il Piace muove ancora la classifica e mette in cascina un ulteriore punticino, arrivando a quota 49, ad una sola lunghezza dalla fatidica quota 50, obiettivo minimo per evitare i playout per la salvezza.
Rimane il terzo pareggio casalingo di fila e il sesto in sette partite per i ragazzi di Pioli, che stanno a piccoli passi conquistando una salvezza quasi insperata qualche mese fa. Ma che non vincono oramai da quasi due mesi, dal 3-0 casalingo rifilato al Frosinone in data 21 marzo. E dietro la situazione rischia di complicarsi: le vittorie concomitanti di tutte le squadre impegnate ad evitare il terzultimo posto e i playout rischiano di riportare il Piace nella zona calda della classifica
Rimane però un vantaggio dei biancorossi sulla zona pericolosa di quattro punti, che a sole tre giornate dalla fine è pur sempre consistente. Una serie di scontri diretti e il calendario particolarmente difficile di alcune pericolanti, prime tra tutte l’Ancona (45 punti, Triestina e Grosseto e Albinoleffe da incontrare), dovrebbero comunque garantire un innalzamento davvero limitato della quota salvezza. Fatti un paio di conti, si può dire che 51-52 punti possano bastare. Vale a dire cha al Piace manca una sola vittoria, o in alternativa altri tre pareggi nelle ultime partite, risultati che potrebbero essere graditi per lo stesso motivo anche dalle nostre contendenti. Ma centrare la salvezza a colpi di pareggi più o meno comodi non sarebbe certo un buon modo di chiudere il campionato, proprio ora che la squadra ha ritrovato una certa credibilità e l’affetto del suo pubblico. Venerdì sera nell’anticipo di Pisa la prima risposta.
Paolo Menzani
Tratto da PiacenzaCalcio.com la cronaca della partita di "arvodas"
Piacenza-Bari 2-2
“Liberiamoci da moralismi e da falsi pregiudizi” ammoniva la scritta su un muro della prima casa in via Gazzola, angolo via san Tomaso. Dicevano c’abitasse Sheila, forse è leggenda.
Roberto Beccantini libero pensatore, indica come situazione insostenibile la compilazione dei calendari in estate. In quella stagione ogni partita è un’imboscata, in maggio invece si trasformano in pastelle poco saporite. L'importante è partecipare, anche se non si sa cosa dire.
Eravamo preparati, i sensi predisposti a gustare il forte sapore della festa rovinata. Sentivamo gli stimoli dell’acquazzone imprevisto teso a scombussolare il banchetto allestito in giardino. Purtroppo la Triestina, sovverte il pronostico vincendo a Livorno. Bari è matematicamente in serie A e a noi non rimane che una gara svuotata dell’interesse primario.
Ad esser onesti poteva anche non esser così vuota. Andare a 52 era sicuramente meglio di raggiungere 49, ma poi? Tre partite senza scopo non sono troppe? Leggere da lunedì a sabato mattina: “Onoreremo il campionato fino alla fine, non regalando nulla agli avversari”. Salvo poi la domenica trovare: “Abbiamo fatto il possibile, purtroppo una svista, ma i giovani stanno crescendo”.
Siamo in Maggio, sto già facendo fioretto, non avrei sopportato il tutto.
Si abusa dell’espressione: “Per vedere una bella gara bisogna essere in 2”. La stessa cosa è applicabile al concetto di contendere, se una non contende, anche l’altra si adegua.
In casa biancorossa sono giorni di tensione, gli infortuni, la classifica, il futuro, la viabilità modificata davanti alla stazione. Concedersi un turno di relax prima delle 3 finali (perché saranno tali è garantito) è plausibile
Non diventi una tragedia il primo punto omaggio.
Che lo spettacolo offertoci sabato allo stadio non sia stato di gran livello è incontestabile, ma la gente sugli spalti com’era? Il signore a torso nudo con le bretelle era forse gradevole? E quello con la canottiera in lana spinosa? E i neo diplomati “stuard” promossi frettolosamente per la circostanza?
Abbiamo avuto uno dei più grandi Filosofi (i più giovani si documentino sul sito http://xoomer.virgilio.it/storiapiacenzacalcio ) della storia moderna, con lui siamo diventati esperti in quella disciplina che si pone domande e cerca di dare risposte sul senso del mondo e dell'esistenza umana.
Abbiamo elaborato il concetto: “ Il calcio è metafora della vita”.
Questa astrazione non esce rinfrancata dopo Piacenza - Bari?
È la nostra indole da tifosi punk a distorcere la visuale. L’idea che “la tecnica non è nulla, conta solo il cuore di chi gioca”, ci fa vedere negativamente il risultato ottenuto. Trattasi di buon punto,trattasi dell’ennesima balla di fieno riposta in cascina.
Guccini scrisse che il punk fuori dal contesto sociale che l'aveva prodotto non aveva senso: "Punkers che vanno a mangiare i tortellini (cosa sono?) dalla mamma fanno ridere”.
Sollecito Tony Garbato (noto anche come Astro Vitelli, Beppe Starnazza, Roberto Antoni) rispose:
Hai mai notato come una discesa vista dal basso sembri una salita?”
Ranieri della Juventus in conferenza stampa ha confermato la labilità del pallone: “Si entra in campo sullo zero a zero (dato certo) e poi si gioca (variabile imponderabile)”.
E così è stato, poteva finire 0 a 0, 1 a 1, 2 a 2, 3 a 3.
I giornalisti di casa non hanno riportato la consueta rubrica coi voti: si saranno accordati?
Cassano: 6.5 Mezzo voto in meno per aver stimato imprendibile il tiro del pari del Bari
Avogadri: 6.5 Gestisce da veterano l’occasione del pari del Bari
Calderoni: 6.5 Vedi giudizio emesso per Avogadri
Bianchi: 6.5 Non fa rimpiangere Passoni
Mengoni: 6.5 qualche responsabilità in occasione del pari del Bari
Zammuto: 6.5 qualche responsabilità in occasione del vantaggio del Bari
Moscardelli: 6.5 Non fa mai rimpiangere Passoni
Riccio: 6.5 Controlla che tutto fili liscio.
Guzman: 6.5 Mezzo punto in più per aver lasciato a Graffiedi il rigore.
Aspas: 7 Mezzo punto in più per l’eurogoal
Graffiedi: 7 Confesso, mi sono emozionato quando abbiamo pareggiato.
Arvodas