PIACENZA – BARI 2-2
PIACENZA (4-3-3): Cassano 6, Avogadri 6, Zammuto 6, Mengoni 6, Calderoni 6, Aspas 6, Bianchi 6, Riccio 6, Guzman 6 (19' st Ferraro), Moscardelli 6 (9' st Eramo 6), Graffiedi 6 (37' st Volpato sv). A disposizione: Maurantonio, Bini, Abbate, Grippo. Allenatore: Pioli 6
BARI (4-4-2): Santoni 6, Bianco 6, Ranocchia 6, Stellini 6, Parisi 6, Lanzafame 6, De Vezze 6, Edusei 6, Galasso 6 (40' st Kutuzov sv), Colombo 6 (9' st Caputo 6), Barreto 6 (14' st Bonomi 6). A disposizione: Gillet, Masiello, Gazzi, Guberti, Bonomi, Kutuzov. Allenatore: Conte 6
Arbitro: Pinzani di Empoli 6
Reti: 3' pt Colombo; 16' Graffiedi; 29' st Aspas; 34' st Galasso;
Ammoniti: Bianco, Eramo, Caputo
Note: giornata estiva, circa 3000 tifosi da Bari, recupero 2'- 3'; corner 8-4
Finisce con un pareggio molto più che scontato la sfida tra Piacenza e Bari. Matematicamente promossa già alla vigilia della sfida, la formazione pugliese non ha fatto nient'altro che amministrare la partita, passando in vantaggio dopo soli 3', per poi recuperare il sopraggiunto svantaggio grazie alla rete di Galasso al 34' della ripresa. In questo clima di euforia alla squadra di Pioli è toccato il compito di guastafeste, ruolo interpretato discretamente bene fino alla rete del temporaneo vantaggio di Aspas, per poi lasciare spazio alla gioia barese.
Ma la festa promozione del Bari comincia dopo soli 3'. A segnare la rete del vantaggio pugliese è Colombo, bravo a ribattere in rete una respinta corta di Cassano su diagonale di Barreto. Per il Piacenza la strada si fa subito in salita. Gli uomini di Pioli provano allora a riprendere in mano le redini del gioco, ma l'entusiasmo barese smorza sul nascere ogni tentativo dei padroni di casa. All'11 è Aspas ad impensierire Santoni, costretto alla devizione in corner sul potente tiro del centrocampista spagnolo.
Al 15' Pinzani concede un generoso rigore al Piacenza per atterramento di Graffiedi da parte di Bianco. Sulla palla si porta lo stesso attaccante biancorosso, che spiazza Santoni e riporta la situazione in pareggio. Per rivedere un tiro bisogna attendere il 32', quando Moscardelli prova la deviazione al volo su cross di Calderoni, ma spara a lato. E' sempre il Piacenza a fare la partita, tanto che al 39' Graffiedi sfiora la porta con un tiro dalla lunga distanza.
La ripresa si apre con un Bari desideroso di onorare al meglio la festa promozione. La squadra di Conte riparte con il piede sull'acceleratore, ma non riesce ad essere incisiva. E allora la partita si incanala verso un finale molto più che scontato, con le due squadre attente a non farsi sgarbi, ormai consapevoli che il destino dell'incontro è ormai segnato. A sbloccare un finale soporifero ci pensa però Aspas, con un eurogol da fuori area che fa saltare il Garilli dallo stupore. Ma come nei più classici dei finali, il Bari torna a farsi sentire ed agguanta al 34' il pareggio con Galasso.
Comincia dopo soli 3' la festa del Bari per la promozione in serie A. A segnare la rete del vantaggio pugliese è Colombo, bravo a ribattere in rete una respinta corta di Cassano su diagonale di Barreto. Per il Piacenza la strada si fa subito in salita. Gli uomini di Pioli provano allora a riprendere in mano le redini del gioco, ma l'entusiasmo barese smorza sul nascere ogni tentativo dei padroni di casa. All'11 è Aspas ad impensierire Santoni, costretto alla devizione in corner sul potente tiro del centrocampista spagnolo.
Al 15' Pinzani concede un generoso rigore al Piacenza per atterramento di Graffiedi da parte di Bianco. Sulla palla si porta lo stesso attaccante biancorosso, che spiazza Santoni e riporta la situazione in pareggio. Per rivedere un tiro bisogna attendere il 32', quando Moscardelli prova la deviazione al volo su cross di Calderoni, ma spara a lato. E' sempre il Piacenza a fare la partita, tanto che al 39' Graffiedi sfiora la porta con un tiro dalla lunga distanza.
La ripresa si apre con un Bari desideroso di onorare al meglio la festa promozione. La squadra di Conte riparte con il piede sull'acceleratore, ma non riesce ad essere incisiva. E allora la partita si incanala verso un finale molto più che scontato, con le due squadre attente a non farsi sgarbi, ormai consapevoli che il destino dell'incontro è ormai segnato. A sbloccare un finale soporifero ci pensa però Aspas, con un eurogol da fuori area che fa saltare il Garilli dallo stupore. Ma come nei più classici dei finali, il Bari torna a farsi sentire ed agguanta al 34' il pareggio con Galasso. Una rete che consente ai pugliesi di festeggiare degnamente una promozione giunta con tre giornate d'anticipo.