Via ufficiale ai lavori per la realizzazione del nuovo ponte sul Trebbia tra S. Nicolò e Quartazzola, a servizio della tangenziale sud di Piacenza. Le prime operazioni avviate riguardano la bonifica dei terreni su cui si costruirà la nuova arteria: durante la seconda guerra mondiale questa zona fu sottoposta a pesanti bombardamenti aerei e si teme che nel sottosuolo vi sia qualche residuato bellico. I lavori di bonifica dureranno circa un mese, poi si porrà mano alla realizzazione del tracciato. Oggi ha visitato il cantiere, di freschissimo allestimento, in sponda sinistra del Trebbia, all'altezza del bivio tra provinciale per Agazzano e comunale per Sordello, in comune di Gragnano, Gianluigi Boiardi, presidente dell'Ente, la Provincia di Piacenza, che finanzia l'intervento, del costo complessivo di circa 26 milioni di euro. “E' l'opera più imponente ed ambiziosa che la Provincia abbia mai realizzato – ha commentato il presidente durante il sopralluogo -; se ne parla da trent'anni, oggi finalmente la prima pietra. Potremo percorrere il nuovo ponte tra due anni circa, mi auguro di poterlo inaugurare. Devo ringraziare il nostro 'ufficio tecnico, un ufficio che è apprezzato dalle Aziende che lavorano con noi: stiamo facendo delle cose importanti grazie ai nostri ingegneri, a quelli che qualcuno ha definito i nostri “fannulloni”. Riusciremo a realizzare questo intervento, di dimensioni colossali, in un paio d'anni, e non è escluso che i tempi di realizzazione siano più ridotti. Il cantiere si espanderà nei prossimi mesi, non ci sono imprevisti, stiamo rispettando la tabella di marcia. Lavoriamo con le migliori aziende italiane, sia per quel che riguarda la bonifica del terreno, sia per quel che riguarda l'intervento vero e proprio. Tre delle quattro ditte coinvolte sono piacentine, e questo ci inorgoglisce”. Presenti con Boiardi al sopralluogo il dirigente dell'Ufficio tecnico della Provincia dott. Davide Marenghi, l'ing. Andrea Reggi, dello stesso Ufficio, responsabile del procedimento, l'ing. Franco Candeo, della CIR costruzioni, capogruppo delle imprese che si sono aggiuficate i lavori (le altre sono Edilstrade building, Maserati costruzioni e Barabaschi Costruzioni), Sergio Gatti, della SINA, società capogruppo del pool di aziende che ha redatto il progetto esecutivo dell'opera. Ai lavori di bonifica sta provvedendo la società SOGELMA, azienda leader nel settore anche a livello internazionale. I lavori si svolgono come segue: si fanno carotaggi nel terreno fino ad un metro di profondità e si verifica la presenza di oggetti metallici con un apposito strumento, il magnetometro differenziale; dove verranno installate le spalle e le pile del ponte le verifiche saranno più approfondite e arriveranno a sette metri di profondità. Sono, quelle indicate, le misure di sicurezza imposte dalle Autorità militari. Se verranno rilevate masse metalliche se ne accerterà la natura e, se necessario, si interverrà per asportarle.
Come già comunicato, l'intervento costituisce il terzo lotto della tangenziale sud di Piacenza ed unisce la strada provinciale n. 7 di Agazzano, in sponda sinistra del Trebbia, alla strada T.A.V. in comune di Piacenza, in sponda destra del fiume. La nuova infrastruttura consentirà di convogliare il traffico della val Tidone direttamente sulla tangenziale di Piacenza, by-passando l'attuale ponte sul trebbia di S. Antonio, autentico collo di bottiglia della viabilità provinciale.
Il tratto di tangenziale che verrà costruito sarà costituito, principalmente, dal nuovo ponte sul Trebbia, dal corpo stradale ad unica carreggiata ad una corsia per senso di marcia; l'intero tracciato sarà affiancato da una pista ciclabile bidirezionale. Previste, come si è anticipato, opere di compensazione ambientale lungo tutto il tracciato e opere di rinaturalizzazione di alcune decine di ettari di aree attualmente degradate lungo il corso del Trebbia.