Un fulmine a ciel sereno. L'intervento di Giacomo Vaciago durante le comunicazioni del consiglio comunale ha lasciato tutti allibiti, un attacco durissimo contro il concorso di Palazzo Uffici. Ecco le sue parole : “Esiste un problema di regole nei concorsi, e quanto al palazzo uffici io non ho visto un concorso fatto peggio del nostro". "I concorsi - ha spiegato il professore - in tutta Italia si fanno con regole diverse a seconda di chi si vuole che concorra, i grandi nomi vengono solo a quelli per inviti, mentre se si vuole la partecipazione dei giovani, si fa come a Parma introducendo specifici incentivi. Noi abbiamo fatto per Palazzo Uffici un bando aperto, ma dei 15 concorrenti l'unico che aveva realizzato prima un palazzo simile a quello richiesto era il signor Mario Cucinella, subito escluso. Molte le cose strane che hanno contraddistinto la gara. La commissione giudicatrice è stata composta in un modo secondo bando e in un altro sulla base della determina dirigenziale, il tutto seguendo il dettato di due leggi distinte. Strano cambiare formula lungo il percorso. Mi sono poi informato sui vincitori - su internet è possibile reperire tutto - ebbene i due architetti di Studio & Partner non avevano mai fatto un concorso di questo tipo prima e guarda caso lo hanno vinto al primo colpo, stessa sorte per il socio piacentino Bertonazzi. Gli architetti, un inglese e un tedesco di tale studio inoltre - sempre secondo quanto riporta internet - sono colleghi e allievi di Aldo Cibic, che era il presidente della commissione giudicatrice. Anche dalla catalogazione dei progetti in lizza, operata dalla commissione, emerge una sorta di pagella data dalla commissione, che definisce "gentile" solo il progetto poi vittorioso. Infine nei documenti del progetto vincitore il ribasso d'asta non viene motivato in maniera analitica come fanno gli altri". Tutte considerazioni esposte dall'ex sindaco davanti ai colleghi consiglieri e poi ribadite ai giornalisti.
La replica al professore è toccata a Giorgio Cisini (Pd), che ha affermato: "Stupisco e trascendo di fronte alla parole di Vaciago, il bando in questione ha avuto adeguato risalto e un periodo lungo di esposizione, lasciando a tutti la possibilità di partecipare. Non è corretto ipotizzare in questo modo possibili pastette: esiste la possibilità di fare ricorso al risultato della gara e se si conoscono fatti illeciti occorre recarsi a raccontarli in procura. Quello di Vaciago è un petardo per gettare discredito su un concorso che ha avuto esito positivo. Bisogna saper accettare i verdetti e gli arbitri vanno criticati all'inizio e non alla fine".
Anche il sindaco Roberto Reggi ha speso qualche parola: "Sono allibito dalla violenza dell'attacco di Vaciago, che ha speso parole ingenerose e non corrette: il bando prevedeva una soglia di accesso ai partecipanti, la progettazione di almento tre opere di valore superiore ai 20 milioni di euro e i vincitori hanno realizzato, tra l'altro, la galleria del vento della Ferrari, la sede della Siemens e un campus universitario in Corea".
L'intervento di Bruno Cassinari, segretario cittadino Udc
L'intervento di Giacomo Vaciago in merito alla realizzazione del nuovo palazzo degli uffici ( "la procedura presenta anomalie" "una gara non regolare")aggiunge nuovi elementi alle critiche politiche di numerosi consiglieri comunali di centro destra a cui si era associato anche l'UDC.Le precise contestazioni di Vaciago dovrebbero indurre il sindaco ad un ripensamento sull'intera vicenda.I piacentini -conclude Cassinari-gradirebbero che i milioni di euro stanziati per il nuovo palazzo degli uffici fossero utilizzati per contenere le rette delle case di riposo.
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