Spettacolo teatrale sulla Resistenza a Piacenza
ANPI - Associazione nazionale partigiani d'Italia Comitato giovani "Comandante Muro" Piacenza
Presentano stasera alle 21 al Teatro S.Matteo, Vicolo San Matteo 8. Piacenza
RESISTENTI , LEVA MILITARE '926
Di e con Roberta Biagiarelli
Finalmente a Piacenza, nel giorno dell'ingresso dei partigiani in città, arriva lo spettacolo teatrale nato a Fiorenzuola per celebrare il 60° anniversario della Liberazione. Attraverso la storia della nostra provincia, dalla nascita del fascismo alla Liberazione, gli autori ci ricordano da dove viene la nostra democrazia. Lo stesso racconto è anche diventato un libro scritto da Roberta Biagiarelli e da Franco Sprega, con la prefazione di Ascanio Celestini.
"Questo è un racconto da fare in dialetto, un dialetto grasso e sorridente, perché è una storia contadina, vino rosso, faccia larga e unghie sporche... Ma il dialetto io l'ho dimenticato. Questo è un racconto da scrivere in versi perché narra di gesta, cavalieri, armi e pochi amori, di uomini e donne che tutto diedero e nulla ebbero in cambio".
Lavorare sulla Resistenza. Raccontare la Resistenza. Sessant'anni dopo. E provare a rispondere sempre alla stessa domanda: cosa resta? Così abbiamo provato a indagare una terra, la provincia piacentina, e una serie di paesi: Fiorenzuola, Bobbio, Travo, Peli, Coli, Morfasso. Come sempre ti capita in questi casi, finisci con lo sprofondare nella mappa che stai disegnando: prima non capisci, non ricordi, non colleghi, poi cominci a mettere i primi nomi, i volti, le date. Se hai fortuna trovi storie esemplari, che ha senso raccontare.
Che hai bisogno di raccontare. Abbiamo avuto fortuna. Doveva essere la fulminante storia di quei due anni, è diventata la faticosa, trentennale guerra dalla marcia su Roma alla Liberazione. Vista da Fiorenzuola diventa una storia che non riguarda i massimi sistemi, ma uomini, gli uni contro gli altri armati. Pieni di contraddizioni, incertezze, debolezze. Storia di famiglie, di Montecchi contro Capuleti, storie grasse di vino terra e sangue. Storie in dialetto, dove è difficile distinguere lacrime e risa. Storie di ragazzi che non avevano neanche vent'anni e che ora ne hanno ottanta. Storie di cartavelina. Storie senza salvezza. "Resistenti" racconta in modo scarno e antieroico come i soli ragazzi italiani che non erano ancora stati chiamati alle armi, quelli delle classi '25 e '26, il giorno che toccò a loro andare a combattere "non più per l'Italia ma per la repubblica di Salò", quei ragazzi scapparono sulle montagne e divennero partigiani. Fu una storia di ragazzi, diciottenni e diciannovenni. Pazzi e incoscienti come si può essere solo a quell'età. È la storia di Nando, deportato in un campo di annientamento; quella di Eligio, che non fu fucilato e ancora non sa perché; quella della Pierina detta Stèlla; e quella di Stalin, che suonava la tromba nella banda e che sapeva a memoria tutta Casta Diva. Con questo racconto abbiamo imparato a ricordarli, tutti, i resistenti, come furono allora e come, chi non se n'è andato prima, sopravvive oggi. Un racconto corale, e popolare, da opera, tra Verdi Puccini Bizet Bellini. Non c'è ordine, il tempo va e viene, morti e vivi stanno tutti alla stessa tavola. E una donna, sola, canta. Canta il tempo, canta il pianto, canta la libertà che così disperatamente i diciottenni di allora - nella più paradossale e antieroica delle crociate di bambini che mai si combatté - seppero difendere. E consegnarci. Dimenticarli sarebbe atto indegno.
Stasera alle ore 21, presso il teatro San Matteo di via S. Matteo 8, nell’ambito delle iniziative per celebrare il 64° anniversario della Liberazione, andrà in scena lo spettacolo “Resistenti. Leva militare ‘926”, un racconto di Francesco Niccolini e Roberta Biagiarelli. Per l’occasione sarà inoltre disponibile il cd, registrato nelle scorse settimane presso il centro Giardini Sonori, contenente brani delle Resistenza reinterpretati e riarrangiati da alcuni gruppi musicali, tra cui Lilith, The Weavers Zebra Fibk, Ants Army Project, Happy Farm, Iron Phoenix, Deportivo L.B., Flora, Fratelli Borgazzi e Pigs Runner.