Ci vogliono cinque set per decidere la sfida tra Copra Nordmeccanica e Macerata, ma alla fine a spuntarla è Piacenza. I biancorossi partono malissimo, quindi recuperano una partita che sembrava compromessa, imponendosi al termine di uno straordinario tie break (20-25; 25-22; 20-25; 28-26; 15-11).
Piacenza sembra l'esatta fotocopia di quella vista a Macerata. Soffre, arranca e non riesce a contrastare l'esuberanza di Vermiglio e compagni. Il secondo time out tecnico è impietoso, così come il 20-10 su cui si porta in seguito la formazione di De Giorgi. L'unica reazione d'orgoglio da parte del Copra Nordmeccanica arriva nel finale del set, ma non basta per regalare il parziale 20-25 alla Lube. Il secondo set non è per deboli di cuore. Piacenza tira fuori l'orgoglio e dopo una lunga rincorsa mette la testa davanti sul 15-14. Da lì è un lungo testa a testa, con le due squadre che si controllano a vicenda e viaggiano punto a punto. Quel che ne esce è un finale di parziale al cardiopalma, che si chiude sull'ace di Zlatanov del 25-22. Le amnesie del Copra Nordmeccanica tornano a farsi preoccupanti nel parziale successivo. La partenza sembra buona, ma basta un piccolo momento di tensione con il tecnico De Giorgi e tutte le certezze di Piacenza sembrano svanire nel vuoto. Macerata si riporta avanti, gestisce un vantaggio di alcune lunghezze sul 18-23, quindi chiude i conti sul 20-25. Zlatanov e compagni continuano a lottare e il quarto set si conferma più equilibrato. Macerata fatica a dilagare, ma anzi viene tallonata dai biancorossi, che si portano sul 22-20. Le emozioni non finiscono e aumentano sul 23-23. La tensione sale sul 24 pari, quindi sul muro di Vermiglio su Marshall. il Copra recupera, soffre e quindi rimanda tutto al tie break sul 28-26. Il tie break è tutto di stampo piacentino e si chiude sul 15-11.
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