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Abruzzo, il giorno della colletta Caritas
  

Colletta pro Abruzzo della Caritas domenica 19 aprile

Indizione di una colletta nazionale per la domenica in albis (19 aprile 2009) e stanziamento di tre milioni di euro, dai fondi derivanti dall’otto per mille, in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. La Presidenza della CEI, a nome dei Vescovi italiani, rinnova profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni provate dal terremoto che ha provocato centinaia di morti, sconvolgendo la vita della città de L’Aquila e di numerosi centri limitrofi. Per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali di chi è stato colpito da questa calamità, la Presidenza della CEI ha disposto lo stanziamento di tre milioni di euro dai fondi dell’otto per mille per iniziative di carità di rilievo nazionale. Tale somma sarà erogata tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali. Consapevole della straordinaria gravità del sisma, la Presidenza della CEI indice anche una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane il 19 aprile 2009, domenica in albis, come segno di solidarietà e di partecipazione di tutti i credenti ai bisogni materiali della gente abruzzese.
La rete Caritas ha già predisposto un centro di coordinamento a Pettino e si è attivata nella distribuzione, in alcuni campi, di beni di prima necessità e attrezzature in grado di rispondere a bisogni “scoperti” della popolazione sfollata, in particolare di ammalati, disabili, anziani, minori. Nel medio e lungo periodo l’impegno sarà quello organizzare dalle prossime settimane la presenza di volontari da tutta Italia nelle tendopoli e tra i prefabbricati, di costituire e potenziare servizi di ascolto e assistenza, partecipando alla costruzione e ricostruzione di strutture di interesse pubblico (centri socio-pastorali, scuole, abitazioni) e finanziando iniziative di sviluppo delle reti sociali e produttive del territorio. A questo imponente sforzo contribuiranno le donazioni che stanno giungendo a Caritas Italiana e alle Caritas diocesane. Le donazioni raccolte durante la colletta di domenica prossima devono essere consegnate agli uffici di Curia.

Intervista di Reggi sui gemellaggi coi comuni terremotati

"I comuni sono pronti a gemellarsi con i centri abruzzesi colpiti dal terremoto e Piacenza potrà dare il suo contributo nel campo dell'agroalimentare, del supporto universitario, della logistica e del ciclo edilizio". Lo ha spiegato il sindaco di Piacenza Roberto Reggi nel corso di un'intervista radiofonica all'emittente Radio24. Il primo cittadino e presidente della consulta Protezione Civile dell'Anci ha tenuto a precisare che i costi della ricostruzione non potranno essere sostenuti dai comuni, ma che questi ultimi stanno mettendo a disposizione le proprie eccellenze e i propri tecnici. SCARICA e ASCOLTA L'AUDIO DELL'INTERVISTA A FONDO PAGINA

VOLONTARI ANPAS, OGGI IL RITORNO DALL'ABRUZZO - Le Foto

E' previsto per oggi (19 aprile) il rientro della delegazione di 16 volontari piacentini che dal giorno di Pasqua si trovano a Villa S. Angelo nel campo allestito dalla Protezione Civile dell'Emilia Romagna, per prestare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto. In questi giorni hanno operato la Pubblica S. Agata (con compiti di logistica del campo e di supporto della segreteria), la Pubblica Valdarda (trasporto pazienti allettati), la Croce Verde Ferriere (gestione del Coordinamento operativo), Pubblica Cortemaggiore (trasporto dei Servizi Sociali), Pubblica S. Giorgio (trasporto Servizi Sociali), Pubblica Valnure (Trasporti Sanitari ed emergenze) e Croce Bianca Piacenza (trasporti sanitari, emergenze e coordinamento). Paolo Rebecchi riferisce della situazione al campo: "Sta cambiando la natura dei problemi al campo, diminuiscono le emeregenze immediate e occorre dare risposte alle situazioni della vita quotidiana nelle tendopoli. In alcuni paesi abbandonati si affacciano problemi di natura igienico-sanitaria. Le scosse di terremoto si sono fatte meno intense ma più frequenti anche se aleggia ancora il timore che possa verificarsi un nuovo forte sisma". "Infine - fa notare - abbiamo ricevuto da tanti i complimenti per l'ottima organizzazione nel campo della protezione civile emiliana".  

 
Voci correlate:
  • Roberto Reggi
  • Terremoto
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