Le misure del pacchetto, anticrisi definite dal Comune di Piacenza, sono state presentate in municipio con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e l'Unione Commercianti. Presenti i segretari provinciali Gianni Copelli (Cgil), Gianni Salerno (Cisl) e Massimiliano Borotti (Uil).
Il sindaco Roberto Reggi ha spiegato che il pacchetto è stato messo a punto al termine di un lungo e articolato lavoro: “Siamo la prima città in Emilia che presenta una serie di misure concrete con due bandi rivolti alle famiglie e ai lavoratori per accedere al fondo costituito. La delibera sarà approvata nella giunta odierna".
Le risorse sono state attinte dall'utile accantonato da Enìa alla fine dell'anno scorso: 200mila euro per la riduzione tariffe rifiuti e 250mila per i due bandi.
Sempre Reggi ha sottolineato come si sia lavorato “per individuare una platea vasta di beneficiari e il risultato è stato un bando articolato e completo”. “Non ci rivolgiamo ai soggetti disagiati, che hanno già a disposizione una serie di tutele, in questo caso i beneficiari sono tutti i lavoratori dipendenti subordinati e parasubordinati, anche precari, che sono perdono il lavoro. Abbiamo operato sulla base dell'esperienza fatta in questi primi mesi del 2009. I fondi verranno assegnati in maniera oggettiva e chiara.
Un'altra azione agirà sulle tariffe: 200mila euro per la riduzione della tariffa rifiuti, con un abbattimento di oltre il 10 % per 11mila famiglie. Stiamo lavorando sulla riduzione delle tariffe degli asili con valenza retroattiva per alleggerire ulteriormente le famiglie. Il nostro lavoro è un tassello di un mosaico articolato e quindi per evitare di moltiplicare i contributi sugli stessi beneficiari, il nostro elenco lo condivideremo con gli altri soggetti impegnati in azioni di assistenza: con l'intento di non sovrapporre gli aiuti. Infine stiamo mettendo a punto un pacchetto a favore delle imprese".
L'assessore ai Servizi Sociali Giovanna Palladini si è addentrata nelle misure: "Il nostro obiettivo - ha affermato - è di offrire aiuto a quelle famiglie del ceto medio che rischiano di precipitare in una situazione di povertà, per questo è stata definita una soglia di reddito Isee più alta, fino a 25mila euro, per l'accesso ai contributi. Verranno pubblicati due bandi nel 2009 per far fronte in due tempi distinti agli effetti della crisi: dopo Pasqua arriverà il primo (con 100mila euro a disposizione) e a settembre il secondo (150mila euro). La Commissione per l'assegnazione dei fondi sarà costituita da un rappresentante delle organizzazioni sindacali e da due dell'amministrazione comunale. Nella platea dei beneficiari non solo lavoratori dipendenti, ma anche atipici e precari".
L'assessore al Bilancio Paola De Micheli ha parlato delle due agevolazioni tariffarie inserite nel pacchetto anticrisi. "Per le tariffe degli asili nido è stato avviato - ha precisato - un monitoraggio per verificare se tra e famiglie con bambini nelle strutture comunali vi siano situazioni di difficoltà, per intervenire in maniera mirata. Abbiamo poi deciso di utilizzare 200mila euro per attutire l'impatto dell'incremento della tariffa rifiuti: ci sarà una riduzione del 10 % per alcune tipologie di contribuenti (i nuclei familiari con 3 persone e una metratura fino a 80mq; 4 persone fino a 95mq; 5 e oltre persone fino a 130mq e gli over 65 fino a 80mq), sono 11mila i beneficiari potenziali: lo sconto sarà inserito nel conguaglio della bolletta di fine anno.
Positivo il commenti delle organizzazioni sindacali: "Azioni tempestive e concertate, complementari a quelle messe in campo da Provincia e Caritas".
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