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Boiardi: "Programma elettorale pronto per il 21 aprile"
 

Ecco il comunicato ufficiale dell'incontro tra il candidato alla presidenza della Provincia, Gianluigi Boiardi, e le altre forze del centrosinistra. Il programma elettorale, ha fatto sapere Boiardi, sarà pronto il 21 aprile. Chi si riconoscerà in questo, farà parte della coalizione.

Il candidato uscente della coalizione di centrosinistra, Gianluigi Boiardi, ha incontrato questo pomeriggio i segretari della potenziale coalizione che lo appoggerà in vista del prossimo appuntamento con le elezioni provinciali.
Erano presenti: per il PD Matteo Bongiorni – responsabile del programma -, Roberto Montanari (Rifondazione), Sabrina Freda (IDV), Giuseppina Rocca (Pensionati e precari), Davide Benedetti (Sinistra e libertà), Enrico Forelli (Comunisti italiani), e in rappresentanza dei Verdi Massimo Stefanoni.
Boiardi, che questa mattina ha concluso a Piacenza il bilancio di fine mandato, ha ribadito che in cinque anni di amministrazione la coalizione che lo ha sostenuto non ha avuto fibrillazioni né momenti di crisi. “Abbiamo costruito insieme quell’alleanza cinque anni fa sulla base di un programma condiviso da tutte le forze politiche della coalizione. In questi cinque anni, tutti i provvedimenti della Giunta sono stati approvati dalla nostra maggioranza: dal Ptcp ai piani di edilizia scolastica, dal tesoretto di Caorso al piano delle infrastrutture e della mobilità, dai programmi della formazione professionale ai piani di tutela ambientale e anche le linee guida del PIAE. Questa amministrazione non solo ha portato a termine il programma di mandato, ma lo ha fatto in modo trasparente, senza indebitarci e senza contrarre nuovi mutui, contenendo le spese e finanziando le opere con contributi straordinari che abbiamo cercato e ottenuto”.
Quindi alcuni numeri: “Per la prima volta da 14 anni, sembra che la LEGA NORD farà parte al primo turno della coalizione che sostiene il candidato del PDL Trespidi; e’ quasi certo che, anche l’UDC si alleerà fin dal primo turno con loro, portando il potenziale del consenso attorno al 55% (come dicono sembra i sondaggi). E’ sulla base di questi scenari che io riaffermo quanto ho sempre detto: le alleanze si fanno sui programmi condivisi”.
Boiardi ha riferito alla coalizione di aver già ricevuto alcuni contributi programmatici. Da parte sua, Matteo Bongiorni ha dichiarato che il PD porterà a termine la stesura del programma entro la fine di questa settimana. Stessa cosa faranno i partiti di Sinistra e Libertà e Italia dei Valori.
Boiardi si è impegnato a consegnare il suo documento programmatico finale nella giornata di martedì 21 aprile quando le forze della coalizione si incontreranno nuovamente per condividere o meno tale documento. Chi lo condividerà farà parte della coalizione.
 

Presentazione del bilancio di fine mandato del presidente Gian Luigi Boiardi.

Boiardi ha appena concluso il suo intervento. La parola è passata a Daniela Gasparini, presidente di Milano Metropoli, per traghettare il territorio della “città infinita” verso l’Expo 2015. Dopo l'intervento di Gianni Copelli a nome di Cgil, Cisl, Uil, l'ultimo contributo è quello di Piero Bassetti.

Nel suo saluto, il sindaco di Piacenza Roberto Reggi ha riconosciuto la collaborazione proficua tra Comune e Provincia in questi anni, in particolare nella gestione dei servizi pubblici locali e nella sanità. Ha inoltre sottolineato il valore delle azioni contro la crisi, a favore di imprese e lavoratori.

Il saluto di Roberto Reggi - "Il bilancio della collaborazione tra il Comune di Piacenza e la Provincia e' positivo: sono stati realizzati interventi visibili e anche immateriali. Il lavoro e' stato proficuo certamente sulle opere infrastrutturali: cinque anni fa la tangenziale sud era incompleta, insieme all'amministrazione provinciale sono state poste le basi (con 5 milioni stanziati dal Comune) per avviare l'intervento definitivo con il nuovo ponte sul Trebbia, un' opera che cambiera' la vita di molti piacentini. Altre opere di viabilita' urbana sono state cofinanziate dalla Provincia. La mobilita' ciclabile e' la nuova frontiera e grazie alla Provincia sono stati effettuati interventi importanti (sara' possibile da Rivergaro a Piacenza in bici). Investimenti importanti sono arrivati a vantaggio del trasporto pubblico: i nuovi autobus ecologici acquistati per Tempi. Un altro settore comune che ha beneficiato di grande sviluppo e' la ricerca scientifica con i due laboratori (energia e meccanica avanzata) diventati il fiore all'occhiello del nostro territorio. La ricerca si completera' con il Tecnopolo. Il collegamento fra istituzioni e l'universita' e' stato consolidato, sia con il Politecnico che con la Cattolica: oggi abbiamo una popolazione accademica in crescita nonostante il trend nazionale sia opposto. Ma il frutto piu' significativo della nostra collaborazione e' la gestione comune dei servizi pubblici locali e della sanita': il presidente Boiardi ha inaugurato una nuova stagione di grande collaborazione con i sindaci, dando loro un protagonismo nuovo. Nella gestione dei rifiuti e degli acquedotti con le azioni messe in atto dall'Agenzia d'Ambito. Sulla sanita' e' stato compiuto un lavoro importante e il risultato e' giunto con l'approvazione del bilancio triennale dell'azienda sanitaria, senza dissensi pesanti. In questo periodo di crisi abbiamo visto una reazione importante del nostro territorio, migliore di altri: credo che non sia avvenuto per caso, e' il frutto di un'attenzione particolare alla coesione sociale. L'attenzione dell'amministrazione provinciale è stata rivolta spesso alle imprese e ai lavoratori, soprattutto grazie al buon lavoro dell'assessore Nando Tribi. Infine proprio in questi giorni misuriamo il valore della nostra protezione civile, la dimostrazione che la Provincia ha ben lavorato al di la' dei compiti istituzionali"

L'intervento integrale di Gian Luigi Boiardi

Quello di oggi è l’appuntamento conclusivo del viaggio che ho compiuto in queste settimane in tredici incontri nella nostra provincia per presentare ai cittadini – come ho scritto nelle lettere che spero vi siano arrivate – il lavoro svolto in questi cinque anni dalla mia amministrazione.

Ho rispettato con questa scelta non solo il diritto dei piacentini di essere informati sulla spesa e gli investimenti pubblici, ma anche la direttiva del ministro Baccini del gennaio 2006. Rendicontazione che “risponde alle esigenze conoscitive dei singoli cittadini, famiglie, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private, consentendo loro di comprendere e valutare gli effetti dell’azione amministrativa”.

Chi mi conosce sa che, in questi anni, abbiamo lavorato spesso in silenzio. Abbiamo perseguito una cultura del fare, ogni giorno, iniziando dalle piccole cose per arrivare ai progetti più complessi, una cultura del fare che ha tenuto conto della necessità di decidere e decidere in fretta. E credo che qualcosa sia cambiato. Quella politica fatta di rinvii, di do ut des, di trattative non trasparenti, di ambizioni non motivate ha lasciato il posto anche qui, in provincia, a un confronto che si è basato sulla discussione approfondita, anche conflittuale, ma con l’obiettivo di arrivare sempre e il più velocemente possibile ad una sintesi che ha rispecchiato un solo punto di vista: il bene pubblico e del cittadino.

Dopo tredici incontri con le amministrazioni del nostro territorio posso dire che questo messaggio è stato colto dai nostri sindaci: un riconoscimento al modo di operare “aperto” della provincia, all’attenzione dimostrata in questi anni dagli uffici, dalla giunta e dagli amministratori, all’apertura al dialogo e alla partecipazione nel rispetto delle diverse idee politiche, ne è la conferma.

Un’amministrazione che si pone obiettivi di qualità, trasparenza, efficienza gestionale, autonomia e sviluppo locale, valorizzazione del merito, razionalizzazione delle norme e formazione continua del personale è la risposta più adeguata a chi definisce le Province come enti inutili. La pubblica amministrazione è nient'altro che un pubblico servizio la cui centralità appartiene al cittadino, non alla politica fine a se stessa o alla burocrazia. Mai come in questo momento, il ruolo di programmazione, coordinamento e riequilibrio territoriale di questa istituzione rende inutili le facili demagogie di chi è talmente lontano da quelli che sono i veri bisogni delle comunità da non riuscire più a coglierli e interpretarli correttamente.

A chi afferma che gli Enti locali sono Enti di fannulloni rispondo che la mia Provincia non solo ha portato a termine il programma di mandato, mettendo già in cantiere gli interventi dei prossimi anni, ma lo ha fatto in modo trasparente, senza indebitarci e senza contrarre nuovi mutui, contenendo le spese e finanziando le opere con contributi straordinari che abbiamo cercato e ottenuto.

A chi ha dipinto sui giornali la Provincia come “cattivo esempio nel campo degli sprechi per numero di dirigenti e dipendenti” dico che ha sbagliato Provincia. Quando sono arrivato, nel 2004, i dipendenti erano 470. Oggi, SENZA LICENZIARE NESSUNO, ne abbiamo 380.

E’ un momento di crisi quello che stiamo attraversando, sia a livello locale che generale, è vero. Le conseguenze di questa fase critica non sono ancora quantificabili. Quello che sappiamo invece è che non possiamo tollerare chi utilizza questa crisi per fini strumentali e si rifiuta di ammettere che è stata creata unicamente dalla finanza senza regole e da una certa imprenditoria che non ha saputo guardare al di là del suo naso e ha tradito la sua stessa missione in campo economico, non facendo innovazione, non pensando al valore del lavoro ma solo ad un interesse di breve periodo. Chi lavora così, non può mantenere il passo col mondo che sta cambiando.

Di fronte alla crisi dobbiamo trovare il modo di fare assieme, di coordinare le diverse iniziative che ognuno di noi ha messo in campo in base alle specifiche competenze. Il nostro territorio ha già dimostrato in altre occasioni di saperlo fare. Il lavoro non è una merce. Va tutelato e difeso in tutte le sue forme. La crisi non può in alcun modo portare a tagliare garanzie e diritti. E su questo non ci può essere divisione. No ai privilegi e ai contratti anomali, certo, ma sul fronte dei diritti io credo che non possa esistere che un punto di sintesi condiviso.

Questa amministrazione ha visto passare sul suo tavolo 106 crisi aziendali che abbiamo sostenuto e risolto con l’accesso agli ammortizzatori sociali per 1.400 lavoratori. Attraverso i nostri servizi hanno trovato lavoro 1.100 giovani con i progetti di tirocinio promossi dalla Provincia; 4mila disoccupati; oltre 1.000 disabili con il collocamento mirato e riconoscendo alle aziende contributi e sgravi per oltre 4 milioni di euro.

Con il servizio Autoimprenditoria abbiamo sostenuto la linea di credito agevolato a favore delle nuove imprese femminili, finanziando complessivamente 207 nuove imprese.

Abbiamo stanziato 1.700mila euro per far fronte alla crisi. Serviranno per avviare attività formative e di accompagnamento. I fondi, distribuiti tramite bando, consentiranno l'attivazione di interventi a sostegno dei lavoratori, delle imprese e delle fasce deboli, per promuovere la competitività provinciale, l’occupazione e la coesione sociale. Noi non siamo intenzionati a subire la crisi.

Ho già chiesto di costruire su base provinciale un fondo straordinario per garantire l’accesso al credito dei soggetti più deboli e più esposti alle conseguenze della crisi: le famiglie di chi perde il lavoro, per le quali si potrebbe ipotizzare il ricorso a prestiti d’onore garantiti dal fondo; le piccole e piccolissime imprese che rischiano di essere espulse dal mercato per la mancanza di liquidità e di finanziamenti, e per le quali il fondo potrebbe operare con i meccanismi consolidati della garanzia al credito.

MARZO CIGS +292%

E ho già proposto di allargare questo metodo alle forze e alle istituzioni del sistema piacentino con la creazione di un FONDO IN GRADO DI RISPONDERE ALLE CRITICITA’ PIU’ PRESSANTI. Penso a: CCIA, FONDAZIONE, TUTTI I COMUNI E I DISTRETTI SOCIOSANITARI, LE IMPRESE IN SALUTE. Lasciando aperta la porta a tutti coloro che condividono il percorso, gli strumenti e gli obiettivi per coprire un periodo di almeno 18 mesi. Ridare lavoro a chi lo ha perso entro aprile.

Le tematiche del lavoro non possono essere separate da quelle legate al welfare. L’ 11 settembre 2007, insieme a tutti i Sindaci nella Conferenza provinciale, abbiamo ridefinito i Distretti sanitari per garantire ai cittadini una maggiore efficienza e qualità nei servizi in tutto il territorio. In quest’ottica abbiamo:

  • programmato 2,1 milioni di euro di investimenti per anziani e disabili su 11 strutture pubbliche e private, che svilupperanno 5,9 milioni di investimento complessivo;

  • definito i criteri per lo sviluppo dei servizi per gli anziani non autosufficienti (assistenza domiciliare e servizi residenziali)

Nei servizi per l'infanzia, abbiamo destinato:

- 3,6 milioni di euro per il sostegno alla realizzazione di 21 asili nido (16 comunali e 5 privati), generando un investimento complessivo di 8,6 milioni con un aumento del 25% dei posti.

- 1,9 milioni per sostenere e migliorare la gestione dei servizi nelle Scuole Materne e nei Nidi.

E, a proposito di scuole, era dal 1983 che in provincia di Piacenza non si investiva in edilizia scolastica. Noi lo abbiamo fatto, perché crediamo nel valore dell’istruzione come base per formare i cittadini di domani, i futuri amministratori, imprenditori, lavoratori. Abbiamo fatto dell’adeguamento del patrimonio edilizio scolastico un obiettivo fondamentale del mandato e pensiamo di averlo perseguito. Lo dicono i dati: abbiamo investito in manutenzione ordinaria e straordinaria oltre 19 milioni di euro.

Ciò pone le nostre scuole al decimo posto come sicurezza a livello nazionale. Oltre 4 i milioni spesi per la realizzazione di nuovi spazi didattici, riqualificazioni, adeguamenti dell’impiantistica e miglioramento dell’accessibilità; quasi 3 i milioni investiti per la manutenzione dei 40 edifici scolastici di competenza della Provincia; oltre 6 quelli spesi per completare la realizzazione di nuovi edifici avviati in anni precedenti; e circa 4 per la realizzazione di edifici ex novo.

 

Con il progetto Free-Bus abbiamo abbattuto il costo dell’abbonamento a carico degli studenti provenienti dalla Provincia e diretti agli Istituti Scolastici del Capoluogo e che pertanto devono dotarsi di un abbonamento integrato urbano-extraurbano. Il costo del progetto nel corso della legislatura ha superato 200mila euro.

A proposito di trasporti, voglio sottolineare oltre al lavoro svolto da questa amministrazione per il sostegno alla mobilità sostenibile (vedi piste ciclabili) anche quello che sta per iniziare, con la collaborazione dei Comuni, sulla rivisitazione delle linee affinché siano più rispondenti ai bisogni di mobilità del territorio; e la metropolitana Leggera, progetto a cui teniamo molto e per il quale abbiamo ottenuto che venga effettuato uno studio specifico da parte della Regione Emilia Romagna.

Trasporti vuol dire strade, infrastrutture. L’opera che contrassegna senz’altro il nostro mandato è rappresentata dal completamento della Tangenziale –sud di Piacenza con il secondo ponte sul Trebbia. Opera strategica per la Val Tidone - Val Luretta ma anche per tutto il territorio piacentino. Nel 2004 eravamo solo in possesso del progetto preliminare. Si sono svolti tutti i passaggi amministrativi (dal preliminare, al definitivo, alla Procedura di V.I.A. fino all’esecutivo) e si sono recuperate le risorse necessarie per la progettazione e quindi per l’avvio dei lavori. Importo: € 26.500.000,00; ciò con il contributo sostanziale della Regione pervenuto nel 2007, ma anche dei Comuni di Piacenza, Rottofreno e Gragnano Tr.; Come è noto il 9 febbraio sono stati consegnati i lavori alle ditte aggiudicatarie. E’ in fase di gara , per l’aggiudicazione dei lavori, un altro intervento strategico: la variante alla S.P. 6 di Carpaneto ( con le tangenziali della Crocetta, S.Polo e S.Giorgio e secondo ponte sul Nure ) per ulteriori €. 20.000.000,00. Importanza strategica è stata data alla riqualificazione della S.P. 654 della Valnure.

Sono state realizzate opre da sempre attese dai territori interessati:

- la Tangenziale di Lugagnano. Nel corso dell’attuale mandato si è conclusa la procedura amministrativa e si sono avviati e conclusi i lavori di realizzazione della tangenziale stessa .- Importo €. 5.649.854,99;

- la riqualificazione e messa in sicurezza della viabilità tra la S.S. 9 Emilia con la Tangenziale di Fiorenzuola (Variante “Biffi”) €. 1.265.320

Abbiamo lavorato molto sulla progettualità e nel giro di massimo 6 mesi potremmo essere pronti a far partire importanti interventi che abbiamo già reso noti alla Confindustria locale nonché al sottosegretario Grillo in visita nella nostra città su invito della Associazione Industriali. Sarebbe importante pertanto da parte del governo un finanziamento ad hoc per le piccole e medie opere.

Cispadana - E’ stata ultimata e a breve verrà resa nota la progettazione di un importante intervento volto a trasformare l’assetto viabilistico della Bassa

Pedemontana - A breve verrà pubblicato il bando di gara per l’affidamento della progettazione e direzione lavori del tratto di Pedemontana che collegherà la S.P. 28 in loc. Caratta con la S.S. 45 €. €. 4.000.000,00

Quello che mi preme più sottolineare però è che i risultati arrivano quando il sistema territoriale si muove insieme. Il vero valore aggiunto di VISION 2020 è stato quello della ripresa della cooperazione tra gli attori del territorio attraverso momenti di ascolto e confronto con i rappresentanti della società civile. L’assegnazione all’intero sistema Piacenza, della sede unica nazionale della PROTEZIONE CIVILE per il Nord Italia è un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione di chi, sul territorio, ha condiviso l’idea, il progetto.

Quello stesso spirito di collaborazione che gli amministratori dei nostri Comuni hanno dimostrato nella questione della RIDEFINIZIONE DEI DISTRETTI sociosanitari, sulla quale si è trovata un’intesa ampia e condivisa, grazie al lavoro di coinvolgimento e partecipazione promosso dalla Provincia.

Abbiamo lavorato in questo modo anche in campo turistico, puntando alla costruzione di più robuste aggregazioni di operatori. Oggi possiamo contare sulla presenza di tre aggregazioni di prodotto: la Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina dedicata alla promozione del Grande Fiume, la Strada dei Vini dei colli Piacentini orientata alla promozione della collina e dell’enoturismo, il Club di Prodotto Uppennino destinato alla valorizzazione della montagna e della vacanza attiva. In sintesi, dopo oltre 4 anni di lavoro crediamo si siano creaste le condizioni per proporre in modo coerente ed efficace l’intero paniere dell’offerta turistica piacentina.

Sempre allo stesso modo abbiamo concluso il percorso che ha portato all’adozione del nuovo PTCP, che cerca di contribuire a orientare positivamente lo sviluppo del nostro territorio nei prossimi anni, a far compiere a Piacenza quel salto di qualità che ci è richiesto nella fase attuale per conservare e migliorare i risultati raggiunti negli anni recenti in termini di sviluppo economico e civile e di benessere per i nostri cittadini e le nostre imprese, con il contributo di tutti. Il Ptcp definisce le linee generali di sviluppo del nostro territorio, nelle componenti urbane, naturali, infrastrutturali. E orienta i piani urbanistici dei Comuni, oltre alle questioni sovracomunali: la grande viabilità, i principali poli industriali, i grandi esercizi commerciali, le aree di tutela ambientali.

 

In campo ambientale, questa amministrazione ha seguito con attenzione la problematica del decomissioning della Centrale nucleare di Caorso, attraverso il tavolo della trasparenza. Nel campo dei rifiuti, entro il 2009 tutti i Comuni della provincia saranno dotati di piazzole ecologiche. La raccolta differenziata è passata dal 32% del 2004 al 45% del 2008. Ma, soprattutto, per la prima volta il nostro territorio avrà un suo parco: grazie al valore ambientale e turistico della pianura del Trebbia, alla presenza di siti di importanza comunitaria e alla volontà di Provincia e Comuni interessati, il Parco Regionale del Trebbia sta per essere inserito all’interno del primo “Programma per il sistema regionale delle aree protette e dei siti della Rete Natura 2000”.

In agricoltura, abbiamo destinato 43 milioni di euro a circa 3.500 aziende e 16 milioni per progetti di aziende agroindustriali; 5 milioni per l’inserimento di 290 giovani agricoltori. Ammonta a più di 7 milioni di euro l’importo finanziato alle aziende piacentine sul primo bando della Misura 123 del Piano di sviluppo rurale 2007/2013. Un contributo che rappresenta più del 23% dell’importo complessivo regionale (quasi 30 milioni di euro). Nell’artigianato e nel commercio abbiamo assistito e finanziato la nascita di 168 nuove imprese giovanili e femminili generando investimenti di oltre 6 milioni.

Lavorare insieme, non c’è dubbio, è un valore aggiunto. Lavorare guardando al di là dei confini amministrativi è altrettanto necessario per chi fa dello sviluppo, della crescita e dell’innovazione un obiettivo primario. Ci sono questioni che non è possibile discutere solo localmente, ma sono di area vasta. Le loro soluzioni non possono essere settoriali, parziali. In questo sta la forza di un tavolo come quello del Nord Ovest, in cui la Provincia siede nel consiglio direttivo e che, dallo scorso 4 dicembre, è diventato operativo. Tocco solo due temi: uno che ci riguarda forse più da vicino, i pendolari. I pendolari di Fiorenzuola e Piacenza non sono diversi da quelli di Bergamo, Pavia o Genova. La Provincia – lo ha ricordato prima il sindaco Reggi – insieme al Comune di Piacenza si è mossa in questi anni in sintonia per cercare di far rispettare i diritti di chi per andare a lavorare deve recarsi fuori Piacenza. Bene, proprio ieri, il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto, che presiede la Fondazione Nordovest, mi ha comunicato che il 5 maggio prossimo alle 15 le Province saranno qui a Piacenza per affrontare insieme il tema del pendolarismo. In questo lasso di tempo, le amministrazioni locali si sono assunte il compito di fare un’analisi il più possibile dettagliata della situazione in ciascuna provincia. La forza, dicevo prima, è nella visione di una strategia comune su temi condivisi e di interesse generale.

L’altro tema è Expo 2015. Le province del Nord Ovest hanno risposto alla chiamata di collaborazione del sindaco di Milano Letizia Moratti ai territori di area vasta. La risposta, anche in questo caso, punta ad un progetto che abbia una comune identità. Le azioni che si vanno a intraprendere e tutte le iniziative a sostegno dell’evento dovranno avere il richiamo ad un marchio che faccia riferimento ad Expo2015. Credo sia decisivo poter costruire questa nostra identità e avere un confronto diretto non solo con la società di gestione ma con chi ha in mano le leve. Le città sono importanti per l’aspetto della ricettività e della cultura, ma se non diamo un contenuto forte al tema di Expo 2015 con quello che sappiamo esprimere c’è il rischio di fare una grande manifestazione senza contenuti.

Oggi più che mai, il nostro ruolo è di valorizzare le eccellenze di un territorio orgoglioso e consapevole del valore dei propri prodotti, apprezzati in tutto il mondo, esempio di una qualità unica che non abbia paura di confrontarsi con le sfide del futuro ma che con volontà e lungimiranza, senza eccessivi proclami, attraverso il costante lavoro di tutti, giorno per giorno, possa iniziare a gettare nuove basi per il domani.

E’ una visione che paga. Lo abbiamo visto in questi anni in altri settori: con il DISTRETTO DEL POMODORO, tra le Province di Piacenza, Parma, Cremona e Mantova, dimostrazione di una forte volontà di fare sistema, dell’impegno a lavorare anche in una logica interregionale perché, pur difendendo sempre le tradizioni e le culture di ciascun territorio, le aree coerenti non hanno confini amministrativi. Con la CONSULTA DELLE 13 PROVINCE DEL PO che ha ottenuto il finanziamento da parte del Cipe di 180 milioni euro sul progetto “Valle del fiume Po”: il Governo italiano lo ha scelto come progetto vetrina da portare al 5° Forum mondiale sull’Acqua di Istanbul.

Anche con RETE PIACENZA. Tutti i Comuni di pianura e di collina oggi sono serviti da fibra ottica che garantisce la massima disponibilità di banda. Le opportunità oggi viaggiano su Internet. La Val Tidone, proprio in questi giorni, sta avviando l’effettivo servizio in banda larga grazie al progetto Wi-fi. Entro aprile sarà pronto il progetto per tutto il resto della montagna. Ciò consentirà di:

  1. migliorare i servizi scolastici e assistenziali;

  2. attrarre nuovi residenti e imprese;

  3. sviluppare le nuove economie legate alla rete

 

  • RETE PIACENZA – Tramite i protocolli di intesa tra la Provincia, la Prefettura e gli uffici decentrati dello Stato, tra la Provincia e i Comuni, tra la Provincia e gli enti territoriali, è stato dato il via al portale www.retepiacenza.it. Rete Piacenza fornisce documentazione e materiale in tempo reale e favorisce l’accesso ai siti e alle informazioni degli uffici e delle istituzioni pubbliche. 

I COSTI

Il costo complessivo di questa operazione è di 36.400 euro più IVA, ripartite nel modo seguente: 9.950 euro per la progettazione grafica di lettera e volume; 15.700 euro per la stampa delle lettere alle famiglie; 4.100 euro per la stampa del volume; 6.650 euro i costi postali per la lettera alle famiglie. Una cifra complessiva che è la metà di quello usualmente speso dall’amministrazione per far fronte a questo obbligo di legge e al diritto di informazione.

I RINGRAZIAMENTI

Per la collaborazione e il sostegno al progetto il Consiglio e la Giunta provinciale, il direttore generale Giuseppe Sidoli, i coordinatori d’area e tutti i dipendenti della Provincia che, direttamente o indirettamente, hanno contribuito alla realizzazione di questo documento. Per gli aspetti organizzativi Barbara Leoni, MariaCristina Malchiodi e Giovanna Malvisi; il nostro ufficio stampa e il tecnico Massimiliano Fulgosi.

 

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Mercoledì 8 aprile, alle 10,30, nella sala Consiglio della Provincia, in corso Garibaldi 50, a Piacenza, ultimo appuntamento del tour che il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi e la sua Giunta hanno compiuto nel territorio, da inizio marzo, per illustrare a tutti i piacentini il bilancio di mandato 2004-2009 dell'Amministrazione provinciale. PIACENZASERA.IT SEGUIRA' IN DIRETTA WEB L'INIZIATIVA

L'incontro prevede, in apertura, l'intervento del Presidente Gianluigi Boiardi, che riassumerà i cinque anni di lavoro del suo Esecutivo. A seguire, gli interventi del sindaco di Piacenza Roberto Reggi e dei rappresentanti di Camera di Commercio, Confindustria Piacenza e Organizzazioni sindacali. E' anche previsto il contributo di Piero Bassetti, presidente di “Globus et Locus”, associazione che studia le conseguenze della “glocalizzazione” (nuova forma organizzativa del mondo nata dalla crisi delle istituzioni a base territoriale e dall'emergere di istituzioni funzionali metaterritoriali) sulla vita politica e sociale. Il professor Bassetti è autore di numerose pubblicazioni su questo tema ed ha ricoperto incarichi di grande importanza nella pubblica amministrazione del nostro Paese. E' stato tra l'altro il primo presidente della Regione Lombardia, presidente della Camera di Commercio e di Unioncamere Lombardia, parlamentare europeo e ha già partecipato all'incontro di chiusura della presentazione del bilancio di metà mandato dell'amministrazione provinciale, nell'ottobre del 2007.
Presente all'incontro, con i citati, Daniela Gasparini, ex assessore provinciale al Piano strategico dell’area metropolitana di Milano, attualmente alla guida di Milano Metropoli, per traghettare il territorio della “città infinita” verso l’Expo 2015.
L'appuntamento di Piacenza giunge al termine di un tour che ha visto il Presidente Boiardi e la sua Giunta far tappa in tredici località del territorio provinciale, per presentare il lavoro svolto nei cinque anni di mandato e raccogliere impressioni, critiche e suggerimenti dalla cittadinanza.
 

 

 
Voci correlate:
  • Gianluigi Boiardi
  • Provincia
  • Commenti:


    Debiti
    Ricordiamo che Sintra è stata chiusa con un passivo di oltre 1 milione di euro e Piacenza Turismi non se la passa meglio! Questi non sono debiti?
    Highlander
    09/04/2009  11.00

    Boiardi
    Boiardi non ha mai licenziato nessuno vero, ma chiedete quanti collaboratori sottopagati sono stati lasciati a casa per via delle varie esternelizzazioni?
    Highlander
    09/04/2009  10.57

    progetti
    esternalizzazione dei servizi, prestazioni di manodopera, contratti a progetto per lavori che a progetto non sono ecc. ecc. con le inevitebili conseguenze di servizi sempre più scadenti! una vergogna
    paolo
    09/04/2009  09.00

    L'amministrazione senza debiti..
    ..Per forza, NON HA FATTO NIENTE!!!!!!!!!!!
    Antonio
    08/04/2009  17.27


    In effetti... Boiardi lo seguiti in ogni suo intervento. Trespidi a volte è dimenticato.
    Stefano
    08/04/2009  10.47


    PiacenzaSera.it dovrà pur pagare i suoi collaboratori, e spero non svolga questi servizi gratuitamente. A Francesco Rabboni che sembra essere dichiaratamente di parte, consiglio di non parlare di imparzialità dell'informazione.
    paola
    08/04/2009  10.06

    per via dell'informazione - conclusione
    il giornale, rete4, canale5,italia1...ecc, controllate dalla persona che conosciamo tutti, fanno invece informazione e mai propaganda politica??
    syd barrett
    07/04/2009  21.08

    per via dell'informazione
    Immagino invece che il sig.Rabboni sia convinto che: Auto oggi Casaviva,Chi,Ciak,Confidenze,Cosmopolitan,Creare,Cucina Moderna Donna Moderna,Doppiovù,Economy,Epoca,Evo,Focus,Grazia,Guida TV Panorama,Starbene,Telepiù,TV Sorrisi e Canzoni,il foglio...
    syd barrett
    07/04/2009  21.04

    più che informazione fate propaganda politica
    nn vi smentite mai e come il solito invece che 1 testata d'informazione fate propaganda politica .
    francescorabboni
    07/04/2009  16.02


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