A causa di impegni improvvisi dell’assessore regionale ai Trasporti della Lombardia, Raffaele Cattaneo, non sarà effettuato il previsto viaggio con i pendolari del sindaco di Piacenza Roberto Reggi e dell’assessore ai Trasporti della Regione Emilia Romagna Alfredo Peri. L’iniziativa fissata per oggi, in accordo con l’amministratore lombardo, era volta a consolidare l’attività congiunta delle istituzioni per risolvere gli annosi problemi sulla tratta ferroviaria Piacenza – Milano, questione che coinvolge la programmazione di Trenitalia in entrambe le regioni.
A questo proposito, ieri in mattinata il sindaco Reggi ha contattato nuovamente l’assessore Peri, ricevendo da parte sua la conferma che il Tavolo di Lavoro tra Emilia Romagna e Lombardia, riguardante il rapporto con le Ferrovie dello Stato e il disagio dei pendolari, prosegue fattivamente. La conclusione del percorso condiviso tra le due Amministrazioni regionali è prevista per il 29 aprile prossimo, data dopo la quale l’assessore Peri si è impegnato a rendere noti i risultati ottenuti, nel corso di un incontro pubblico che si terrà a Piacenza nei primi giorni di maggio.
“La continuazione e il rafforzamento del dialogo tra Emilia Romagna e Lombardia – commenta il sindaco Reggi – è un segnale importante di attenzione al disagio dei pendolari ed è indice, soprattutto, della volontà di risolvere i problemi. Il viaggio organizzato per domani avrebbe avuto un valore più che altro simbolico, ma ciò che conta è in primo luogo la concretezza delle azioni intraprese dalle istituzioni, con l’obiettivo comune di tutelare i diritti dei viaggiatori. Da parte nostra – conclude il primo cittadino – valuteremo eventuali altre iniziative e provvedimenti, oltre a quelli in corso, da attuare nei confronti di Trenitalia, affinché gli impegni dell’azienda a garantire la puntualità e il rispetto dei tempi di percorrenza, lungo la tratta Piacenza – Milano, non restino sulla carta ma si traducano in realtà”.
 

La lettera con cui il presidente dell'associazione pendolari di Piacenza Ettore Fiitavolini critica l'iniziativa
Ho ricevuto anch’io, stamattina, tramite telefonata dei media, l’avviso che domani il ns. Sindaco insieme all’assessore Peri salirà sul treno delle 7,59 (per la precisione il regionale 2274 da Parma per Milano, che arriva a Milano Centrale alle ore 09,00.
Manifesto tutte le mie perplessità, a prescindere dalle performances dei mesi scorsi del succitato convoglio (che invio in allegato per le vs. opportune valutazioni).
In ordine :

   1. quando si compie un’operazione del genere (che mi puzza tanto di spot elettorale ....) non la si sbandiera ma la si compie in perfetto anonimato (i NAS o la GDF non avvisano prima…) come fatto poco tempo fa dall’assessore regionale della Lombardia Cattaneo, che addirittura fu fermato ed identificato dalla Polfer perché fotografava con reporter personale al seguito le magagne riscontrate
   2. vogliamo scommettere che domani il treno sarà lustro ed in perfetto ordine, con tutte le carrozze previste dal contratto, le porte perfettamente funzionanti, e con il personale viaggiante indefesso in attività di controlleria ? Ed arriverà in perfetto orario spaccando il minuto ?

Le prime avvisaglie le abbiamo avute stamattina sul reg. delle 6,43 per Milano (mio treno abituale della mattina) ove, nonostante fermata straordinaria non annunciata a Codogno (il solito Mantova – Milano in abnorme ritardo…) il controllore è passato per ben tre (3 volte !!!!) nella mia carrozza di 1° classe (a Piacenza, a Codogno e a Lodi) :mai visto in 28 anni di pendolarismo !!!!

   3. Onestamente, dato l’orario di partenza e di arrivo del suddetto convoglio sarebbero altri i treni da controllare .

Alle 9 di mattina il piacentino medio che lavora a Milano è in ufficio da almeno mezzora, causa i normali orari di ingresso ed il fatto che arrivati nelle stazioni della metropoli il viaggio non finisca lì, ma per arrivare sul luogo di lavoro ci siano altri mezzi da prendere (tram, filobus, metrò, etc).
Il regionale da Bologna delle 7,08 (che arriva a Milano Centrale alle 8,00) ed è uno dei più gettonati (per chi sale a Lodi è matematicamente impossibile sedersi) poteva essere un valido esempio, in tema di treni in carico al contratto di Servizio della Regione Emilia-Romagna : ma forse che parte troppo presto alla mattina ?
Tanto per evitare la solita diatriba che i regionali Piacenza – Milano sono in carico alla Lombardia, oppure che i treni Intercity ed ES City (che pure paghiamo con la carta “ MI Muovo “ e che siamo costretti a prendere causa sparizione degli Interregionali), con il corollario di disagio giornalieri subiti, non essendo treni regionali, ci vedono discriminati rispetto ai viaggiatori muniti di biglietto, per cui si pagano, si subiscono ritardi e sporcizia, ma non si ha diritto a nessun risarcimento. 
 
Preferiremmo invece avere notizie dal Sindaco fresche notizie su cosa si intenda fare dopo che la diffida formale ad adempiere gli accordi previsti dal passaggio TAV sul nostro territorio è rimasta lettera senza risposta, i canonici 30 giorni sono passati e la visita a Roma nella tana del lupo ha visto i nostri esponenti ritornare con le pive nel sacco e le assurde risposte della dirigenza FS.
 
Non bastano le scuse pronunciate l’altro ieri da Cernobbio da Cipoletta (presidente FS che evidentemente la pensa in modo diverso dal suo AD in tema di pendolari :ma non era il ministro Matteoli – come da lui dichiarato - che decideva la politica del trasporto ferroviario in Italia e che dovrebbe mettere ordine in queste liti da cortile dei suoi salariati ?).
Non ce ne facciamo niente, ci vogliono i fatti.
Che non sono quelli delle visite annunciate con giornalisti al seguito (chiedere a Rai News 24, la 7 e Telecolor per ogni conferma).