Sono la picula ad caval, gli anolini, i pisarei, la burtleina, lo stracotto e il bargnolino i sei candidati in lizza per ottenere il marchio De.co. di denominazione comunale. Per vagliare le candidature, si è riunita in municipio l'apposita commissione costituita qualche settimana fa dall'assessorato al marketing urbano di Sabrina Freda. E' intervenuto anche il noto docente accademico Giorgio Calabrese, insieme agli altri componenti della commissione: lo chef Filippo Chiappini Dattilo, Aldo Scaglia di Falicetto e i due consiglieri comunali Lucia Rocchi e Antonio Levoni (assente solo Mauro Sangermani). L'assessore Freda ha spiegato che la riunione è servita a fissare gli indirizzi che presidieranno il giudizio sui piatti tipici. "Abbiamo convenuto di fare del De.co. un marchio di eccellenza e pertanto ogni scelta sarà condotta in maniera estremamente rigorosa. Per guadagnarlo un piatto dovrà appartenere alla tradizione piacentina sulla base di precise ricerche storiche e dovrà essere composto da prodotti locali e genuini. La ricetta verrà standardizzata per quattro persone e dovranno essere indicati anche gli attrezzi necessari alla preparazione del piatto, secondo regole stabilite". La riunione della commissione che dovrebbe esprimere i primi verdetti è prevista per il prossimo 20 aprile. L'assessore Freda ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione per la promozione dei piatti locali e la valorizzazione del territorio, che si avvale della consulenza gratuita e del tutto disinteressata di grandi esperti.