Diario pendolare del nostro inviato Max Davoli: 23 marzo 2009, viaggi in piedi, attese inspiegabili (…continua…)
Facciamo un passo indietro: venerdì sera, sul treno regionale 2285 MI-BO abbiamo viaggiato in piedi perché il convoglio prevedeva una sola carrozza di prima classe. Scelta azzeccata quella del ns.gestore ferroviario nella composizione del treno! Durante la settimana il R2285 ha posti a sedere insufficienti per il flusso normale di passeggeri; figuriamoci al venerdì quando viene utilizzato anche dai pendolari “settimanali”, è sovraffollatissimo e si devono compiere miracoli sia per stare in equilibrio nei corridoi, sia per respirare…
Stamattina un’altra “curiosa” vicenda per quanto riguarda l’evolutissimo ES*9776 BO-MI delle h.8:08 arrivato a Piacenza con qualche minuto di ritardo: il treno ha atteso (inspiegabilmente) circa 15 minuti in stazione per dare (forse) la precedenza ad un treno (vuoto) proveniente da Milano sul binario adiacente; dopo un minuto quest’ultimo è ripartito, ma noi eravamo ancora fermi! Vorrei quindi conoscere i motivi “oscuri” che hanno spinto il capostazione a dare l’ok per la partenza solo alle 8:23 con 15’ di ritardo; ho comunque la certezza che ES*9776 recupererà terreno durante il viaggio, dato che 9 minuti in tal senso gli vengono già “regalati” dalla tabella…
Per completare la performance odierna, il treno ha rallentato nel tratto di “linea veloce” Tavazzano-Borgolombardo, facendo lievitare dentro di me un ulteriore “sconforto”. Piacenza- Rogoredo in 31 minuti; l’ho detto che avrebbe recuperato!
Per completare, metropolitana sovraffollata e lentissima sulla linea 1.
Il lunedì è per me un giorno normalmente “infausto”; quando inizia in questo modo, poi, vi lascio immaginare con quale umore mi sia recato al lavoro…
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