Roberto Reggi, sindaco di Piacenza e presidente della consulta nazionale Anci Protezione Civile ha messo l’accento, nella sua relazione introduttiva alla tavola rotonda ‘La Protezione Civile nelle prospettive delle riforme federaliste’, nell’ambito di ‘Codice Rosso’, sul ruolo fondamentale che i sindaci hanno ricoperto in materia, fin dal primo provvedimento legislativo, nell’oramai lontano 1992.
Un ruolo che si e’ rafforzato ancora con l’elezione diretta dei sindaci e che si e’ concretizzato nel monitorare il territorio del proprio Comune, nel riuscire a prevenire le eventuali emergenze e nel soccorrere nella maniera piu’ efficace possibile le vittime di calamita’. ‘’Ora piu’ che mai – ha sottolineato Reggi – e’ necessario creare una consapevolezza sempre maggiore. La gran parte dei primi cittadini si accorge infatti delle proprie responsabilita’ in materia di Protezione Civile solo quando viene toccato dall’emergenza’’.
Emergenze che, ovviamente, avranno delle ricadute diverse a seconda che vengano interessati Comuni piccoli, portati ad associarsi, e grandi centri metropolitani che, all’inverso, sentono il bisogno di atomizzare il territorio per consentire interventi piu’ efficaci.
‘’L’ANCI – spiega Reggi – sta lavorando affinche’ finalmente si giunga a stabilire dimensioni omogenee e adatte per far sì che gli interventi possano essere fatti nel migliore dei modi’’. ‘’Ovviamente – conclude Reggi – c’e’ bisogno di risorse maggiori e di sinergie costruite sempre con maggiore intensita’ fra i vari livelli istituzionali’’.
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