Oggi, lunedì 23 marzo, alle 15, nella sala Consiglio della Provincia, Consiglio “aperto” sull'esperienza del Treno per Auschwitz, il pellegrinaggio compiuto da 45 ragazzi delle undici scuole superiori piacentine nel gennaio scorso, a ridosso della Giornata della Memoria, in compagnia di quattro docenti accompagnatori, tre amministratori (il Presidente della Provincia Gianluigi Boiardi, il consigliere comunale di Piacenza Cristian Fiazza e l'assessore del Comune di Fiorenzuola Tiziano Chiocchi) e da una storica dell'ISREC, Barbara Spazzapan, al lager di Auschwitz. Il pellegrinaggio, in treno, con partenza da Milano, durò dal 24 al 28 gennaio.
I motivi di questa seduta aperta e i criteri con cui sarà condotta sono stati spiegati oggi, giovedì 19 marzo, in conferenza stampa, nella sede della Provincia, dal presidente del Consiglio provinciale Gabriele Gualazzini, dall'assessore provinciale alle Iniziative istituzionali per la Pace Fernando Tribi, dalla direttrice, Carla Antonini, e dal presidente, Fabrizo Achilli, dell'Istituto storico per la Resistenza (ISREC).
La seduta sarà aperta da un intervento di Gualazzini e da una relazione di Tribi. Seguirà la presentazione da parte di undici ragazzi (uno per ognuna delle scuole superiori coinvolte nell'iniziativa), dei lavori prodotti dai partecipanti al viaggio per “restituire” questa loro esperienza a tutta la comunità piacentina (alcuni filmati, video presentazioni in power point, accompagnati da musiche, della durata di una decina di minuti). Quindi il dibattito, con gli interventi dei consiglieri. “Il fatto che quest'anno si sia scelto il Consiglio provinciale, il momento istituzionale più “alto” della nostra comunità, come sede per estendere a tutti i piacentini il patrimonio di esperienze, sensazioni, insegnamenti che i ragazzi hanno maturato nel viaggio – ha detto Gualazzini - ne testimonia l'importanza e l'alto valore educativo. Una comunità deve saper conservare la memoria del suo passato, se vuole evitare di ripetere gli errori. Il “treno per Auschwitz” dà un significativo contributo in questo senso”. “Una esperienza che la Provincia ha avviato nel 2006 – ha ricordato Fernando Tribi – in collaborazione con il presidente del Consiglio Gualazzini e con l'ISREC, e che è risultata di enorme importanza per far acquisire ai ragazzi coinvolti, e tramite loro a tutta la comunità provinciale la consapevolezza di quel che è veramente stata la tragedia dell'Olocausto. Una iniziativa che coinvolge l'intera comunità, come testimonia l'adesione ad essa dei Comuni di Fiorenzuola e Castelsangiovanni, oltre a quella Comune di Piacenza”. “I lavori che verranno presentati dai ragazzi nella seduta consiliare – ha in particolare affermato Carla Antonini – sono una loro opera esclusiva, frutto della loro sensibilità e delle emozioni che il viaggio ha loro suggerito. Ed è interessante notare come ritorni, in tutti questi lavori, il motivo del “mai più”, e la fiducia di “questi cuori giovani” nella impossibilità che tragedie di questo genere abbiano a ripetersi”.