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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Diario pendolare: continuavano a salire e scendere lentamente

Può un treno costruito con materiale tecnologicamente “avanzato” (nel senso che è stato avanzato da fabbricazioni precedenti…) recuperare un ritardo di 10 minuti su un percorso di 64 km? Certamente, se 9 minuti di ritardo sono già compresi nel prezzo, come nel caso dell’Eurostar City 9776 BO-MI.

Questa mattina, infatti, il suddetto treno è arrivato e partito dalla stazione di Piacenza con 10’ di ritardo (“per guasto temporaneo alla linea elettrica”) ed ha raggiunto la stazione di Milano Rogoredo in “soli” 34 minuti quando, da tabella, ne sarebbero previsti 42.

Come scritto altre volte, alla stazione di Piacenza ci posizioniamo sempre nel settore della banchina di attesa più vicino alle carrozze di coda: oggi le ultime due carrozze sono arrivate con le porte chiuse, costringendoci al solito “scatto” verso testa per accedere al convoglio; saliti a bordo, abbiamo constatato che una delle due carrozze era anche chiusa al pubblico per cui ci siamo nervosamente impegnati alla ricerca del posto a sedere ,non senza difficoltà.

Qualche istante dopo, un controllore molto zelante ha effettuato la verifica dei titoli di viaggio; non ero ancora seduto, stavo frugando nel borsello alla ricerca dell’abbonamento… il controllore leggendo sul mio volto lo “status” di pendolare-abbonato-incavolato, mi ha detto che “eravamo a posto così” ed ha proseguito la verifica con altri.

Grazie al problema porte chiuse (di cui sopra) la discesa dal treno nella stazione di Rogoredo ha richiesto più di 3 minuti! Vi prego di informare anche l’ad Trenitalia di questo spiacevole inconveniente (dovuto per l’ennesima volta alla nostra negligenza…) dato che , a suo tempo, accusò i pendolari di lentezza nelle operazioni di “carico-scarico” dalle carrozze… Durante l’avvicinamento ad una delle poche porte disponibili, mi sono chiesto “in caso di emergenza, avremmo dovuto devastare il treno scendendo dai finestrini dopo averli sbriciolati a martellate?” probabilmente avremmo preso anche una sanzione o una denuncia…

Massimo Davoli

 
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