E' iniziato ieri sera, all'Auditorium San Giovanni di Fiorenzuola, il tour del Presidente Gianluigi Boiardi per presentare il bilancio di mandato 2004-2009. Primo dei 14 appuntamenti (l'ultimo è in programma a Piacenza l'8 aprile), l'incontro valdardese ha richiamato una folta cittadinanza, che non ha mancato di sollecitare Boiardi su alcuni degli aspetti più sentiti della vita locale. Dalla sanità alla scuola, passando per i temi economici di più stretta attualità, tra cui quello del pendolarismo.
Ecco il testo dell'intervento del Presidente Gianluigi Boiardi:
PROVINCE INUTILI - La Provincia ha funzioni di programmazione, coordinamento e riequilibrio territoriale.
A chi afferma che gli Enti locali sono Enti di fannulloni rispondo che la mia Provincia non solo ha portato a termine il programma di mandato, mettendo già in cantiere gli interventi dei prossimi anni, ma lo ha fatto in modo trasparente, con un bilancio dai conti in ordine, contenendo le spese, senza indebitarci e senza contrarre nuovi mutui. Un bilancio che ho deciso di spedire al ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, da cui mi aspetto per il nostro territorio il riconoscimento che, qualche mese fa, ha promesso agli Enti con i conti in ordine.
Ho avuto in questi anni diverse occasioni di presentare al territorio i miei “fannulloni”: quando abbiamo ristrutturato o realizzato nuove scuole (perché noi investiamo nell’istruzione, noi le scuole le apriamo non le chiudiamo). Li avete conosciuti anche voi, a Fiorenzuola, quando abbiamo inaugurato la nuova palazzina del Centro scolastico (oltre un milione di euro); la variante “Biffi”, la tangenziale di Lugagnano, le piste ciclabili; o quando abbiamo consegnato i lavori della Tangenziale Sud Ovest di Piacenza. E avrete modo di conoscerli ancora, nei prossimi mesi, quando ricostruiremo il Ponte sul Torrente Chiavenna sulla provinciale di Castellarquato o nella progettazione già in corso delle tangenziali ad Alseno, Cadeo e Pontenure previste nel nuovo Ptcp: o ancora, quando per l’anno scolastico 2010/11 sarà consegnata al “Mattei” la nuova palestra ispirata ai principi della bioedilizia e sostenibilità ambientale che stiamo progettando.
SPRECHI E DIPENDENTI - A chi ha dipinto sui giornali la Provincia come “cattivo esempio nel campo degli sprechi per numero di dirigenti e dipendenti” dico che ha sbagliato Provincia. Quando sono arrivato, nel 2004, i dipendenti erano 470. Oggi, SENZA LICENZIARE NESSUNO, ne abbiamo 370. I dirigenti? Sono 28, non 37.
E’ vero, è un silenzio assordante quello delle pubbliche amministrazioni. Siamo sordi nei confronti di chi utilizza la crisi per fini strumentali e si rifiuta di ammettere che questa crisi è stata creata unicamente dalla finanza senza regole e da una certa imprenditoria che non ha saputo guardare al di là del suo naso e ha tradito la sua stessa missione in campo economico, non facendo innovazione, non pensando al valore del lavoro ma solo ad un interesse di breve periodo. Sono d’accordo, chi lavora così, non può mantenere il passo col mondo che sta cambiando.
LA CRISI E IL LAVORO - Vogliamo parlare di numeri? E allora partiamo dalle 106 crisi aziendali che in questi anni abbiamo sostenuto e risolto con l’accesso agli ammortizzatori sociali per 1.400 lavoratori. Attraverso i nostri servizi hanno trovato lavoro 1.100 giovani con i progetti di tirocinio promossi dalla Provincia; 4mila disoccupati; oltre 1.000 disabili con il collocamento mirato e riconoscendo alle aziende contributi e sgravi per oltre 4 milioni di euro.
Ricordo che la Kallistè di Alseno è stata una delle prime crisi su cui abbiamo sperimentato la riconversione professionale, finanziata dalla Provincia, di un gruppo di lavoratrici che hanno poi trovato occupazione nel salumificio Alsenese. Vi ricordo l’azione di raccordo effettuata con Conserve Italia per mantenere e potenziare lo stabilimento di Lusurasco. Ora stiamo lavorando su Casamercato, ma attraverso le risorse legate alla formazione abbiamo sostenuto le idee di innovazione e sviluppo di diverse altre realtà imprenditoriali, che hanno così consolidato e aumentato occupazione e investimenti.
Con il servizio Autoimprenditoria abbiamo aiutato, finanziato e sostenuto la nascita di circa 25 nuove imprese promosse da giovani e da donne, imprese che ora danno lavoro ad oltre 60 persone: i Comuni di Fiorenzuola, Alseno, Pontenure hanno aderito al nuovo protocollo d'intesa, speriamo che anche Castell'arquato e Cadeo si convincano del valore di questa operazione.
Per favorire l’efficacia dei percorsi formativi attivati dall'istituto superiore Mattei, abbiamo stipulato - e finanziato - la specifica convenzione con l'ente Tutor per l'uso dei laboratori (garantiti fino a tutto il 2010).
Siamo stati per la prima volta capofila (e non solo semplice partner) di due progetti europei: AWARDS, per la ricollocazione lavorativa delle donne in età avanzata, e TERRE TRAVERSE, per la valorizzazione del territorio rurale. In entrambi i progetti (che hanno complessivamente portato oltre 2 milioni di euro sul nostro territorio) proprio la zona della Valdarda era quella centrale investita dalle azioni del progetto.
Il sostegno al sistema economico passa anche dalle infrastrutture: Ponte di Castelvetro, Conca di Isola Serafini, Ati Cremona Mantova.
LE RISPOSTE DELLA PROVINCIA - Il nostro territorio presenta oggi il livello di disoccupazione più basso degli ultimi 20 anni. In questi giorni abbiamo stanziato 1.700mila euro per far fronte alla crisi. Serviranno per avviare attività formative e di accompagnamento. I fondi, distribuiti tramite bando, consentiranno l'attivazione di interventi a sostegno dei lavoratori, delle imprese e delle fasce deboli, per promuovere la competitività provinciale, l’occupazione e la coesione sociale. L'iniziativa, frutto anche del confronto tra Provincia e Parti sociali in seno alla Commissione di concertazione provinciale, prevede lo sviluppo di azioni su tre filoni: attenuare l’impatto della crisi sui soggetti più a rischio nel mercato del lavoro; promuovere l'occupabilità, mediante l’aumento delle competenze e la realizzazione di tirocini; promuovere l’accesso e la permanenza al lavoro di persone in situazione di svantaggio. Il terzo asse è una novità nel nostro modo di operare: ci rivolgiamo non solo ai disabili, a favore dei quali realizziamo interventi da quattro anni, ma anche ad altre categorie in difficoltà, con la celerità e con l'urgenza che servono in questi momenti. Non possiamo permettere che lavoratori in difficoltà restino senza il sostegno del sistema sociale. Non vogliamo lasciare indietro nessuno. Vogliamo intervenire immediatamente, evitando di far “marcire” le situazioni di disagio, che saranno affrontate da subito.
WELFARE - Abbiamo sostenuto e finanziato la nascita di 21 ASILI NIDO (2 li abbiamo inaugurati proprio ad Alseno e Cadeo, e per Castellarquato abbiamo deliberato il finanziamento) con un aumento del 25% dei posti: un sostegno non solo alle famiglie, ma all’intera filiera economica.
Sono arrivati 70 milioni di euro per nuovi investimenti sulla SANITA’; 2,5 milioni che si sono aggiunti per strutture destinate a migliorare i servizi per anziani, disabili e immigrati; l’investimento per i non autosufficienti ammonta a 30 milioni di euro. A breve inaugureremo il nuovo ospedale di prossimità di Fiorenzuola. E’ già in previsione il suo completamento con i lavori nell’attuale Pronto Soccorso. A Fiorenzuola e Alseno sono nate le medicine di gruppo, con una maggiore offerta di prestazioni e la riduzione dei tempi di attesa.
Grazie all’Agenzia provinciale per l’affitto a cui aderisce il Comune di Fiorenzuola saranno di prossima sistemazione 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Con il “Free-Bus” si propone di abbattere il costo dell’abbonamento a carico degli studenti provenienti dalla provincia e diretti agli Istituti Scolastici del capoluogo. Il costo del progetto ha superato 200mila euro.
PENDOLARI - Mi sono impegnato proprio qui a Fiorenzuola a portare la questione dei pendolari sul tavolo della Fondazione delle Province del Nord Ovest. Le Province coinvolte sono 25 (tre regioni: Piemonte, Liguria e Lombardia). Il Consiglio è convocato questo giovedì (12 marzo): all’ordine del giorno proprio il tema dei pendolari. Ho concordato con il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto, un documento unitario che invieremo al Governo per ottenere quelle risposte che da troppo tempo stiamo aspettando. Ci sono questioni che non possono essere discusse nei propri confini amministrativi, ma sono trasversali: i pendolari di Fiorenzuola e Piacenza non sono diversi da quelli di Bergamo, Pavia o Genova. Le soluzioni non possono essere settoriali. In questo sta la forza di un tavolo come quello del Nord Ovest, nella visione di una strategia comune su temi condivisi e di interesse generale.
I CONFINI AMMINISTRATIVI - E’ una visione che paga. Lo abbiamo visto in questi anni in altri settori: con il DISTRETTO DEL POMODORO, tra le Province di Piacenza, Parma, Cremona e Mantova, dimostrazione di una forte volontà di fare sistema, dell’impegno a lavorare anche in una logica interregionale perché, pur difendendo sempre le tradizioni e le culture di ciascun territorio, le aree coerenti non hanno confini amministrativi. Con la CONSULTA DELLE 13 PROVINCE DEL PO che ha ottenuto il finanziamento da parte del Cipe di 180 milioni euro sul progetto “Valle del fiume Po”: il Governo italiano lo ha scelto come progetto vetrina da portare al 5° Forum mondiale sull’Acqua che si terrà a Istanbul dal 16 al 22 marzo prossimo.
LAVORARE INSIEME - I risultati arrivano quando il sistema territoriale si muove insieme. Il vero valore aggiunto di VISION 2020 è stato quello della ripresa della cooperazione tra gli attori del territorio (istituzioni, categorie economiche, sociali e culturali) attraverso momenti di ascolto e confronto con i rappresentanti della società civile. L’assegnazione all’intero sistema Piacenza, della sede unica nazionale della PROTEZIONE CIVILE per il Nord Italia è un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione di chi, sul territorio, ha condiviso l’idea, il progetto.
Quello stesso spirito di collaborazione che gli amministratori dei nostri Comuni hanno dimostrato nella delicata, importante e inevitabile questione della RIDEFINIZIONE DEI DISTRETTI sociosanitari, sulla quale si è trovata un’intesa ampia e condivisa, grazie al lavoro di coinvolgimento e partecipazione promosso dalla Provincia.
IL PTCP - Allo stesso modo abbiamo concluso il percorso che ha portato all’adozione del nuovo PTCP, che cerca di contribuire a orientare positivamente lo sviluppo del nostro territorio nei prossimi anni, a far compiere a Piacenza quel salto di qualità che ci è richiesto nella fase attuale per conservare e migliorare i risultati raggiunti negli anni recenti in termini di sviluppo economico e civile e di benessere per i nostri cittadini e le nostre imprese, con il contributo di tutti. Il Ptcp definisce le linee generali di sviluppo del nostro territorio, nelle componenti urbane, naturali, infrastrutturali. E orienta i piani urbanistici dei Comuni, oltre alle questioni sovracomunali: la grande viabilità, i principali poli industriali, i grandi esercizi commerciali, le aree di tutela ambientali. Il PSC di Fiorenzuola nasce proprio su queste linee.
Fiorenzuola Alseno e Castell’arquato hanno aderito al progetto di fusione fra la riserva del piacenziano e il Parco dello Stirone.
A Fiorenzuola e Cortemaggiore sarà prevista una delle aree produttive sovracomunale che avrà le caratteristiche delle Apea (aree produttive ecologicamente attrezzate).
Fiorenzuola ha avuto contributi con la legge 41.
Alseno ha avuto contributi sul bando energie.
AGRICOLTURA, ARTIGIANATO E COMMERCIO - Abbiamo destinato 43 milioni di euro a circa 3.500 aziende e 16 milioni per progetti di aziende agroindustriali; 5 milioni per l’inserimento di 290 giovani agricoltori. Ammonta a più di 7 milioni di euro l’importo finanziato alle aziende piacentine sulla Misura 123 del Piano di sviluppo rurale (asse 1). Un contributo che rappresenta più del 23% di quello complessivamente concesso alla regione Emilia Romagna (quasi 30 milioni di euro). Nell’artigianato e nel commercio abbiamo assistito e finanziato la nascita di 168 nuove imprese giovanili e femminili generando investimenti di oltre 6 milioni. E’ prossima la costituzione del Consorzio dei produttori di asparago che si concentrano soprattutto nei territori di Fiorenzuola e Pontenure e che vuole dare impulso ad una produzione storica dei nostri territori che si andava perdendo.
AMBIENTE - Entro il 2009 tutti i Comuni della provincia saranno dotati di piazzole ecologiche;
la raccolta differenziata è passata dal 32% del 2004 al 45% del 2008. Abbiamo adottato il documento preliminare del Piano di Risanamento e della Tutela della qualità dell’aria, del Piano Provinciale dei Rifiuti ed è stata avviata la redazione del Piano Provinciale di Tutela delle acque.
IL TURISMO - Abbiamo lavorato sulla costruzione di più robuste aggregazioni di operatori. Oggi possiamo contare sulla presenza di tre aggregazioni di prodotto: la Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina dedicata alla promozione del Grande Fiume, la Strada dei Vini dei colli Piacentini orientata alla promozione della collina e dell’enoturismo, il Club di Prodotto Uppennino destinato alla valorizzazione della montagna e della vacanza attiva. In sintesi, dopo oltre 4 anni di lavoro crediamo si siano creaste le condizioni per proporre in modo coerente ed efficace l’intero paniere dell’offerta turistica piacentina.
LA CULTURA - La nostra politica culturale ha dato molti risultati: qui, in particolare mi riferisco al Teatro antico di Veleia, al Festival musicale estivo di Vigoleno e alle Terre Verdiane.
I COSTI - Quello di stasera è il primo di quattordici incontri che terrò in queste settimane sul territorio per rispettare il vostro diritto ad essere informati sugli investimenti che abbiamo realizzato in questi anni compatibilmente con la necessità, soprattutto in un periodo come questo, di attenersi ad una politica di risparmio dei costi. Ho spedito una lettera a tutte le famiglie piacentine riassumendo gli interventi principali e ho messo a disposizione di tutti sul sito internet della Provincia il volume completo del bilancio di mandato. Ne abbiamo stampati ottocento, chi volesse chiederne una copia può rivolgersi direttamente ai nostri uffici. Il costo complessivo di questa operazione è di 36.400 euro più IVA, ripartite nel modo seguente: 9.950 euro per la progettazione grafica di lettera e volume; 15.700 euro per la stampa delle lettere alle famiglie; 4.100 euro per la stampa del volume; 6.650 euro i costi postali per la lettera alle famiglie. Una cifra complessiva che è la metà di quello usualmente speso dall’amministrazione per far fronte a questo obbligo di legge e al diritto di informazione.
I RINGRAZIAMENTI - Prima di rispondere alle vostre domande mi preme ringraziare il Comune di Fiorenzuola e il suo sindaco Giovanni Compiani per l’ospitalità di questa sera. Per la collaborazione e il sostegno al progetto il Consiglio e la Giunta provinciale, il direttore generale Giuseppe Sidoli, i coordinatori d’area e tutti i dipendenti della Provincia che, direttamente o indirettamente, hanno contribuito alla realizzazione di questo documento. Per gli aspetti organizzativi Barbara Leoni, Maria Cristina Malchiodi e Giovanna Malvisi; il nostro ufficio stampa e il tecnico Massimiliano.