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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Crisi: la Provincia ci mette un milione e 700mila euro

Un milione e settecentomila euro stanziati dalla Giunta provinciale per far fronte alla crisi. Serviranno per avviare attività formative e di accompagnamento. Un intervento importante, illustrato alla stampa, oggi, dal presidente Gianluigi Boiardi e dall'assessore al Lavoro Fernando Tribi, affiancati dalla dirigente del Servizio Formazione e Mercato del Lavoro Manuela Moreni. I fondi, distribuiti tramite bando, consentiranno l'attivazione di interventi a sostegno dei lavoratori, delle imprese e delle fasce deboli, per promuovere la competitività provinciale, l’ occupazione e la coesione sociale.
L'iniziativa, frutto anche del confronto tra Provincia e Parti sociali in seno alla  Commissione di concertazione provinciale, prevede lo sviluppo di azioni su tre filoni: attenuare l’impatto della crisi sui soggetti più a rischio nel mercato del lavoro; promuovere l'occupabilità, mediante l’aumento delle competenze e la realizzazione di tirocini; promuovere l’accesso e la permanenza al lavoro di persone in situazione di svantaggio.

Per quanto riguarda il primo filone (finanziato sull’asse adattabilità del FSE con uno stanziamento di 600.000€) gli interventi sono destinati in primis ad accrescere e aggiornare le competenze, con lo scopo di dotare delle capacità richieste dal tessuto produttivo i lavoratori e le lavoratrici che più rischiano di restare emarginati dal mercato del lavoro. Destinatari sono quindi lavoratori sospesi in cassa integrazione e in mobilità, lavoratori con bassa qualificazione o scolarizzazione, over 45 occupati in microimprese, lavoratori atipici e precari. Per questi ultimi le azioni sono sia volte alla stabilizzazione che al reinserimento lavorativo, qualora i rapporti di lavoro precari, pur sviluppatosi nel corso di 18 mesi, siano stati interrotti. Un secondo ambito di intervento riguarda la riqualificazione e l’aggiornamento professionale  di lavoratori occupati. Le azioni sono dirette a prevenire e fronteggiare situazioni di crisi, accompagnare riorganizzazioni aziendali, favorire l’insediamento di nuove attività imprenditoriali, sostenere l’ internazionalizzazione delle imprese, il ricambio generazionale ed il rafforzamento delle imprese di recente costituzione. Un’azione specifica è poi prevista a  sostegno delle imprese che attivano operazioni di analisi e di miglioramento dell'organizzazione e del ciclo aziendale.  Questi interventi rappresentano una risposta concreta, volta a sostenere chi è colpito dalla crisi, ma anche chi voglia intraprendere nuove attività imprenditoriali: mentre da un lato si intende sostenere la nascita di nuove imprese sul territorio, dall'altro lato si risponde infatti, con la formazione, al fabbisogno delle imprese, riqualificando figure professionali già esistenti. Le azioni rispondono quindi al bisogno di sostenere, nell'immediato, i lavoratori e le lavoratrici che hanno perso il lavoro o che necessitano di un aiuto per rimettersi in gioco, ma anche di segnare, per il territorio, una nuova stagione all'insegna dell'innovazione.

Il secondo filone di intervento (finanziato sull’asse Occupabilità con oltre 551.000€) è destinato all’inserimento nel mercato del lavoro di giovani e adulti disoccupati. Particolare attenzione è dedicata agli interventi per favorire l’ingresso dei giovani qualificati al mercato del lavoro e migliorare l’accesso delle donne all’occupazione, nonché ridurre le disparità di genere mediante l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento.

Il terzo e ultimo  filone di intervento (finanziato sull’asse Inclusione sociale  con oltre 567.000€) è destinato ai soggetti svantaggiati. In conseguenza della crisi, la Provincia ha destinato particolare attenzione a nuove situazioni di svantaggio che affiancano quelle tradizionalmente contemplate. Si sono perciò destinati interventi formativi anche a persone segnate da fenomeni di nuova povertà e a coloro che abbiano difficoltà ad entrare senza assistenza nel mercato del lavoro,  e versino in condizioni a rischio di vulnerabilita’ sociale. Appartengono alla categoria i monogenitori con figli a carico, donne che abbiano abbandonato il lavoro per la  difficoltà di conciliare vita lavorativa e vita familiare, persone di più di cinquant’anni prive di un posto di lavoro o in procinto di perderlo, persone disoccupate di lungo periodo.  Siamo i primi ad avere attuato questa scelta, che appare fondamentale per attutire l'impatto sociale ed economico della crisi Su questa strada dovrebbero porsi anche altre realtà del territorio regionale. Per i  lavoratori svantaggiati, privi di altri sussidi, è prevista inoltre la corresponsione di una “indennità” di frequenza di 3,10€ orari per un massimo di 400€ mensili.

“Trovo interessante – ha dichiarato il presidente Boiardi in conferenza stampa - che anche questa iniziativa sia stata approvata dalle parti sociali. Sottolineo in particolare il terzo asse, una novità nel nostro modo di operare: ci rivolgiamo non solo ai disabili, a favore dei quali realizziamo interventi da quattro anni (ne abbiamo avviati al lavoro, in questo periodo, un migliaio), ma anche ad altre categorie in difficoltà, con la celerità e con l'urgenza che servono in questi momenti. Non possiamo permettere che lavoratori in difficoltà restino senza il sostegno del sistema sociale. Puntiamo ad intercettare le fasce non assistite da interventi pubblici. Non vogliamo lasciare indietro nessuno. Vogliamo intervenire immediatamente, evitando di far “marcire” le situazioni di disagio, che saranno affrontate da subito”.

“Stiamo lavorando molto sulla crisi – ha osservato Fernando Tribi –, a livello sia di politiche passive (ammortizzatori) che attive (iniziative per aiutare a trovare lavoro) del lavoro. La nostra iniziativa si aggiunge a quella che abbiamo deciso un mese fa circa (1 milione e 100 mila euro per una quarantina di progetti formativi) ed ha tra i suoi scopi anche quello di aiutare imprese in fase di espansione e perciò in grado di produrre nuova occupazione. Mettiamo a disposizione risorse da subito: i progetti possono essere presentati già domani mattina e sono immediatamente finanziabili. Non si tratta solo di percorsi di formazione, ma anche di accompagnamento personalizzato per ogni lavoratore in difficoltà, per aiutarlo a trovare una nuova occupazione. E' il primo di una serie di interventi a contrasto della crisi che illustreremo nei prossimi giorni, e che fanno parte del lavoro che, in questo senso, quotidianamente svolgiamo”. Da Manuela Moreni, il quadro dettagliato dell'avviso pubblico della Provincia, consultabile per intero sul sito Internet dell'Ente (www.provincia.pc,it, alla voce bandi)


 

 
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