Associazione PoliPiacenza.
Francesconi: “Finalmente riconosciuto il ruolo delle Università piacentine”
BOLOGNA, “Un atto che riconosce il valore delle Università piacentine”, così Luigi Francesconi (PdL) sull’adesione, votata dall’Assemblea Legislativa, della Regione Emilia-Romagna all’Associazione PoliPiacenza, che comprende Enti Locali, Confindustria, Banca di Piacenza e Politecnico di Milano sede di Piacenza ed ha come finalità il sostegno delle attività di quest’ultimo.
“A quasi dodici anni dall’apertura della sede piacentina – ha spiegato in Aula Francesconi - il Politecnico è divenuta una vera risorsa per la realtà formativa locale, grazie al gran numero di iscritti ed alle ottime percentuali di occupazione post-laurea.
Inoltre i corsi attivati in ingegneria meccanica ed architettura rispecchiano quelle che sono le vocazioni classiche dell’economia piacentina (meccanica, trasporti ed edilizia) e offrono un’opportunità di crescita in più per le imprese, motivo per cui le realtà economiche hanno aderito all’Associazione”.
“La Regione ha sempre avuto una logica discriminatoria verso le Università piacentine – ha proseguito – tanto per ragioni ideologiche, nel caso della Cattolica, che geografiche, poichè sia la Cattolica che il Politecnico hanno sede in Lombardia. Basti ricordare, ad esempio, che la Giunta Regionale voleva escludere gli Atenei piacentini dalla Consulta Universitaria.
Questo atto sembra far presagire un cambiamento di attitudine nei confronti delle istituzioni formative piacentine i cui effetti dovranno essere misurati e valutati col tempo. Per una volta il filtro ideologico ha ceduto il passo all’obiettivo riconoscimento del valore culturale ed economico costituito dal Politecnico”.
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