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Reggi: "Sbagliato delegare la sicurezza a privati" VOTA IL SONDAGGIO
  

Il sindaco Roberto Reggi interviene sulla questione delle ronde "autorizzate" - In merito al recente Decreto ministeriale in materia di sicurezza e alla manifestazione organizzata dalla Lega Nord a Piacenza, per giovedì prossimo, il sindaco Roberto Reggi ribadisce innanzitutto che “la sicurezza è un bene pubblico e come tale dev’essere tutelata. Il fatto che i cittadini si rivolgano alle istituzioni demandate – sindaco e organi di Polizia, a livello statale e locale – per la difesa di questo fondamentale diritto, è un segnale di fiducia da non trascurare in alcun modo e un dovere che, da parte degli enti preposti, non deve mai venire meno”.
“Al di là di ogni valutazione strettamente politica – prosegue il sindaco – salvaguardare la dimensione pubblica di quest’ambito, senza appoggiarsi ad associazioni di privati cittadini, è importante proprio per non causare una generalizzata percezione di insicurezza, che possa diffondere l’immotivata sensazione che l’operato delle istituzioni e delle forze dell’ordine non è sufficiente”. Per quanto riguarda il contesto locale, Reggi rimarca infatti che “a Piacenza il monitoraggio della situazione è garantito dal quotidiano e capillare lavoro interforze che vede collaborare, in maniera costante ed efficace, le Forze di Polizia dello Stato e la Polizia Municipale, con ottimi risultati per il mantenimento della sicurezza nel territorio urbano. Come sindaco – aggiunge – non posso accettare che questa fondamentale sfera della pubblica amministrazione venga delegata ai privati, né posso ammettere che vengano distolte risorse e unità operative impegnate in servizi di pubblica utilità, per destinarle al controllo delle cosiddette ronde, costituite da cittadini che non solo non hanno la preparazione e le competenze adeguate in materia, ma rischiano di fare del male a se stessi e agli altri”.
“Pertanto – conclude Reggi, ricordando che l’applicazione del Decreto Maroni deve ancora essere oggetto di confronto in sede istituzionale, all’interno del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica – non posso che esprimere perplessità in vista della ‘scampagnata’ che si svolgerà dopodomani, inevitabilmente autorizzata in quanto manifestazione di carattere politico. Nel contempo, fermo restando che il Decreto deve ancora essere convertito in legge, auspico che siano apportate modifiche sostanziali per evitare sia la delegittimazione della funzione pubblica in tema di sicurezza, sia lo spreco delle risorse destinate al reale presidio del territorio, che verrebbero invece messe al servizio di una forza politica che fa, della propaganda demagogica e della discriminazione razziale, il suo cavallo di battaglia”.

La Lega "passeggia" per la sicurezza

E' fissata per giovedì sera la "Passeggiata per la sicurezza", l'iniziativa organizzata dai Giovani Padani con partenza da piazzale Marconi alle 21.30. "Non le chiamiamo ronde - ha spiegato il coordinatore provinciale Thomas Pagani - perché sono disciplinate dal recente decreto anti-stupri e attendiamo i regolamenti attuativi". Il percorso della manifestazione toccherà le zone più calde attorno alla stazione, da via Alberoni a via Pozzo. Dagli organizzatori è stato lanciato un invito al sinda

Al coro di no contro le ronde, dopo alcune sigle sindacali della polizia, si unisce anche il sindacato nazionale guardie giurate. Il segretario dell'organizzazione sindacale delle guardie giurate Marco Fusco ironicamente ringrazia il Governo per "l'interessamento alla riforma della categoria delle guardie giurate". "Grazie per averci sostituito con le ronde civiche - dice il segretario nazionale Marco Fusco - Grazie di mandare a morire altre persone oltre a noi, perché sicuramente con la vostra bravata parecchie persone appartenenti alla 'ronda', pagheranno con la propria pelle l'impegno che assumeranno".
Un'accusa dura quella del sindacato nazionale guardie giurate che ricordano nella loro nota al capo del Governo che sono 50 anni se non oltre che le guardie giurate lottano per il riconoscimento giuridico. "Le ricordiamo - prosegue il sindacalista - che in Italia siamo una forza di circa 54.000 unità. Ricordiamo che 'grazie al vostro interessamento' molti Istituti di vigilanza sono in crisi, e voi cosa fate? Invece di cercare di risolvere il problema della nostra categoria, istituite le ronde civiche".
Per il sindacato di categoria il Governo ha "fatto solo promesse, chiacchiere e delusioni". "Forse non vi rendete conto che, purtroppo, la realtà è molto diversa da quella che voi vivete. Vi facciamo presente che già si fa fatica a far rispettare le forze dell'ordine, sempre grazie alle vostre leggi. Come si può pensare che le persone che vivono con espedienti criminosi, possano rispettare o temere persone civili come le quelle che prenderebbero parte alle ronde?".
 

Non poteva che approdare in consiglio comunale lo scontro politico sul decreto antistupri e le ronde "istituzionalizzate" dal governo. La discussione si è accesa durante le comunicazioni iniziali con l'intervento della consigliera del Pd Giovanna Calciati, la quale ha espresso la sua contrarietà alle ronde di cittadini, una risposta sbagliata ad un problema posto in maniera sbagliata. "Dovremmo partire dal dato che il 70 % delle violenze e degli omicidi ai danni delle donne sono da addebitarsi a cittadini italiani. Inoltre sempre il 70 % di tutti questi atti di violenza si svolgono tra persone legate da parentela. Questo governo invece ha tagliato i fondi destinati ai centri contro la violenza alle donne". Calciati si è detta meno sicura dalle cosiddette passeggiate della sicurezza,  "forme di squadrismo che andrebbero diffidate dal sindaco". 

Diversi esponenti dell'opposizione sono insorti di fronte alle parole della Calciati. In particolare il parlamentare leghista Massimo Polledri ha ribadito la necessità di alzare la guardia nei confronti degli stranieri che delinquono e ha annunciato la "sfilata" della prima ronda padana a Piacenza, in programma giovedì sera. "Sarà una manifestazione del tutto pacifica - ha precisato - con liberi cittadini che esprimeranno la loro volontà di un presidio più attento del territorio, potranno venire tutti purchè nel rispetto delle regole".   

 
Voci correlate:
  • antistupri
  • consiglio comunale
  • ronde
  • Commenti:


    anche i cittadini possono arrestare
    il codice stabilisce che anche i normali cittadini possono operare arresti in flagranza di reato: vuol dire che la giustizia è consapevole di trovare tra i cittadini qualcuno con gli attributi e non soltanto dei piagnoni che chiamano la mamma-polizia.
    gigi
    26/02/2009  14.45

    i cittadini possono anche operare arresti
    il copdice dice che i cittadini possono anche operare arresti in flagranza di reato: vuol dire che la giustizia considera che gli attributi a
    gigi
    26/02/2009  14.41


    per conto mio le ronde sono un segno di debolezza delle istituzioni.In altre parole:è come passare la palla.
    piripicchio
    26/02/2009  11.33


    Ho abitato negli USA. Nel quartiere c'erano cartelli messi lungo le strade con scritto:se vedi persone strane intorno a te informaci al n.Poteva magari essere un falso allarme ma era meglio essere sospettosi che ignorare la faccia di qualche figuro ...
    lella
    25/02/2009  14.33


    Mussolini, razzismo, squadroni....certa gente si limita solo a certi vocaboli di cui ignora per lo più il vero significato...E un po' di sano nazionalismo e un po' di sicurezza non pagano di più di un finto buonismo?
    simona d.
    25/02/2009  12.19


    segnalare situaz d pericolo è dovere d ogni cittadino che cammina x strada.infondere paura mirata e legittimare la caccia alle streghe in risposta agli "Stupratori Romeni"(la legge l'ho letta,suggerisco d leggere le statistiche) E' razzismo concretizzato.
    andrea morandi
    25/02/2009  12.07

    la falsa ipocrisia della sinistra
    si parla di ronde, adirittura di squadroni di vecchia memoria, ma nessuno dice che la sicurezza è un bene comune, e chi ogni cittadini onesto è un ronda. non è forse normale chiamre i pompieri se c'è un incendio o la polizia se c'e' un furto e allora..
    mauro saccardi
    25/02/2009  10.49

    Poliziotti che curano i leghisti
    Oggi al tg han detto che i poliziotti cureranno le ronde! E' quasi ridicola come cosa! Si sorveglia chi sta sorvegliando! E comqunque i volontari sono FORMATI dal 118, che hanno esperienze e passato corsi. Non che da un giorno all'altro diventano sceriffi
    Teo
    25/02/2009  00.32


    Nn stiamo tornando ai tempi di Mussolini le Ronde nn sono armate e hanno l unico compito di avvertire le forze dell ordine in caso qualcuno nn rispette le leggi.A chi da a esse dei movimenti di Razzismo che vada a leggere con attenzione la legge.
    Danilo
    24/02/2009  23.12

    RONDE SI, MA SE FATTE BENE
    SE LE RONDE SONO FATTE DA CHI (EX POLIZIOTTU, EX CARABINIERI, ALPINI IN CONGEDO...) LE SA FARE, POSSONO ESSERE POSITIVE E SEGNALARE I REATI ALLE FORZE DI POLIZIA. SE LE FACCIAMO IO E QUATRO O CINQUE VOLONTARI CHE NON SANNO NULLA, NON SERVONO.
    Paolo Zucchini
    24/02/2009  17.30

    ronde io ci sto
    se può servire tutto è lecito.....vorrei potere girare tranquillamente per le vie della mia amata città.....
    massimo
    24/02/2009  17.23

    volontariato
    Prima di fare valutazioni senza conoscere le cose come stanno devo dire che i City angels, organizzazione di volontariato, sono nati nel 1994 a Milano e sono presenti in diverse città italiane. Quindi per favore non colpevolizziamo chi fa del bene.
    stefano
    24/02/2009  17.21


    "razzismo concretizzato"? Mi pare che qualcuno non sappia cosa voglia dire razzismo... per non parlare dei "tempi di mussolini", tanto per fare un po' di retorica di sinistra... ma la legge l'avete letta?
    Davide Civardi
    24/02/2009  17.01

    che vergogna
    concordo parola per parola con andrea morandi. stiamo ritornando ai tempi di mussolini.
    anna
    24/02/2009  16.38

    imbarazzante per uno stato civile
    un'iniziativa di governo imbarazzante e sconsiderata. razzismo concretizzato. insensatezza civile. giustizia fai da te e inefficace. in sintesi, un vergognoso schifo.
    andrea morandi
    24/02/2009  15.37


    Ma che bello sentire la Calciati che dice che gli stranieri commettono *solo* il 30% di violenze ed omicidi. Io di quel 30% farei volentieri a meno... ma per certe parti politiche le ideologie vengono prima di tutto il resto...
    Davide Civardi
    24/02/2009  12.10


    il paragone 118 - ronde mi sembra un po' forzato...anche perchè non tutti quelli che lavorano al 118 sono volontari, infatti il 118 rimane una struttura del Servizio Sanitario Nazionale in delega alle regioni.
    amilcare stoppini
    24/02/2009  09.34

    ronde volontarie
    cosa succederebbe oggi se non ci fossero più volontari per gli interventi del 118 (ambulanze ed altro)? La dove non arriva lo Stato con le sue strutture, possiamo arrivare noi,purché ci siano persone coraggiose, altruiste e sopratutto volontarie.
    Riccardo Maldarizzi
    24/02/2009  08.39


    E scriviamo poliziotti con una t
    Massimo
    24/02/2009  07.27


    Un modo come un altro per dare sfogo a gente violenta. Chissà come mai si sono fatti avanti partiti come Lega, An, la Destra! In Italia togliami i fondi ai polizziotti e mettiamo degli sprovveduti sulle strade!
    Teo
    23/02/2009  21.14


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