RONCALLI: “OCCORRE UNA VISIONE REALISTICA DELLA SITUAZIONE PER GARANTIRE FUTURO E STABILITÀ AL COMPARTO”
Coldiretti ha analizzato gli emendamenti al decreto
Si è svolta nei giorni scorsi presso la sala consiglio della Federazione di Piacenza, un incontro con i produttori di latte Coldiretti, per approfondire gli aspetti di carattere tecnico e legislativo del recente decreto sulle quote latte.
Si tratta, afferma il direttore di Coldiretti Piacenza Giovanni Roncalli, di una situazione parecchio articolata che non può essere affrontata con superficialità, ma necessita di essere analizzata dettagliatamente, verificando tutte le implicazioni negative che ogni singolo aspetto potrebbe avere sul futuro del comparto. Durante la nostra riunione abbiamo voluto illustrare tutti gli aspetti del decreto e gli emendamenti presentati dalla nostra Organizzazione.
Coldiretti, continua Roncalli, coerentemente con le posizioni sempre assunte in passato, anche direttamente con azioni sul piano giudiziario, e prova ne sono i recenti articoli comparsi sui quotidiani nazionali che riportavano le azioni legali effettuate da Coldiretti, ritiene essenziale la tutela di tutti i produttori che fino ad oggi hanno affrontato sacrifici per lavorare nel rispetto delle regole. Le richieste dell’Organizzazione, ha sottolineato il direttore, frutto di un approfondimento che ha coinvolto tutti i livelli della nostra struttura, sono principalmente rivolte a evitare che vengano premiati i produttori non titolari di quota; a garantire una reale parita' di trattamento nella assegnazione della stessa, anche per eliminare discriminazioni vietate dal diritto comunitario, a dare priorità al recupero della quota b tagliata e al riconoscimento degli affitti di quota effettuati per rispettare la legge e coprire le produzioni realizzate, eliminando la franchigia del 5%; tra i nostri emendamenti ribadisce Roncalli, abbiamo chiesto, inoltre, che sia garantito il pagamento degli importi rateizzati anche in caso di variazione nell'intestazione di una azienda con quota; che sia garantita parita' di trattamento tra i produttori debitori di importi esigibili inferiori a 25.000,00 euro, non ammessi alla rateizzazione, e i produttori debitori di importi esigibili superiori; che sia garantita la deflazione del contenzioso e fatti salvi i procedimenti penali e contabili; che sia agevolata l'effettiva riscossione del prelievo dovuto, mantenendo le modalita' di riscossione vigenti; così come sia evitato l'indiscriminato versamento degli aiuti comunitari in pendenza della procedura di rateizzazione, anche nei confronti di coloro che non intendano beneficiare della rateizzazione; chiediamo, inoltre, che sia stanziato concretamente un fondo perequativo a favore dei produttori che negli anni scorsi hanno aumentato la produzione mediante regolare acquisto di quote.
Occorre, ha concluso Roncalli, una visione, più realistica e concreta, per governare una situazione non certo semplice, ma che può offrire l’occasione per dare finalmente legalità a tutto il comparto.
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