Le analisi di Arpa dimostrano un'oggettiva incidenza delle politiche intraprese dalla Regione e dagli enti locali sui valori degli inquinanti atmosferici, in particolare delle polveri sottili. Le pm10 hanno registrato una diminuzione media del 15% rispetto al 2002, tendenza comunque confermata anche valutando i soli periodi critici, cioè quelli invernali. Diminuito del 19% anche il numero dei superamenti registrato dalle centraline del territorio e questo nonostante le condizioni meteoclimatiche avverse: un'analisi specifica ha mostrato come dal 2002 al 2008 i valori di polveri sottili siano scesi a fronte di un aumento costante, nel periodo ottobre/marzo, dei giorni senza pioggia e vento, i più critici per lo smog.
L'assessore provinciale ai lavori pubblici e trasporti Patrizia Calza ha incontrato oggi, lunedì 16 febbraio, a Bologna gli assessori regionali all'ambiente e sviluppo sostenibile, Lino Zanichelli, e alla mobilità e trasporti, Alfredo Peri, per parlare della stesura del primo accordo sulla“Qualità dell'Aria”. Come è noto, questi accordi volontari, attivati a partire dal 2001 e sostenuti da Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni superiori ai 50 mila abitanti, hanno permesso di individuare e condividere col sistema locale le criticità, le strategie da attuare nel breve e medio periodo, gli strumenti e le risorse da utilizzare ai fini dell'abbattimento dell'inquinamento atmosferico,
“Nell'incontro .- spiega l'assessore Calza - si è riflettuto sull'efficacia delle misure ora applicate e si é cominciato a ragionare su come costruire una intesa che dovrebbe contenere norme strutturali in tema di modalità ed energia, ma anche misure congiunturali. In pratica è stata avanzata una proposta di maggiore flessibilità dell'accordo attualmente esistente per consentirgli, nonostante contenga norme e risorse prestabilite, di attivare strumenti e misure diversificate a seconda delle caratteristiche dei diversi territori. E' evidente che dovrà essere fatta una negoziazione a livello locale, allo scopo di poter poi essere propositivi nei confronti della Regione.
Occorre valutare, per esempio, se insistere sugli incentivi alle conversioni a GPL o propendere per i filtri antiparticolato. Intanto è stato ufficializzato un risultato positivo: dal 2002 al 2008 la qualità dell'aria è andata decisamente migliorando, come dimostrano i superamenti dei limiti, calati, nel periodo indicato, del 19%.
E' stata inoltre illustrata la situazione conseguente all'avvio, da parte UE, della procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, che ha ora a disposizione 60 gg per rispondere alle osservazioni. Nel frattempo il Governo ha fatto richiesta di deroga ai limiti del PM10 sulla base di un documento di accompagnamento predisposto dal Bacino padano. La Commissione europea dovrà accogliere o respingere la richiesta entro nove mesi”.
"Questi dati ci dicono che tutti gli interventi pubblici in materia di mobilità sostenibile, efficienza energetica e contenimento delle
emissioni industriali, su cui stiamo investendo in Emilia-Romagna, hanno avuto un impatto positivo - ha dichiarato l'assessore Lino Zanichelli - e che per tutelare l'ambiente e la salute delle persone dobbiamo proseguire su questa strada, coinvolgendo sempre più le altre Regioni della Valle Padana. Purtroppo il governo italiano non è riuscito ad evitare l'avvio di una procedura di infrazione comunitaria contro il nostro paese, nonostante le Regioni avessero già ampiamente documentato le azioni intraprese e i loro esiti e neppure ha presentato in tempo la richiesta dell'area padana di deroga al 2011 prevista dalla nuova Direttiva europea in materia di qualità dell'aria. Ora - conclude Zanichelli - tutto il nostro impegno è volto a colmare questi ritardi e il "pacchetto" di interventi strutturali che presentiamo ci rende fiduciosi. A patto che, naturalmente, il governo faccia la sua parte".
"La Regione sta investendo molto e bene nel sistema infrastrutturale - ha sottolineato l'assessore Alfredo Peri - puntando soprattutto sul rafforzamento del trasporto pubblico locale e dei servizi ferroviari. Registriamo un più 5% consolidato sul trasporto pubblico locale e un aumento già significativo dei chilometri percorsi su treno. Gli accordi già stipulati, la trattativa in corso col governo per avere maggiori
fondi dedicati alle ferrovie, innovazioni recenti come il sistema tariffario integrato che già registra 2.000 abbonati annuali, ci faranno
presto toccare con mano i risultati quantitativi e di qualità del nostro lavoro. Soprattutto - conclude Peri - i cittadini vedranno presto i
benefici degli investimenti fatti sulle nuove stazioni e sui sistemi intermodali, sia quelli gomma/ferro per le merci e le persone, sia
quelli che interessano più le città e renderanno agevoli i passaggi tra l'auto, il treno e la bicicletta".
Confermato dunque per il futuro l'impegno di Comuni e Province a lavorare in modo coordinato e in raccordo con la Regione per combattere lo smog. Tutte le Province, nel 2008, hanno approvato e reso operativi i Piani locali di risanamento dell'aria; su questa base e al fine di valutare le misure più idonee su ogni territorio, si è costituito un gruppo di lavoro Regione-Enti locali che contribuirà alla stesura del prossimo accordo regionale per la qualità dell'aria.