Tre persone sono state denunciate per l'aggressione messa a segno da alcuni ultras nell'area di servizio di Fiorenzuola, al termine della partita Piacenza - Rimini del 23 settembre scorso. Le indagini sono state eseguite dalla Digos. Dei tre denunciati, ai primi due piacentini di 21 e 37 anni, si contesta di aver preso parte materialmente all'aggressione, il terzo, un 34enne di Fiorenzuola che avrebbe aiutato a fuggire uno degli aggressori già arrestati, è stato denunciato per favoreggiamento. N ei confronti dei primi due è stato anche emesso un provvedimento di interdizione da manifestazioni sportive in tutta Europa di 5 anni.
Come era andata:
Due ultras arrestati e la posizione di altri due al vaglio degli inquirenti. E' il segnale forte lanciato dalla questura di Piacenza dopo l'episodio di violenza ai danni di un gruppo di tifosi del Rimini, avvenuto martedì sera all'autogrill di Fiorenzuola, al termine della partita del Garilli tra la squadra romagnola e il Piacenza Calcio.
I FATTI - Secondo la ricostruzione della polizia, confermata dai filmati delle videocamere di sorveglianza, quello teso da un "commando" di ultras piacentini ai danni di un gruppo di sostenitori del Rimini è stato un vero agguato. Consumatosi poco dopo la fine del match del Garilli all'autogrill di Fiorenzuola, lungo l'autostrada A1. Otto-nove ultras biancorossi hanno cominciato a picchiare quattro-cinque riminesi a bordo del loro pullmino. Con l'ausilio di alcune catene hanno infranto i vetri del mezzo, ma l'aggressione è stata interrotta dall'intervento di una volante della stradale. Gli ultras hanno intrapreso così una fuga precipitosa, tanto precipitosa da lasciare l'auto di uno degli aggressori aperta con il tagliando dell'ingresso in autostrada. La vettura, intestata a un ultras noto alle forze dell'ordine, ha portato a risalire agli altri. Due giovani di 21 e 22 anni (iniziali rispettivamente I.T. e M.M.) sono stati così arrestati con l'accusa di danneggiamento e lesioni. La posizione di altri due è al vaglio degli inquirenti, mentre proseguono le indagini per smascherare tutti i componenti dello sconsiderato commando.
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