Aggiornamento - Situazione tornata alla normalità, nell'alta Valtrebbia, dopo la fuga di gas che si è propagata in mezza provincia. Lo comunica Gas Plus Reti srl, società preposta alla distribuzione del metano. A causare il guasto, lo smottamento della scarpata in località Statto a Travo. Questo ha causato la rottura della tubazione di adduzione del gas metano a servizio dei Comuni di Bobbio, Coli e Travo. Il servizio è stato completamente ripristinato dalle ore 16. Leggi il comunicato dell'azienda.
Una rottura in una tubazione primaria della rete di approvvigionamento di gas metano, in località Bellaria di Statto. E' questa la ragione della fastidiosa puzza di gas che si è avvertita nella mattinata di ieri in mezza provincia: si è creata infatti una nube propagatasi fino a Fiorenzuola e Carpaneto. I tecnici della Gas Plus, intervenuti insieme ai Vigili del Fuoco, hanno provveduto a fermare l' "emorragia" di metano e a riportare a regime la rete: l'interruzione del gas è durata circa 3 ore, dalle 10 alle 13. Ad accorgersi del guasto, una vigilessa di Travo che intorno alle 8,30 ha avvertito per prima la puzza lungo la strada di Statto.
Il centralino dei Vigili del Fuoco di Piacenza è stato subissato di chiamate, soprattutto dalla bassa Val Trebbia, ma anche da Carpaneto e Fiorenzuola, per segnalare l'odore del gas: così è stato mobilitato il pronto intervento della società di distribuzione, la Gas Plus, che ha inviato i suoi tecnici per individuare la fuga e chiudere i "rubinetti". La fuga è stata localizzata a Bellaria di Statto: a tranciarsi di netto una tubazione primaria, a causa di uno smottamento del terreno. Nel frattempo si è propagata una nuvola che ha girato in mezza provincia e si è interrotta la distribuzione da Travo fino a Bobbio. I tecnici della Gas Plus hanno richiesto l'arrivo di due "carri bombolai" da Milano per alimentare la rete di distribuzione momentaneamente interrotta: il flusso di metano è così ripreso in direzione Travo, Bobbio e Coli, i paesi riforniti dalla Gas Plus. I lavori di riparazione della condotta tranciata sono ancora in corso, ma dovrebbero concludersi entro il pomeriggio: così la distribuzione sarà ripristinata senza il ricorso alle riserve.
Non è ancora stato possibile accertare la quantità di gas fuoriuscito dalla condotta danneggiata: i tecnici dicono che l'odore intenso avvertito non è dovuto tanto al gas, quanto alla sostanza additiva "odorizzante" che si è propagata assai velocemente.
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