Tre miliardi di euro, ovvero 287 euro per abitante. Tanto sono costate le Province del Centro - Nord nel 2007 mentre i primi dati assestati sul 2008 - come emerge da una ricerca de "Il Sole-24 Ore CentroNord" – proiettano verso quota 3,5 miliardi, con una crescita del 15%, la spesa complessiva di questi enti.
Secondo i dati pubblicati dal "Sole", la Provincia di Piacenza è seconda solo a Parma (e pari con Rimini) fra le province emiliane con la più alta pressione tributaria, con 109 euro per abitante. Quanto ai trasferimenti dallo Stato, arriviamo a 61 euro pro capite; l'autonomia finanziaria, ovvero l'incidenza delle entrate di competenza locale sul totale delle entrate correnti, è del 68 %; infine la spesa per il personale è di 52 euro pro capite, la più elevata di tutta l'Emilia Romagna.
Nel 2008 le Province hanno peraltro registrato un calo di entrate tributarie per via della riduzione del gettito da imposte legate al mercato dell'auto come l'Ipt, i cui introiti l'anno scorso sono scesi del 7,7% rispetto al 2007.
Il commento di Tommaso Foti (Pdl)
“Una Provincia che giustifica la sua esistenza solo per pagare gli stipendi dei suoi dipendenti non ha senso di essere”.
Chiaro e lapidario il commento dell’On. Tommaso Foti, consigliere provinciale di Alleanza Nazionale-PDL, alla notizia de Il Sole 24 Ore, secondo cui – da un sondaggio effettuato – la Provincia di Piacenza risulta quella con il costo per il personale più elevato dell’Emilia Romagna, con ben 52 euro per abitante.
“L’Amministrazione Boiardi – prosegue ancora l’on. Foti – non ha avuto e non ha alcuna politica del personale; nessuna idea di razionalizzazione dello stesso, che porterebbe evidenti risparmi. Basti pensare al numero dei dirigenti in organico, che è del tutto sproporzionato per le dimensioni dell’Ente e del territorio di riferimento”.
“Sono anche questi – conclude il parlamentare PDL – i fardelli che certi Enti Locali si portano dietro, gravando sulla spesa pubblica in modo non indifferente”.
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