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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Fittavolini: "No alla chiusura del bar della stazione"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente dell'Associazione Pendolari, Ettore Fittavolini che chiede di "salvare" il bar della stazione, ormai prossimo alla chiusura.

Che la stazione di Piacenza, tanto decantato snodo cruciale per la logistica su ferro, si stia invece rivelando sempre di più luogo destinato all’incuria ed al declassamento, lo stanno dimostrando gli ultimi accadimenti.
E’stato recentemente chiuso, in modalità repentina e senza alcuna giustificazione, dopo averne accorciato gli orari, lo sportello di assistenza alla clientela.
D’ora innanzi qualsiasi viaggiatore che volesse avere una qualsivoglia informazione o si trovi impegolato in una delle quotidiane odissee che rappresentano la normalità del viaggio su rotaia, si troverà allo sbando
e potrà solo sperare di trovare aiuto dagli addetti alle biglietterie, che erano e sono deputati a fare altro, e che si trovano anche loro alle prese con orari ridotti e carenze di personale.
 
Ciò che però ritengo ancora più grave per la stazione, per i viaggiatori ma soprattutto per i dipendenti, è che chiuda il buffet.
Senza retorica, un pezzo della nostra storia e delle nostre vite di pendolari e di viaggiatori, che in ogni momento è sempre stato un punto di ritrovo ed una sicurezza di caldo ristoro, un antidoto contro il degrado, con personale gentile che ci conosce ormai tutti da anni, e siamo migliaia, per nome.
A me personalmente, lo è ancora di più.
Ci ho lavorato per due estati, negli anni del liceo, ormai molto lontani, studente di belle speranze ma come tanti squattrinato, e mi è servito per pagarmi le vacanze estive ma non solo.
Se avessi voluto, anche un mestiere, perché quando arrivi a fare migliaia di caffè al giorno di ogni tipo, non sei un barista normale, ma diventi una macchina da guerra.
E le persone che allora ci lavoravano, me le ricordo con tanto affetto, e le rivedo in giro in città con piacere.
I lavoratori di oggi rischiano di restare sul lastrico, che di questi tempi è una prospettiva disastrosa, senza una motivazione se non quella del fallimento della società che lo gestisce.
Cosa grave, se si pensa che un locale del genere genera giornalmente cassa e produce utili.
Per di più, la società fa parte del gruppo Copra, società piacentina guidata da un piacentino, che speriamo possa alla svelta, il tempo è tiranno, avere in questa vicenda lo stesso piglio positivo con il quale ha condotto la squadra di pallavolo, da lui presieduta, ai successi che hanno reso Piacenza conosciuta in Europa.
 
E’ per questo che gridiamo con forza:  NO alla chiusura del buffet della Stazione Ferroviaria di Piacenza !!!  
E’ vitale per i lavoratori, lo merita la città, non possono restarne senza tutti i viaggiatori, pendolari in primis.
 
Grazie per l’attenzione.
Ettore Fittavolini
 
Presidente
Associazione Pendolari Piacenza 

DIARIO PENDOLARE 23 gennaio -E' ufficiale: i pendolari si stanno preparando ai campionati di salita/discesa dai treni. Si fa di tutto per tutto per migliorare le prestazioni di Trenitalia. Nuova puntata del diario pendolare, scritta dal nostro inviato Massimiliano Davoli.

Questa mattina  ICN 784 (delle h.7:30) KR-MI è  partito con 5’ di ritardo dalla stazione di Piacenza. Oggi il convoglio comprendeva (finalmente) anche una carrozza di prima classe, Lo faccio presente perché, negli ultimi tempi, ne era sprovvisto (mi dicono),ma soprattutto perché altrimenti a cosa servirebbe essere in possesso dell’abbonamento di prima classe?  In qualità di pendolare “colpevole” (secondo FS) di salire o scendere troppo lentamente dai treni, per non accumulare ulteriore ritardo, mi sono fiondato sulla carrozza alla velocità della luce, suscitando curiosità negli sguardi di alcune persone già presenti a bordo.

Anche a Lodi ho osservato che il download e upload dei viaggiatori è stato piuttosto rapido, ma il treno  è rimasto fermo, inspiegabilmente?!?, per tre/quattro minuti: chiederemo lumi all’ad di Trenitalia…

 

Ore 8.14: il treno “sfreccia” nella stazione di Rogoredo, ce la farà a raggiungere la destinazione per le 8:20? Dovrebbe percorrere 8 km in 6 minuti nel tratto cittadino…

Abbiamo raggiunto MI Centrale  con 5 minuti di ritardo. Alle h.9:00 inizierà uno sciopero di 8 ore per cui Trenitalia potrebbe non essere in grado di garantire la regolarità del servizio. Sto già incrociando le dita per questa sera… Riuscirò a rientrare a Piacenza, dopo le 18?

 
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