Nuove regole per far funzionare meglio il Consiglio comunale. Inizia l'iter di revisione del regolamento dell'assemblea di Palazzo Mercanti, con due obiettivi: norme più snelle e in grado di recepire alcune novità della legislazione sovraordinata. Lo ha comunicato in municipio il presidente del Consiglio Ernesto Carini, affiancato dai capigruppo di maggioranza e opposizione. In conferenza di capigruppo è stato già raggiunto un accordo di massima per procedere alla revisione del regolamento, che avverrà nelle prossime settimane attraverso il lavoro puntuale della commissione consiliare 1 (Affari Istituzionali). Quali le linee guida di modifica? Per sommicapi le seguenti: l'introduzione della seconda convocazione dell'assemblea con la contestuale riduzione del numero legale (qui Massimo Trespidi del Pdl ha aggiunto il suo punto di vista: "Chiederò che a chi si presenta soltanto in seconda convocazione non venga riconosciuto il gettone di presenza; perchè una maggioranza deve essere in grado di garantire sempre il numero legale, altrimenti non è più tale"); un ridimensionamento dei tempi di intervento dei consiglieri, per valorizzare la qualità più che la quantità dei discorsi; l'introduzione di nuove forme di discussione in aula come il question time. Inoltre Gianni D'Amo (Piacenza Comune) ha sollecitato una riflessione sul riequilibrio dei poteri divisi tra consiglio ed esecutivo, per migliorare la qualità della democrazia. Anche se un'impostazione di massima sembra sia stata raggiunta, c'è da scommettere che la dialettica in commisione 1 non mancherà.
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