Sono 19 i piacentini denunciati per aver partecipato al rave party  "abusivo" che si è tenuto l'8 agosto scorso sulla sponda del Po a Guastalla. Si tratta di giovani di età compresa tra i 19 e i 35 anni denunciati dalla Digos di Piacenza per invasione di suolo privato e danneggiamento. In totale i denunciati sono stati 300. In un primo tempo il maxiraduno, che attirò circa 2mila giovani da tutta Italia e anche Europa, si doveva tenere in provincia di Piacenza, ma poi arrivò il contrordine attraverso il tam tam telematico. La Digos di Reggio Emilia ha avviato le indagini per identificare, attraverso le targhe delle auto, le persone che campeggiarono abusivamente in un'area golenale del fiume di fauna protetta. Quelle rivelatesi piacentine sono 10, che hanno condotto a rintracciare 19 persone (di cui due donne).

Ecco la cronaca dell'8 agosto 2008 pubblicata da Telereggio:

Hanno invaso la zona golenale del Po, sotto il ponte che da Guastalla porta a Dosolo, in via Baita. Centinaia di tende, camper e persino camion: l'area, di proprietà privata, si è trasformata in un immenso campeggio abusivo. Loro sono il popolo dei rave party, le feste organizzate per ballare tutta la notte e tirare a mattina. Portano i capelli in modo strano, vestono anti convenzionale e si danno appuntamento su internet. Si dice che questo grande raduno estivo doveva tenersi a Piacenza, ma poi all'ultimo minuto si è cambiato meta. Fatto sta che le golene del Grande Fiume sono state prese d'assalto già dalla notte scorsa. Sono arrivati in duemila da tutta Europa: Polonia, Germania, Olanda e Francia, oltre che da varie parti d'Italia. Ignaro il proprietario dell'area, stupito così come i cittadini di Guastalla, che tutto il giorno hanno visto girare per strada, spesso a torso nudo, così tanti ragazzi stranieri. Il vicesindaco Paolo Gozzi, in assenza del primo cittadino Mario Dallasta, ha già firmato un'ordinanza di sgombero. La festa infatti, come sempre in questi casi, non è autorizzata, anche perchè la zona scelta è un'area protetta. Le forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia municipale e agenti della Questura, stanno tenedo sotto controllo la situazione, ma soprattutto vigileranno questa notte, quando è previsto il momento clou della festa. I decibel della musica elettronica saliranno e invaderanno la zona, ma più preoccupante è il fatto che potrebbero circolare alcool e droga.