Dopo Piacenza e Reggio Emilia, anche il consiglio comunale di Parma ha detto sì al progetto di aggregazione tra le multiutility Enia e Iride.
La delibera è stata sottoposta al voto dell'assemblea comunale parmigiana che quasi all'unanimità (ha detto no solo il gruppo consiliare di Altra politica) ha approvato il progetto di fusione. Il sindaco Pietro Vignali, nel suo intervento, ha ribadito la necessità di una aggregazione che consentirà a Enia di competere sul mercato con le altri grandi compagnie.
La strada verso il completamento del processo di aggregazione non è ancora spianata, perchè restano da sciogliere diversi nodi legati alla governance del nuovo soggetto e gli amministratori di Genova e Torino dovranno superare le loro perplessità legate alla situazione patrimoniale di Iride, penalizzata dal recente decreto anticrisi.
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