“Gli impegni elettorali, con la dovuta gradualità e secondo i criteri di priorità stabiliti, vanno mantenuti. In campagna elettorale il centrodestra si impegnò a mettere mano alla riforma della Costituzione per abolire le Province, anche se il prossimo anno il rinnovo degli organi in scadenza sarà inevitabile” lo sostiene, in un comunicato, il parlamentare piacentino Tommaso Foti (Popolo della Libertà).
“Ho aderito in questi giorni - sostiene il parlamentare del PdL – all'appello lanciato dal quotidiano Libero volto a chiedere l'abolizione delle Province, perchè sono convinto che le promesse elettorali se tali rimangono sono una presa in giro per gli elettori. E' per questo che a partire dal prossimo anno, anche in ragione di quella irrinunciabile riduzione dei costi a cui si ispira l’azione del Governo Berlusconi, si deve iniziare l'iter legislativo che porterà all'eliminazione delle Province”.
“ A chi potrebbe sollevare l'apparente contraddizione tra la richiesta dell'abolizione dell'Ente Provincia ed il fatto che il centrodestra si appresta a sostenere una campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Piacenza - afferma Foti – dico chiaramente che le due posizioni sono coerenti alla realtà dei fatti. Oggi le Province ci sono ed il Popolo della Libertà ha il dovere di candidarsi a governarle per renderle meno invasive e più vicine al cittadino rispetto a quanto accade oggi. Ma l'obiettivo strategico era e rimane quello della loro abolizione.”
“Anche recenti studi di qualificati istituti di ricerca attestano che le competenze riservate alle Province potrebbero essere riservate ad altri Enti attivi in ambito amministrativo, con enormi benefici economici per la finanza pubblica. I costi della politica – sostiene il parlamentare del PdL - non si riducono moltiplicando gli impegni in proposito, ma attuando nei fatti gli stessi” .
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