PIACENZA – AVELLINO 1-2
PIACENZA (3-5-2): Cassano 7, Abbate 6, Olivi s.v. (28' pt Guerra 6), Iorio 6, Eramo 5 (32' st Avogadri sv), Aspas 5, Riccio 6, Nainggolan 5, Anaclerio 7, Moscardelli 5.5, Rantier 6.5 (17' st Stamilla sv). A disposizione: Maurantonio, Zammuto, Calderoni, Bianchi. Allenatore: Pioli 6
AVELLINO (4-3-2-1): Gragnaniello 6.5, Gazzola 6 (10' st Doudou 6), Vaskò 6.5, Pecorari 6.5, Ghomsi 6, Romondini 6, Dettori 6, De Martino 6, Pepe 6.5 (43' Defendi sv), Ciotola 5.5 (27' st Pacilli), Aubameyang 6. A disposizione: Padella, Gaveglia, Sirignano, Szatmari. Allenatore: Campilongo 6
Arbitro: Pinzani di Empoli 6.5
Reti: 15' pt Vaskò; 36' pt Anaclerio; 15' st Abbate (autogol),
Ammoniti: Dettori, Pepe.
Espulsi: Iorio per doppia ammonizione
Note: spettatori 1000 circa; corner 9-3; fuorigioco 7-0; recupero 2',5'
Un autogol di Abbate condanna il Piacenza alla sconfitta con l'Avellino nell'anticipo della 15a giornata. Una battuta d'arresto che arriva dopo tre turni positivi per la squadra di Pioli, che dopo essere passata in svantaggio sulla rete di Vaskò, era riuscita ad agguantare il pareggio con il neo papà Anaclerio. La beffa si è quindi concretizzata al 15' della ripresa, sull'autogol di Abbate. I tre punti che arrivano dalla trasferta di Piacenza confermano dunque il buon momento della formazione campana, che dopo il pareggio interno con il Brescia, è riuscita nel colpaccio, aggiudicandosi l'intera posta in palio al Garilli.
L'Avellino a sorpresa non schiera Pellicori: per lui un problema alla caviglia dell'ultima ora. Campilongo al suo posto manda in campo Aubameyang, lasciando invariato il resto dell'undici titolare. La prima emozione arriva dopo 6', quando un perfetto triangolo Abbate, Moscardelli, Rantier, porta il francese a tu per tu con Gragnaniello, che sventa l'occasione parando il tiro ravvicinato dell'attaccante biancorosso. E' ancora Rantier, due minuti più tardi, ad andare vicinissimo al gol con un preciso diagonale, da distanza ravvicinata, che viene respinto dall'estremo difensore dell'Avellino. Le occasioni per il Piacenza non si fermano qui: al 9' Moscardelli si presenta tutto solo in area, ma il suo tiro termina a lato. L'Avellino non ci sta e rialza subito la testa: è il 15', Pecorari colpisce di testa costringendo Cassano ad una straordinaria deviazione in corner. Sugli sviluppi Pepe mette al centro per Vaskò, che di testa infila infila la rete del vantaggio irpino. Poco dopo Pioli perde Olivi per infortunio, situazione che impone anche un cambio tattico per gli emiliani, ora in campo con un 4-3-3. Uno sbandamento di Eramo lascia Ciotola tutto solo davanti a Cassano, ma l'esterno sinistro dopo aver scartato il portiere biancorosso spara clamorosamente a lato a porta libera. E' il preludio per il pareggio del Piacenza al 36': Anaclerio riceve palla da Riccio, si infila al centro e infila Gragnaniello, festeggiando il gol con il gesto della culla, come dedica per il figlio nato giovedì. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni, ma basta attendere qualche minuto della ripresa per vedere Nainggolan, lanciato alla perfezione da Rantier, sprecare da ottima posizione, incespicando al momento del tiro. L'Avellino perde Gazzola per infortunio, ma riesce comunque a passare in vantaggio grazie all'autorete di Abbate al 15'. Il difensore respinge con il corpo un colpo di testa di Eramo, su punizione di Pepe, spiazzando l'incolpevole Cassano. La lotta si fa serrata soprattutto a centrocampo, ma ad eccezione di qualche fiammata, la situazione non cambia fino al fischio conclusivo che consegna i tre punti all'Avellino.