In prossimità della Giornata Mondiale del Volontariato, il Centro di Servizio per il Volontariato di Piacenza - Svep organizza il convegno
LE DOMANDE E LE ATTESE DEI GIOVANI:
IL RUOLO DEGLI ADULTI E DEL VOLONTARIATO
mercoledì 3 dicembre, alle ore 18.00
presso l’Istituto Padri Scalabriniani, in via Torta, 14 – Piacenza
Ecco il programma, che vede la presenza di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino
Indirizzi di saluto
Giuseppe Pistone
Presidente di SVEP
S. Ecc.Mons. Gianni Ambrosio
Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio
Paola Gazzolo
Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Piacenza
Relazione
Ernesto Olivero
Fondatore del SERMIG – Servizio Missionario Giovani
Cerimonia per la consegna del Premio
“Il Miglior Sito 2008”
riservato alle Organizzazioni di Volontariato
di Piacenza e provincia
Ernesto Olivero è nato nel 1940, sposato con tre figli e sette nipoti.
Ha lavorato in banca fino alle dimissioni (1991). Nel 1964 insieme
alla moglie Maria ha fondato a Torino il Sermig, Servizio Missionario
Giovani, poi Fraternità della Speranza, composta da giovani, coppie
di sposi, uomini e donne consacrati a Dio, anima e punto di riferimento
per ogni attività volta ai più poveri e ai giovani. Papa Giovanni
Paolo II gli ha affidato l’incarico di essere “l’amico fedele” di
tutti i bambini abbandonati del mondo.
I grandi sogni condivisi
Da sempre il Sermig opera per sconfiggere la fame nel mondo promuovendo
opere di giustizia e di sviluppo, trovare un senso nella
vita, educare gli uomini e le donne a tirar fuori la speranza assopita
nei loro cuori, ma il primo posto nella vita di Ernesto Olivero lo occupano
i giovani: gli uomini e le donne di domani, dal confronto
quotidiano con loro è nato il movimento “ GIOVANI DELLA PACE ”
per far sentire al mondo la voce dei giovani e dei poveri col desiderio
di poter ridisegnare il mondo partendo da loro.
Trasformare un Arsenale Militare in Arsenale della Pace
Il “sogno” di Ernesto si concretizza nel 1983, quando gli viene assegnato
in comodato dal Comune di Torino l’Arsenale Militare di Piazza
Borgo Dora. La trasformazione è stata possibile grazie all’aiuto
gratuito di migliaia di giovani, volontari e professionisti che quotidianamente
accettano di “restituire” quel che sono e quel che hanno.
Questo impegno per la pace ha saputo concretizzarsi: 2.625
azioni umanitarie in 89 paesi del mondo e 77 missioni di pace in
paesi in guerra. Là dove sono state forgiate buona parte delle armi
utilizzate nelle due guerre mondiali, è sorto un “laboratorio” di convivenza,
di dialogo, di educazione alla pace, di accoglienza dei più
disagiati, un monastero metropolitano, aperto 24 ore su 24.
Arsenali nel mondo
Nel 1996 nasce a São Paulo in Brasile l’Arsenale della Speranza,una
casa capace di offrire ogni giorno circa 8000 risposte: un letto per la
notte, un pasto caldo, la possibilità di provvedere all’igiene personale,
corsi di alfabetizzazione e di formazione al lavoro, assistenza medica;
l’obiettivo è dare dignità e favorire il reinserimento sociale. Qui
il Sermig non ha voluto portare aiuti in denaro e fondi dall’Italia, ma
piuttosto idee da condividere con i volontari brasiliani.
Dal 2003 il Sermig è presente in Giordania su invito del Patriarca di
Gerusalemme. E’ sorto a Madaba l’Arsenale dell’Incontro per rispondere
ai bisogni della popolazione. Accoglie bambini e giovani
diversamente abili musulmani e cristiani, offrendo loro cure mediche,
fisioterapia, inserimento scolastico, sostegno alle famiglie e favorisce
la loro integrazione nel tessuto sociale, attraverso una rete
di solidarietà e di volontariato. E’ luogo di incontro e di formazione
per i giovani e per le famiglie. La filosofia del Sermig, in Brasile, in
Giordania come a Torino è realizzare una comunità dove non ci sia
"distanza" tra chi accoglie e chi viene accolto, dove la gratuità non
umilia e non riduce la dignità della persona.