Una sola azienda del trasporto pubblico locale dell'Emilia Occidentale, frutto della fusione di Tempi Piacenza e delle "sorelle" Tep Parma, Act Reggio Emilia e Atcm Modena. E' intorno a questa ipotesi che a Bologna si sono confrontati con l'assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri, i primi cittadini e i rappresentanti delle amministrazioni provinciali delle quattro città coinvolte. Un’operazione che ricalca in qualche misura quella già compiuta con le aziende ex municipalizzate dei servizi, da realizzarsi sotto la regia della Regione, che ha definito i confini geografici di riferimento. Secondo Roberto Reggi, quello di oggi è stato un passo assai importante. “E’ emersa una sostanziale convergenza d’intenti - spiega - degli amministratori locali per arrivare rapidamente ad un’aggregazione delle società di trasporto coinvolte. Una prospettiva che aprirebbe scenari importanti di miglioramento della qualità dei servizi, con la possibilità di fare nuovi investimenti anche con l’aiuto di partner industriali privati. Tutto questo in un settore, quello del trasporto locale, che da tempo soffre della mancanza di risorse”. Il processo sta riguardando l’intera regione Emilia Romagna: oltre all’aggregazione emiliana, si profila infatti anche quella della Romagna, mentre Bologna e Ferrara sono già vicine all’integrazione. “Si è parlato anche – aggiunge Reggi – delle Agenzie dei Trasporti, e in questo caso a fare breccia dovrebbe essere il modello “leggero”, come nel caso piacentino, assimilabile per competenze e struttura a quello delle Agenzie d’Ambito, con compiti di programmazione, controllo e verifica dei servizi erogati”. “Per proseguire il percorso tracciato – conclude il sindaco – a breve si terrà un nuovo incontro anche con i presidenti delle società del trasporto locale”.
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