[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



Beretta (Pd): "Bilancio regionale, ecco come si affronta la crisi"

Solitamente, a livello locale, non si presta adeguata attenzione ai bilanci regionali. Di fatto, però, la Regione è un ente centrale per la definizione delle politiche in diversi settori che riguardano direttamente la vita dei cittadini - ad esempio, la sanità o i trasporti - o quelle per il sostegno alle famiglie o alle imprese.

A mio avviso, il termine che meglio inquadra la reale situazione che stiamo attraversando è “emergenza”. Non c’è alcuna volontà di generare allarmismi ma, altrettanto, dobbiamo prendere atto di una duplice crisi che colpisce, da un lato, la quotidianità di sempre più cittadini e famiglie e, dall’altro, mette in seria difficoltà numerose aziende, soprattutto quelle piccole e medie. Una crisi finanziaria diffusa che, tra i suoi effetti principali, porta alla diminuzione del potere d’acquisto, alla riduzione dei consumi, alla depressione della domanda e alla riduzione dell’accesso al credito.
 
Inoltre, con il bilancio di previsione per l’anno 2009 appena approvato, la Giunta regionale si è mossa nell’ottica di attenuare e compensare i pericolosi effetti di una finanziaria nazionale che attua ingenti tagli alla spesa (non solo quella relativa ai deprecabili sprechi pubblici) e che mette a rischio la regolare erogazione di molti servizi. Ad esempio, in base alla finanziaria varata dal Governo, per il 2009 sarà assicurata la copertura del fondo per la sanità ma già nell’anno 2010 verranno a mancare ben 350 milioni di euro; si registrano tagli del 30% al fondo di sostegno per gli affitti e del 35% a quello sociale; nel 2009 il fondo per la non-autosufficienza verrà mantenuto tale e quale ma, per l’anno 2010, non è previsto nessuno stanziamento; infine, non viene chiarita la posizione del Governo rispetto al “Piano Casa” che, per la nostra Regione, ammonta a circa 35 milioni di euro. Risulta quindi evidente che l’incertezza e la miopia, in tempi difficili, non sono certo d’aiuto.
 
Attraverso il bilancio 2009, la Regione Emilia Romagna intende dare una risposta concreta a buona parte dei problemi sopra elencati. Sintetizzo brevemente quelli che ritengo essere i punti qualificanti. Partiamo dal dato complessivo: il Bilancio 2009 della nostra Regione è di circa 14,2 miliardi di euro, dei quali 2,5 sono destinati ad investimenti.
Sul versante delle entrate, il dato sicuramente più importante è che, nonostante il calo di entrate previsto, non è stato adottato nessun aumento delle imposte. E già di per sé, questa, rappresenta senza alcun dubbio una buona notizia. Per quanto riguarda le spese correnti, oltre ad essere riconfermati tutti gli stanziamenti precedenti che riguardano gli aiuti alle famiglie, si prevede un aumento delle risorse pari a 10 milioni di euro per il fondo non-autosufficienti (in particolare destinati a rette per le case di riposo e per assegni di cura), 5 milioni per rafforzare il diritto allo studio dei giovani emiliano-romagnoli e 30 milioni di euro a favore del trasporto pubblico locale al fine di non aumentare le tariffe.
Altro capitolo rilevante è dedicato al sostegno delle imprese. Saranno infatti anticipati 50 milioni di euro al sistema dei Consorzi Fidi per dare alle aziende, dal primo gennaio 2009, adeguate garanzie di accesso al credito.
 
Parallelamente, continua l’attenta opera di riduzione delle spese di funzionamento, ossia quelle relative al personale, gli acquisti di beni e servizi, agli oneri finanziari. Si prosegue quindi nell’azione virtuosa di contenimento strutturale dei costi che porta le spese complessive di funzionamento della macchina regionale a solo il 2,5% del bilancio, percentuale tra le più basse d’Italia.
Infine, un ultimo dato interessante: rispetto al 2008, sono stati previsti circa 300 milioni di euro in più da destinare al rilancio degli investimenti pubblici. Gli stanziamenti riguardano la sanità (70 milioni), i trasporti (22 milioni, di cui 10 per l’acquisto di nuovi treni), i piani d’area e le zone ex Obiettivo 2 (14 milioni), il piano energetico (7,5 milioni), l’edilizia scolastica (9milioni), la sicurezza (6 milioni) e il commercio (7 milioni di euro).
 
   facebook  twitter  invia

 stampa

Commenti:



INSERISCI COMMENTO:

*nome:
*e-mail:

titolo:

descrizione (max.255 caratteri):

  Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it